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Studi e materiali di archeologia e numismatica — 3.1905

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Patroni, G.: Basi alla Micenea: in colonne italo-doriche
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https://doi.org/10.11588/diglit.9017#0228
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BASI ALLA MICENEA
IN COLONNE ITALO-DORICIIE

Lo scarso materiale che esamino in questo studio consiste in una co-
lonna di Pompei che io credo di costruzione etnisca; negli avanzi di co-
lonne del così detto tempio greco di Pompei; negli avanzi di colonne di
due edifici recentemente scoperti in Aufidena. Per qualche riscontro e per
la discussione di qualche punto dovrò citare anche alcune colonne sice-
liote. Questo materiale è tutto più o meno conformato allo stile architet-
tonico che si dice dorico ; e a fine di comprenderlo sotto una medesima
denominazione che ne rilevi l'affinità stilistica senza compromettere l'attri-
buzione etnica, ho foggiato, a somiglianza del nome di italo-corinzio, già
adottato, quello di italo-dorico.

La colonna etnisca di Pompei fu segnalata la prima volta dal Mau e
da lui pubblicata con un commento in cui erano assai ben rilevati i rap-
porti che intercedono fra essa e la Pompei a noi nota, e si dimostrava
chiaramente che quel? avanzo di un edificio molto antico doveva appar-
tenere ad un periodo dell' attività edilizia pompeiana il quale precedette
la costruzione degli atrii calcarei e l'applicazione del piano regolatore
della città 1. Ma i dati che sulle forme della colonna il Mau presentava nel
suo scritto erano in gran parte erronei, come egli stesso, dopo che io ebbi
a mia volta trattato l'argomento2, ha riconosciuto, tornando sulla que-
stione e correggendo varie inesattezze in cui era caduto la prima volta '.
Se non che egli crede che appunto gli errori del suo primo scritto e la
poca esattezza della prima figura da lui data mi abbiano tratto in in-
ganno, e fattomi giudicare forma primitiva e base alla micenea quel disco
più largo dell' imo scapo, su cui posa il fusto della colonna, e in cui egli
continua a vedere l'effetto di una rilavorazione posteriore del fusto so-
prastante 4.

') V.Mau in Bum. Mitili. 1902, p.305sgg.,
tav. VII.

2) Rendic. dei Lincei, CI. di se. mor. stor. e
filol., 1903, p. 367 sgg. Durm, Baukunst d. Etr.
u. Rum.2 Stuttgart 1905 p. 64, conoscendo solo
il primo scritto di Mau, ne accetta le dedu-
zioni, ma distingue con me (cfr. p. 160) il plinto
rotondo o base.

:!) Bomische Mittheilungen, 1904, p. 121 sgg.

*) Predice anche il Mau che non facilmente
io troverò assenso alla mia teoria sull' origine
dell' entasi; ciò è abbastanza indifferente a chi
lavora non per il plauso del momento, ma per
la ricerca della verità. Nondimeno egli avrei ilio
forse risparmiata una profezia, sempre rischiosa,
se si fosse ricordato dei candelabri di pietra
trovati nel megaron di Hagia Triada a Creta,
e che riproducono una colonna architettonica
 
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