So
Dmi ISToR.1 E
jio al tcmpo dì Federigo II, il quale per esscr R.e d£-
Napoli si pcrsuase. poterc contro alla Chiesa le forze
sue accrescere;. e per ridurre piu fcrma la potcnza
fua in Toscana tavori gli Ubcrri c lcro seguaci »
i quali con il suo favore caceiarono i Buondehnonti ;
e cosi la nossra città ancora ? come tutta Italia più
tempo eradivisa, in GueJfi e Ghibeilini si divjse*
Nè mi par superfiuo far memoria.delle famiglie che
B' una e 1’ altra Setta scguirono, Quelli adunqueche.
ieguirono I.e parti Guelfe furono Buondelmomi v
Nerli, Rossr, Frescobrddi,, Mozzi, Baldi, Pulci,.
Gherardini, Foraboichi, Bagnesi, Guidalotti, Sacchet-
ti, Manteri, Lucardesi, Chiaramonti, Compiobbesij
Cavaicanri, Giandonati, Gianfigliazzi, Scali, Guai-
terotti, ImportumV Bostichi, Tornaquinci, Vecchietti,
Tosinghi, Arrigucci, Agli, Sizii, Adimari, Visdomi-
ni, Donati, Paszi, deiìa Beiia , Ardinghi,. Tebal-
di, Cerchi. Per ia partc Ghibeliina furono Uberti,
Mannelli, Ubriachi, Frfanti, Amidei, Infanganti »
Malespini, Scolari, Guidi,. Galli, Capurardi, Lam.
bcrti, Soldanieri, Cipriani, Tosclss, Amieri, Pa-
lermini, Migliorelli, Pigli, Barucci, Cattani, Ago-
Ianti, Brunelleschi, Caponsachi, Elisei, Abbati,
Tedaldini ,. Guiochi, Galigai. Oitre di qucsto,. ali’
una-e-als aitra parte di queste famiglie Nobili s’
aggiunscro moke deile Popolnri, in modo- che quasi
tutta la città fu da quelta divisione corrotta. I Guei-
fi adunque cacciati, per. le terre del Val d’Arno diso-
pra, dove avevano gran parte delle fortezze ioro,
si ridussero, ' e in quei modo potevano migliore,
contra le forzc degii iniinici loro si difendcvano.
Ma venuto Fedorigo a morte, quelli chc in Firenze
cra-
Dmi ISToR.1 E
jio al tcmpo dì Federigo II, il quale per esscr R.e d£-
Napoli si pcrsuase. poterc contro alla Chiesa le forze
sue accrescere;. e per ridurre piu fcrma la potcnza
fua in Toscana tavori gli Ubcrri c lcro seguaci »
i quali con il suo favore caceiarono i Buondehnonti ;
e cosi la nossra città ancora ? come tutta Italia più
tempo eradivisa, in GueJfi e Ghibeilini si divjse*
Nè mi par superfiuo far memoria.delle famiglie che
B' una e 1’ altra Setta scguirono, Quelli adunqueche.
ieguirono I.e parti Guelfe furono Buondelmomi v
Nerli, Rossr, Frescobrddi,, Mozzi, Baldi, Pulci,.
Gherardini, Foraboichi, Bagnesi, Guidalotti, Sacchet-
ti, Manteri, Lucardesi, Chiaramonti, Compiobbesij
Cavaicanri, Giandonati, Gianfigliazzi, Scali, Guai-
terotti, ImportumV Bostichi, Tornaquinci, Vecchietti,
Tosinghi, Arrigucci, Agli, Sizii, Adimari, Visdomi-
ni, Donati, Paszi, deiìa Beiia , Ardinghi,. Tebal-
di, Cerchi. Per ia partc Ghibeliina furono Uberti,
Mannelli, Ubriachi, Frfanti, Amidei, Infanganti »
Malespini, Scolari, Guidi,. Galli, Capurardi, Lam.
bcrti, Soldanieri, Cipriani, Tosclss, Amieri, Pa-
lermini, Migliorelli, Pigli, Barucci, Cattani, Ago-
Ianti, Brunelleschi, Caponsachi, Elisei, Abbati,
Tedaldini ,. Guiochi, Galigai. Oitre di qucsto,. ali’
una-e-als aitra parte di queste famiglie Nobili s’
aggiunscro moke deile Popolnri, in modo- che quasi
tutta la città fu da quelta divisione corrotta. I Guei-
fi adunque cacciati, per. le terre del Val d’Arno diso-
pra, dove avevano gran parte delle fortezze ioro,
si ridussero, ' e in quei modo potevano migliore,
contra le forzc degii iniinici loro si difendcvano.
Ma venuto Fedorigo a morte, quelli chc in Firenze
cra-