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Studi e materiali di archeologia e numismatica — 2.1902

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Milani, Luigi Adriano: L' arte e la religione preellenica alla luce dei bronzi dell'antro ideo cretese e dei monumenti hetei, [2]: ideografia heteo-mediterranea
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https://doi.org/10.11588/diglit.9016#0012
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STUDI E MATERIALI DI ARCHEOLOGIA E NUMISMATICA.

delle sue Kore, Britomartis (= Hera-Afrodite), Dictynna (= Artemia) e
Pallas Athena, associate o separate ; le due prime concepite come sue
emanazioni gemelle terrestri, celesti e marine (figg. 1, 7-85, 20-27, 51-2),1,111
la terza come pura emanazione celeste-siderale (figg. 7, 15, 19, 27); tutte
e tre nondimeno rampollo della pianta madre (Dryadi, fig. 48) e nate dal-
l' acqua (Nymphai, fig. 49), tutte e tre sue ierodule (figg. 27, 40, 48, 49).

Trattando nel cap. 7 degli idoli micenei ed egei e nel cap. 11 delle
figurazioni del culto, dovremo occuparci di bel nuovo particolarmente delle
Kore di Rhea, e di esse diremo altresì poco più innanzi in quanto si con-
nettono con Dryops, col Palladio e coi Dattili. In questo capitolo ci pro-
poniamo di studiare le figurazioni che adombrano e rappresentano in modo
chiaro ed esplicito taluni Dei maschi e taluni Eroi e Demoni della grecità,
nominatamente quelli annunciati nei titoli dei paragrafi in cui è diviso.

a) Zeus— Eros— Apoìlon.

Dacché abbiamo veduto che la dea del cielo e del mare dei Micenei (v. cap. 5)
si trova associata ad un uccello, aquila-cigno, e che questo uccello nella sua
ipostasi divina e religiosa rappresenta Zeus-Eros Uranios, o il cielo in

avanti tempo. Invece le conobbi solamente dalla
citata pubblicazione dell'Evans, come può atte-
stare il D.r Karo, redattore dell'indice della parte
stampata della mia trattazione, e come è pro-
vato altresì dalla mia comunicazione ai Lincei
del maggio 1901, pubblicata nei Rendiconti col
titolo « Mundus e templum in una pittura preel-
lenica del Labirinto di Cnosso, in Caldea, in
Etruria e nel Foro Romano ».

13°) Io ho creduto di ravvisare nei nomi
cretesi di Britomartis e Dictynna quelli religiosi
antichissimi delle due prime Kore di Rhea, ma
non intendo d'insistere su di essi, avendoli io
sempre richiamati a modo di convenzione (cfr.
STM, 1 p.192), nell'ipotesi che quello di Bri-
tomartis corrisponda originariamente al con-
cetto di Hera-Afrodite-Urania (la Venus dei
Latini) e quello di Dictynna piuttosto a quello
di Artemia (Diana). Il bell'articolo di Lenor-
mant su Britomartis in Saglio Dict. des ant.
e quello del Tumpel in Pauly-Wissowa, Real-
Encycl. dimostrano abbastanza quanto sia dif-
ficile di sceverare il vero nelle molteplici leg-
gende che si ricongiungono con tali nomi. La
localizzazione di Britomartis a oriente di Creta
e quella di Dictynna a occidente 'nella nota 57
per errore di stampa fu invertita la ubicazione
topografica), credo sia di tempo relativamente
tardo. Così opino che il nome di Dictynna ori-
ginariamente non stia in relazione col Dictaion

presso Cydonia a occidente di Creta o colla rete
dei pescatori (ibttoov), ma col monte omonimo
dell'oriente di Creta, dove la tradizione più an-
tica localizzava la nascita di Zeus (v. STM, I
p. 5 nota 17 e p. 8, nota 28). — Sarebbe paral-
lela alla ninfa omonima dell' Ida. — Del resto ciò
che a noi preme di stabilire non è la nomen-
clatura, ma l'essenza religiosa delle due prime
Kore di Rhea. Il nome variava secondo l'aspetto
religioso o mistico che si voleva esprimere, se-
condo le diverse localizzazioni e i diversi tempi,
mentre 1' essenza religiosa rimaneva sempre
molto ferma.

I diversi concetti fondamentali inerenti alle
prime due Kore di Rhea ho teste cercato di for-
mulare illustrando il mundus e il templum pre-
ellenico da me riconosciuto in una pittura di
Cnosso (v. Rendiconti dei Lincei 1901 p. 138 sg.);
ma ci è ancora molto da aggiungere e da spie-
gare. Noi ce ne occuperemo trattando in par-
ticolare le figurazioni preelleniche del culto
(cap. 11). Intanto credo opportuno di rilevare,
che, coerentemente a ciò che abbiamo detto il-
lustrando le immagini delle tavolette di Siteia
{STM, I p. 175 sgg. figg. 7-8) e l'anello d'oro
principale (ivi p. 194 sgg. fig. 27), anche negli
scudi B C dell' antro Ideo (STM, I pp. 5-10
tav. 1 7; II 1) si hanno espressi i concetti fon-
damentali delle prime due Kore di Rhea (ve-
dansi le dilucidazioni date nelle note 161, 193).
 
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