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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0059

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5§ TERZA PARTE
Apri stan%a mo- per far l'arte da se, come maestro, anche Mariotto senando seco , doue alla
KOB Baccio® porta San Pietro Gaccolini l'vno , e l'altro molto tempo dimorarono , lavorando
molte cose in sieme; e perche Mariotto non era tanto fondaco nel disegno,quam
Stadio le cose to era Baccio , si diede allo studio di quelle anticaglie , ch'orano allhora in Firem
antiche de Fi- ze, fà maggior parte, e le migliori delle quali erano in casa Mediche dileguò as-
saj volte alcuni quadretti di mezo rilieuo , ch'erano sorco la loggia nel giardino
di verso San Lorenzo , che in vno è Adone con vn cane bellislìmo, & in vn'al-
tro dtioi ignudi , vn che siede, & hà a piedi vn cane ; l'altro è ritto con le gambe
soprapole, che s'appoggia ad vn baione , che sono miracolosi ; e parimente—,
due altri di sinil grandezza , in vno de'quali sono due putti , che portano il ful-
mine di Gioue; nell'altro è vno ignudo vecchio , fatto per 1'occasione , che hà le
ali sopra le spalle ,&: a' piedi, ponderando con le mani vn par di bilancie ; & ol-
tre a quelli, era quel giardino tutto pieno di torli di femine , e maschi,ch'erano
non solo lo indio di Mariotto, ma di tutti li Scultori , e Pittori de! suo tempo,
che vna buona parte n'è hoggi nella Guardarobba del Duca Cosimo, & vn'altra
nel medesimo luogo, come i due torli di Madia, e le tele sopra le finestre ,LJ
quelle de gl'Imperatori sopra le porte ; a quelle anticaglie Indiando Mariotto,
J)m$ Al- fece gran profitto nel disegno , e prese seruitù con Madonna Alfonsina madre
sonema prò del Duca Lorenzo, la quale, perche Mariotto attendete a farli valente,gli por-
,^ Ma' gena ogniaiuto. Colui dunque tramezando il disegnare col colorire > si fece
™m® assai practico , come apparì in alcuni quadri , che fece per quella S gnora , che
furono mandati da lei a Roma , a Carlo , e Giordano Odini , che vennero poi
nelle mani di Celare Borgia. Ritraile Madonna Alfonsina di naturale molto
bene, e gli pareua battere troiano per que la famigliati à la ventura sua. Ma es-
sendo l'anno 1494. che P erro de'Medici fù bandito, mancatogli quell' aiuto , e
Studia si fauore, ritornò Mariotoalla danzi di Baccio, doue attese p.ù assi uamen ea_j
modegli ,efai fir modelli di tetra , a stu sare , & affaticarli in orno al naturale > & a imitare le
Sturale. cose di Baccio , onde in pochi anni si fece vn diligente , e prattico maessro , per«
che prese tanto animo, vedendo riuseir sì bene le cose lue , che imitando la ma-
niera, e l'an dar del compagno,era da molti presi la mano di Mariotto per quel"
la del Frate; perche interuenendo l'andata di Baccio al farsi Frate, Mariotto, per
Unisormità il compagn > perduti, era quiti (marcito , fuor dise ledo. E sì (frana gli parue
^l' operare quella nouesa, ^ h: disperato , di cosa alcuna non si rallegaua ; E se in quella^
col Frate® parte Mariotto non hauesse battuto a noia il commercio de' Fi ad , de'quali di
continuo d cena male , & era della parte, che tenerla contea la fattone di Frate
Girolamo da Ferrara; harebbe l'amore di Baccio operato talmente , che a forza
nel Connetto medesimo , col suo compagno, si sarebbe incappucciato eglian-
@ifó&eio eoa cora. Ma da Gerozzo Dini, che ficeua fare nelEossa il giudico , che Baccio ha-
raneento dal ueua lasciato imperfetto,^ pregato , che hauendoqueda medesima manierar,
^rate da lui gli volesse dar fine : Et in oltre , perche vira 1 cartone sinito di mano di Baccio,
fato con afe. & altri disegni , e pregato ancora da Fra Bartolomeo , che haueua hauti 0 0
^^. quel conto danari , e si faceua coseienza di non hauere osseruato la promesia;
Mariotto all' opra diede fine, doue con diligenza , e con amore conduce il re-
sto dell'opera talmente, che molti non lo sapen io , pensano , che d’ynasola ma-
Altre opere no el'a 'a lauorata , per il che tal cosa gli dede grandissimo credito nell' arte .
fa assai to Lavorò alla Certosa di Firenze nel capitolo vn Crocisisso, con la Nostr&
ne. Donna $ e la Maddalena a piè della Croce , & alcuni Angeli in aria , che Ifo
col-
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