VITA DI LIONaRDO DA VINCI. y
Piero Soderini Gonfaloniere allhora diGiustitia, gli fù allogata la detta silar.
Per il che volendola condurre Lionardo, cominciò vn cartone alla sala del Papa, .
luogo in Santa Maria Nouella , dentroui la storia di Nicolò Piccinino Capitano %;:%'•
del Duca Filippo di Milano , nel qualedisegnò vn groppo di Caualli, che com- so^Qg %
batréuano vna bandiera , cosa che eccellentissima, e di gran magistero futenu- dipinge,
ta per le mirabilissime considerationi , ch' egli hebbe nel far quella fuga . Pere CArt%„tf
cioche in ella non si conosce meno la rabbia, lo sdegno,e la vendétta ne gli huo, fa ài pira fa,
mini , che ne' caualli, tra' quali due intrecciatili con le gambe dinanzi , non fan# rsoio •
no men guerra co i denti , che si faccia , chi li caualca nel combattere detta ban-
diera, doueappicato le mani vn soldato , con la forza delle spalle , mentre mette
il cauallo in fuga , riuolto egli conla persona, agrappato l'asta dello stendardo,
per sgusciarlo per forza delle mani di quattro , che due lo difendono con vno
mano per vno, e l'altra in aria con le spade tentano di tagliar 1' asta, mentre,che
vn soldato vecchio con vn berettino rodo gridando tiene vna mano nell' asta , e
con l'altra inalberato vua storta ,mena con stizza vn colpo , per tagliar tutte due
le mani , a coloro , che con forza digrignando i denti , tentano con fierissima at.
ticudinedi difendere la loro bandiera, oltre che in terra fra le gambe de'caualli
v'è due figure in iscorto , che combattendo insieme, mentre vno in terra hà so-
pra vn soldato, che alzato il braccio, quanto può , con quella forza maggiore
gli mette alla gola il pugnale, per finirgli la vita ; e quell' altro con le gambe , e
con le braccia sbattuto,fa ciò ch'egli può per non volere la morte. Ne si può efr
primere il disegno, che Lionardo fece ne gli habiti de' soldati, variatamente va-
riatida lui ; limile i cimieri , e gli altri ornamenti', senza la maestria incredibile ,
ch'egli mostro nelle forme , e lineamenti de' caualli , i quali Lionardo meglio,
ch'altro maestro fece di brauura, di muscoli , e di garbata bellezza. Dicesi , che
per disegnare il detto cartone, fece vn' edificio artificiosissimo, che stringendolo
s'alzaua, & allargandolo s'abbassaua* Et imaginandosi di volere a olio colorire cm^&Q
in muro, fece vna compositione d'vna mistura sì grossa,per lo incollato del mu- &sdtari&
ro, che continuando a dipignere in detta sala>cominciò a colare di maniera, che stita ,„ ,i-
in breue tempo abbandonò quella, vedendola guadare. Haueua Lionardo gran- gneras ^ ^
didimo animo, & in ogni sua attioneera generosissimo . Dicesi,che andando al
banco per la prouisione , ch' ogni mese da Piero Soderini soleua pigliate , il casi
siere gli volle dare certi cartocci di quattrini, & egli r on li volse pigliare, rison-
dendogli, io non sono Dipintore da quattrini , Essendo incolpato d'hauer giun-
tato da Piero Soderini, fù mormorato contra di lui,perche Lionardo sece tanto
con gli amici suoi, che ragunò idanari, e portolli pei restituire , ma Piero non
li volle accettare . Andò a Rpma col Duca Giuliano de' Medici, nella creatione
Studia / Aire
<himia,@ fà
di Papa Leone , che attenderla molto a cose Filosofiche; e massimamente all'Ale l^ssimesfr
chinila , doue formando vna pasta d' vna cera , mentre che caminaua faceua ani# rOT#v@lt%
mali sottilissimi pieni di vento , nei quali loffiando, gli faceua volare per l'aria, ~ "?,%
ma cessando il vento, cadevano sn terra . Fermò in vn ramarro, trouato dal Vi- ''
gnatuolo di Beluedere, il quale era bizzarissimo, di scaglie d' altri ramai ri seor-
ticate ali adosso con mistura d' argenti viui, che nel muouersi , quando camina-
ua * tremauano , e fittoli gli occhi, corna , e barba, domesticatoló , e tenendolo
in vna scatola , tutti gli amici , ai quali lo mostraua , per paura faceua fuggire.
Viària spesso far minutamente digradate , e purgare le budella d' vn Cassrato,
.c talmente venir sotrih , che fiiarebbono tenuto in palma di mano; Et haue-
R&ms,
Piero Soderini Gonfaloniere allhora diGiustitia, gli fù allogata la detta silar.
