( ioi )
allo scudo di Minerva anziché alla Gorgone.
Sull'ideale gorgonio vcd. la bella dissertazione
V. Caylus toro. IV, pi. L1V, i, e 2. Mionnet
del dottissimo cav. C. Levezow. Ueber die Ent-
Med. ant. tom. IV, p. 399.
wickelung des Gorgonen Ideals. Berlino i833,
al cui sommo merito e singoiar cortesia, l'autore
(ili) Omero ( Iliaci. E. v. 7^1 ) ed Esiodo
si onora di render qui un sincero tributo di
(In scut. Herc. v. 224), descrivon le Gorgoni
ammirazione e di gratitudine.
qua mostri, e in tal modo veggonsi rappresentate
su molte antiche medaglie, e segnatamente su quel-
(i4-2) Il carro del vincitore in una scultura
le di Pario, d'Abido, di Paflagonia,di Camerina,
del palazzo di Wedynct-Abou è ugualmente di-
e di Siracusa (V. Combe Des. della coli. Ilunt,
pinto, e ne fornimenti de' cavalli si osservano
Micali Slor. degli ant. pop. lied. tav. XXVIII.
alcune borchie gialle, simili a quelle del mo-
fìgur. 5, e tav. CU — Torremuzza Sicil. veter.
numento selinuntino che son però dipinte di
mini. — Dumersan des /lied. ani. di Ilauteroche
rosso (Descript, de l'Egypt. antia. tom. Il,
pi. IX, 20, e 21; e così pure su le lastre di
eh. IX, p. 83 e 86.
bronzo trovate in Perugia (Vermiglioli sag. di
bronz. etc. Perugia i8i3, p. VI, §111), su di
(i4-3) Pausan. A Ilio. e. 8.
un antichissimo vaso chiusino ( Micali. 1. e. tav.
102, n. 2^3): sopra un urna trovata presso
(i44) Georg. III.
Cornefo ( Mus. du D. de Blacas. tom. I, pi. X,
Paris. i83o); su di un vaso del P. di Biscari,
(i45) Lib. I, pag. 12, ediz. di Scaligero.
pria pubblicato dall' Hancarville e poscia dal
Millin. (Peint. des vas. ani. tom. II, pi. Ili,
(ihJS) Di questa scultura si rinvennero soltanto
e IV ), ove la recisa testa di Medusa somiglia
alcuni piedi di cavalli, attaccati alla base delle
perfettamente a quelle delle sorelle, ed è simi-
metope, uguali per la grandezza e per la si-
lissima alla nostra, ed in mille altri vetustissimi
tuazione a quelli osservati nella precedente.
monumenti che lungo saria ricordare.
Non ci è noto che prima d'Eschilo (Proni.
(i4-7) V. Mon. Lied, dell'Just, di corrispond.
v. 772. _ Coefore v. 5o ), e di Pindaro (Olymp.
archeolog. tav. XXVI, n. 9, e ad un altro del
XIII, ep. 3. —Pit. X, ant. 3, v. 12, sia stata
Museo Martiniano pubblicato dal eh. ab. Mag-
Medusa rappresentata anguicrinita. Questi poeti
giore f Spiegazione intorno a un vaso dipinto
però sono discordi su gli effetti, che produceva
del Museo Martiniano Palermo 1827 ).
il suo sguardo malefico; imperocché l'uno gli
attribuisce il potere di recare la morte e l'altro
(i48) Pausan. lib. V, e. io.
di convertire in sasso coloro, che osavan mirarla.
Lo stesso Esiodo ( Tlieog. v. 180) ricordando
(i<Ì9) Nel monumento di Lisicratc è scolpita
gli amori di Nettuno con la Gorgone, sembra
l'istoria di Bacco e de pirati tirreni. V. Stuart
aver dato il primo elemento, onde l'antico orrido
antiqu. of Allieti, voi. 1, pi. X a XXVI, p. 33.
tipo di Medusa venne poscia convertito in bei
lineamenti. Pindaro (Pit. XII, ant. 1.) diede
(i5o) Gli Egiziani usavan di radersi il capo
una maggiore estensione a questa idea, accor-
sin dalla prima età (Herod. lib. Ili, e. 12), Apu-
dando alla Gorgone l'epiteto di sùirapaos , belle
leo (JUetam. lib. XI, p. 2^5) descrivendo la pom-
guance , ma il primo ad attribuirle una ma-
pa, colla quale comparvegli Iside, dice che gli
ravigliosa bellezza fu Ovidio (Mei. IV,) il quale
uomini che la precedevano tenevano il capo
aggiunge che le belle chiome di lei furono per
raso ; e Commodo allorché, seguendo il costume
vendetta di Minerva tramutate in serpenti, e
egizio, volle portare procossionalmentc il simu-
Cicerone ( Verr. IV, e. 56 ), ricordando la'testa
lacro d'Anubi, si rase la testa ( Lamprid. Ilist.
di Medusa in avorio ch'era sulf imposto del tem-
August. Script. Conimod. tom. I, e. 9, p. 4-97)-
pio di Minerva in Siracusa, dice ugualmente.
Per amor del vero, però non lasceremo di no-
j Gorgonis os pulcherrimum crinilum
tare d'essersi rinvenuta qualche mummia con
anguibus ».
capelli, ma non mai con la barba f Descript.
allo scudo di Minerva anziché alla Gorgone.
