Serlio, Sebastiano: Il Terzo Libro Di Sabastiano Serlio Bolognese, Nel Qval Si Figvrano, E Descrivono Le Antiqvita Di Roma, E Le Altre Che Sono In Italia, E Fvori De Italia (Venetia, 1544)

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CXLVI DE LE A N T I Q_ V I T A ♦
Bel «edere w wpo del^wrdwo del P<t^,osfra Ze Z^ie, cLe qui adietroho dimojìrato, perche’l
Sparii (ito ua sempre accendendo jtii e una sicaia mo.to bella, per laquale si asicende a una planicie } che
' | ha forma di theatro : la pianta de laquale è qui siotto dmosirata, & ancho ci ho pojìo il profilo :
ri per ejjere meglio intesio tsi come per i caratteri corrisjpondenti si può uedere ♦ Quz non ho tenuto
conto de le misire, olendo soltamente dimosirare la inuentione de la sicaia, e delme^o circolo, come eglistia.
Quejìo me^o circolo uiene ad esisiere molto eleuato dal primo giardino uersio il palalo papale,e dietro dettomi
^o circolosi troua unaplanicie molto grande con belli appartamenti, &■ ameni giardini : a i quai luoghifi ua per
le due porte, che si ueggono ne i lati di quesiìo me^p circolo, nel qual luogo ui sono molte belle siatue : e fra sai
tre il Laocoonte , lo Apoline , il Teucro , la Cleopatra, la Venere, il bellsiimo torsio di Hercole, emol*
te altre cose belle +