INTRODUZIONE
Vi M
olgendo lo sguardo agli annali della civiltà
umana, noi veggiamo i Greci rifulgere più di
ogni altro popolo nelle scienze , e particolarmen-
te in ogni maniera di lettere e di belle arti, che
eglino tant'alto levarono, quanto da' popoli sus-
seguenti non vidersi non che sorpassati, ma ne
raggiunti giammai.
E per dir delle arti imitative solamente, l'età
avventurosa di Pericle, in che fiorì l'immortale
Fidia, forma di esse l'epoca più luminosa, e quel-
la in cui a tanto di eccellenza pervennero, che
sembra avesser toccato i confini dell'umano po-
tere.
I Romani, che a'Greci andaron secondi, poiché
ne conquistarono le belle contrade, non isdegna-
rono di togliere costoro a maestri in ogni sorta di
Vi M
olgendo lo sguardo agli annali della civiltà
umana, noi veggiamo i Greci rifulgere più di
ogni altro popolo nelle scienze , e particolarmen-
te in ogni maniera di lettere e di belle arti, che
eglino tant'alto levarono, quanto da' popoli sus-
seguenti non vidersi non che sorpassati, ma ne
raggiunti giammai.
E per dir delle arti imitative solamente, l'età
avventurosa di Pericle, in che fiorì l'immortale
Fidia, forma di esse l'epoca più luminosa, e quel-
la in cui a tanto di eccellenza pervennero, che
sembra avesser toccato i confini dell'umano po-
tere.
I Romani, che a'Greci andaron secondi, poiché
ne conquistarono le belle contrade, non isdegna-
rono di togliere costoro a maestri in ogni sorta di