Per il che volendola condurre Lionardo, cominciò vn cartone alla sala del Papa, .
luogo in Santa Maria Nouella , dentroui la storia di Nicolò Piccinino Capitano %;:%'•
del Duca Filippo di Milano , nel qualedisegnò vn groppo di Caualli, che com- so^Qg %
batréuano vna bandiera , cosa che eccellentissima, e di gran magistero futenu- dipinge,
ta per le mirabilissime considerationi , ch' egli hebbe nel far quella fuga . Pere CArt%„tf
cioche in ella non si conosce meno la rabbia, lo sdegno,e la vendétta ne gli huo, fa ài pira fa,
mini , che ne' caualli, tra' quali due intrecciatili con le gambe dinanzi , non fan# rsoio •
no men guerra co i denti , che si faccia , chi li caualca nel combattere detta ban-
diera, doueappicato le mani vn soldato , con la forza delle spalle , mentre mette
il cauallo in fuga , riuolto egli conla persona, agrappato l'asta dello stendardo,
per sgusciarlo per forza delle mani di quattro , che due lo difendono con vno
mano per vno, e l'altra in aria con le spade tentano di tagliar 1' asta, mentre,che
vn soldato vecchio con vn berettino rodo gridando tiene vna mano nell' asta , e
con l'altra inalberato vua storta ,mena con stizza vn colpo , per tagliar tutte due
le mani , a coloro , che con forza digrignando i denti , tentano con fierissima at.
ticudinedi difendere la loro bandiera, oltre che in terra fra le gambe de'caualli
v'è due figure in iscorto , che combattendo insieme, mentre vno in terra hà so-
pra vn soldato, che alzato il braccio, quanto può , con quella forza maggiore
gli mette alla gola il pugnale, per finirgli la vita ; e quell' altro con le gambe , e
con le braccia sbattuto,fa ciò ch'egli può per non volere la morte. Ne si può efr
primere il disegno, che Lionardo fece ne gli habiti de' soldati, variatamente va-
riatida lui ; limile i cimieri , e gli altri ornamenti', senza la maestria incredibile ,
ch'egli mostro nelle forme , e lineamenti de' caualli , i quali Lionardo meglio,
ch'altro maestro fece di brauura, di muscoli , e di garbata bellezza. Dicesi , che
per disegnare il detto cartone, fece vn' edificio artificiosissimo, che stringendolo
s'alzaua, & allargandolo s'abbassaua* Et imaginandosi di volere a olio colorire cm^&Q
in muro, fece vna compositione d'vna mistura sì grossa,per lo incollato del mu- &sdtari&
ro, che continuando a dipignere in detta sala>cominciò a colare di maniera, che stita ,„ ,i-
in breue tempo abbandonò quella, vedendola guadare. Haueua Lionardo gran- gneras ^ ^
didimo animo, & in ogni sua attioneera generosissimo . Dicesi,che andando al
banco per la prouisione , ch' ogni mese da Piero Soderini soleua pigliate , il casi
siere gli volle dare certi cartocci di quattrini, & egli r on li volse pigliare, rison-
dendogli, io non sono Dipintore da quattrini , Essendo incolpato d'hauer giun-
tato da Piero Soderini, fù mormorato contra di lui,perche Lionardo sece tanto
con gli amici suoi, che ragunò idanari, e portolli pei restituire , ma Piero non
li volle accettare . Andò a Rpma col Duca Giuliano de' Medici, nella creatione
Studia / Aire
<himia,@ fà
di Papa Leone , che attenderla molto a cose Filosofiche; e massimamente all'Ale l^ssimesfr
chinila , doue formando vna pasta d' vna cera , mentre che caminaua faceua ani# rOT#v@lt%
mali sottilissimi pieni di vento , nei quali loffiando, gli faceua volare per l'aria, ~ "?,%
ma cessando il vento, cadevano sn terra . Fermò in vn ramarro, trouato dal Vi- ''
gnatuolo di Beluedere, il quale era bizzarissimo, di scaglie d' altri ramai ri seor-
ticate ali adosso con mistura d' argenti viui, che nel muouersi , quando camina-
ua * tremauano , e fittoli gli occhi, corna , e barba, domesticatoló , e tenendolo
in vna scatola , tutti gli amici , ai quali lo mostraua , per paura faceua fuggire.
Viària spesso far minutamente digradate , e purgare le budella d' vn Cassrato,
.c talmente venir sotrih , che fiiarebbono tenuto in palma di mano; Et haue-
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