Sull'ideale gorgonio vcd. la bella dissertazione
V. Caylus toro. IV, pi. L1V, i, e 2. Mionnet
del dottissimo cav. C. Levezow. Ueber die Ent-
Med. ant. tom. IV, p. 399.
wickelung des Gorgonen Ideals. Berlino i833,
al cui sommo merito e singoiar cortesia, l'autore
(ili) Omero ( Iliaci. E. v. 7^1 ) ed Esiodo
si onora di render qui un sincero tributo di
(In scut. Herc. v. 224), descrivon le Gorgoni
ammirazione e di gratitudine.
qua mostri, e in tal modo veggonsi rappresentate
su molte antiche medaglie, e segnatamente su quel-
(i4-2) Il carro del vincitore in una scultura
le di Pario, d'Abido, di Paflagonia,di Camerina,
del palazzo di Wedynct-Abou è ugualmente di-
e di Siracusa (V. Combe Des. della coli. Ilunt,
pinto, e ne fornimenti de' cavalli si osservano
Micali Slor. degli ant. pop. lied. tav. XXVIII.
alcune borchie gialle, simili a quelle del mo-
fìgur. 5, e tav. CU — Torremuzza Sicil. veter.
numento selinuntino che son però dipinte di
mini. — Dumersan des /lied. ani. di Ilauteroche
rosso (Descript, de l'Egypt. antia. tom. Il,
pi. IX, 20, e 21; e così pure su le lastre di
eh. IX, p. 83 e 86.
bronzo trovate in Perugia (Vermiglioli sag. di
bronz. etc. Perugia i8i3, p. VI, §111), su di
(i4-3) Pausan. A Ilio. e. 8.
un antichissimo vaso chiusino ( Micali. 1. e. tav.
102, n. 2^3): sopra un urna trovata presso
(i44) Georg. III.
Cornefo ( Mus. du D. de Blacas. tom. I, pi. X,
Paris. i83o); su di un vaso del P. di Biscari,
(i45) Lib. I, pag. 12, ediz. di Scaligero.
pria pubblicato dall' Hancarville e poscia dal
Millin. (Peint. des vas. ani. tom. II, pi. Ili,
(ihJS) Di questa scultura si rinvennero soltanto
e IV ), ove la recisa testa di Medusa somiglia
alcuni piedi di cavalli, attaccati alla base delle
perfettamente a quelle delle sorelle, ed è simi-
metope, uguali per la grandezza e per la si-
lissima alla nostra, ed in mille altri vetustissimi
tuazione a quelli osservati nella precedente.
monumenti che lungo saria ricordare.
Non ci è noto che prima d'Eschilo (Proni.
(i4-7) V. Mon. Lied, dell'Just, di corrispond.
v. 772. _ Coefore v. 5o ), e di Pindaro (Olymp.
archeolog. tav. XXVI, n. 9, e ad un altro del
XIII, ep. 3. —Pit. X, ant. 3, v. 12, sia stata
Museo Martiniano pubblicato dal eh. ab. Mag-
Medusa rappresentata anguicrinita. Questi poeti
giore f Spiegazione intorno a un vaso dipinto
però sono discordi su gli effetti, che produceva
del Museo Martiniano Palermo 1827 ).
il suo sguardo malefico; imperocché l'uno gli
attribuisce il potere di recare la morte e l'altro
(i48) Pausan. lib. V, e. io.
di convertire in sasso coloro, che osavan mirarla.
Lo stesso Esiodo ( Tlieog. v. 180) ricordando
(i<Ì9) Nel monumento di Lisicratc è scolpita
gli amori di Nettuno con la Gorgone, sembra
l'istoria di Bacco e de pirati tirreni. V. Stuart
aver dato il primo elemento, onde l'antico orrido
antiqu. of Allieti, voi. 1, pi. X a XXVI, p. 33.
tipo di Medusa venne poscia convertito in bei
lineamenti. Pindaro (Pit. XII, ant. 1.) diede
(i5o) Gli Egiziani usavan di radersi il capo
una maggiore estensione a questa idea, accor-
sin dalla prima età (Herod. lib. Ili, e. 12), Apu-
dando alla Gorgone l'epiteto di sùirapaos , belle
leo (JUetam. lib. XI, p. 2^5) descrivendo la pom-
guance , ma il primo ad attribuirle una ma-
pa, colla quale comparvegli Iside, dice che gli
ravigliosa bellezza fu Ovidio (Mei. IV,) il quale
uomini che la precedevano tenevano il capo
aggiunge che le belle chiome di lei furono per
raso ; e Commodo allorché, seguendo il costume
vendetta di Minerva tramutate in serpenti, e
egizio, volle portare procossionalmentc il simu-
Cicerone ( Verr. IV, e. 56 ), ricordando la'testa
lacro d'Anubi, si rase la testa ( Lamprid. Ilist.
di Medusa in avorio ch'era sulf imposto del tem-
August. Script. Conimod. tom. I, e. 9, p. 4-97)-
pio di Minerva in Siracusa, dice ugualmente.
Per amor del vero, però non lasceremo di no-
j Gorgonis os pulcherrimum crinilum
tare d'essersi rinvenuta qualche mummia con
anguibus ».
capelli, ma non mai con la barba f Descript.