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Serradifalco, Domenico LoFaso Pietrasanta di
Le antichità della Sicilia (Band 3) — Palermo, 1836

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https://doi.org/10.11588/diglit.3401#0029
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( a5 ) _
all'oriente e sul colle minervale siasi distesa. Imperciocché, se-
condo sopra osservammo, afferma lo storico ch'ella era volta al
sole estivo, e circondata da burroni inaccessibili. Or siccome la
rupe Atenea è la parte più eminente di quel colle , su cui ve-
desi fabbricata la moderna Girgenti, e riunisce benanche le altre
circostanze indicate dallo storico, quelle cioè di esser volta al sole
estivo, ed esternamente circondata da un ampio burrone, così
vedesi apertamente ch'ella era la parte più elevata dell'arce , e
che sulla sua vetta torreggiava l'antico tempio di Giove Atabirio
e di Minerva; di che abbiamo un novello argomento nel nome
che tuttavia ritiene di colle minervale. Noi quindi non abbiamo
esitato a segnare delle lettere B B B il recìnto ch'ella anticamente
occupava.

Un passo di Diodoro mostra poi che l'acropoli di Agragante
sia stala in quel sito medesimo ove molti secoli innanzi Dedalo
avea fabbricata per Gocalo una città munitissima : dicendo egli,
a ed in quella (n), che al presente è delta (città) agragantina nel
« Camico(ii) costrusse(i5) (Dedalo) sopra una rupe(i/\) una città ch'era
« di tutte la più fortificala ed affatto inespugnabile da forza ; poiché
« avendovi formata con artificio stretta e tortuosa la salita (i5) , fece
« sì che potesse venir guardala da tre o quattro uomini, e perciò (Go-
te calo) piantò ivi la sua regia, e vi depose tutte le sue ricchezze, per
«la diligenza dell'architetto messe così in sicuro (16). »

Mostrando dunque le parole di Diodoro, che la città di De-
dalo era nel sito medesimo della Agragantina , e propriamente
sopra una rape nel Gamico, possiam credere a gran ragione, che
ella sia stata fabbricata su quel munitissimo colle, che divenne
poscia la rocca di Agragante ; perciocché in esso veggonsi con-
correre le circostanze tutte da Polibio , e da Diodoro indicate.
Lo che vedesi pur confermato da un altro passo di questo ul-
timo nel quale dicesi che al tempo di Terone, essendo divenuta
la città di Agragante più florida e popolosa, e dovendo abbellirsi
di novelli edifìci, fu mestieri di demolire il monumento, che i
Gretesi. avevano innalzato alla memoria dell'estinto loro sovrano;
d'onde ricavasi che questo monumento era poco discosto dalla
rupe Atenea (17).

Finalmente un altro argomento favorevole al nostro assunto
A ufi eh. della Sic. Voi. III. 7
 
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