Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Machiavelli, Niccolò; Valenti, Giuseppe ¬de¬ [Hrsg.]; Boccaccio, Giovanni [Bearb.]
La Sublime Scuola Italiana: Ovvero Le Più Eccellenti Opere Di Petrarca, Ariosto, Dante, T. Tasso, Pulci, Tassoni, Sannazzaro, Chiabrera, Burchiello. Macchiavelli, Boccaccio, Casa, Varchi, Sperone Speroni, Lollio, Gozzi, Martinelli, Algarotti (Prosatori ; Vol. 4): [Celebri E Interessanti Opere In Prosa Di Niccolò Macchiavelli] — Berlino, Stralsunda, 1788 [VD18 14337088]

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.30438#0237
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Seconda.

m

coski che bruna e mogra e pilosa divenuta era, si
maravigliarono, cd eJia molto più di loro. Ma
poichè d pricghi di lei ebbe Currado i suoi cani ti-
rati indierro, dopo molti prieghi la condussono ad
dirc chi ella foJse, e ehe quivi faccsse. Lo quale
pianamente ogni sua condizione, e ogni suo acciden-
te, c il suo ficro proponimeiìto loro apcrle. II che
udendo Currado, che moko bene Arrigbstto Ca-
pace conosciuto avca di compasiione pianse, e cort
parole assai s’ ingcgnò di rimuoverla da proponh
mento sì fiero, offcrendole di rimenarla a casa sua3
o di seco tcnerla in qucllo onore, che soa sorella, e
fìesse tanto, che Iddio più lieta fortuna Ie mandass
sc innanzi. Alie quali proferte non piegandosi la
donna^ Currado con lei lasciò la inoglie,. c le disse»
che da mangiare q.uivi facesse venire, e lei, che tut-
ta era ssracciata, d’ alcuna delle sue robe rivestiffe*
e del tutto facesse, che seco la ne menasse. La
gentil donna con lei rimasa, avcndo prima molto
con Madama Beritola pianto de' suoi infortunj,.
fatti venire vessimenti e vivande con la maggior fa-
tica del mondo a prendergli e a mangiare la cun*>
dusse, e ultimamente dopo molti preghi, affermando
qlla di mai non volerc andare ove conosciuta fossc,
la ’ndusse a doversene seco andare in Lunigiana in-
lieme co3 duc cavriuoli e con la cavriuola, la qualc
in quel mezzo tempo era tornata, c non senza gran
maraviglia della gentil donna ì’ avea fatt-a grandiss
sìma fessa. E così venuto il buon tempo Madama
Beritola con Currado e con la sua donea sopra il Lor
lcgno montò, c con lor insieme la cavriuola c_ i dnc
cavriuoli, da’ quali > noa sapendosi per tutti. jl sue

K 4 nomo
 
Annotationen