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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0088

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VITA DI RAFAELLE DA VRBINO. ,,
to Papa ritrasse Papa Giu io di naturale , Giouanni Cardinale de' Medici assi- .
(lente, che fù Papa Leone, Antonio Cardinale di Monte, & Alessandro Farnese
Cardinale , che fù poi Papa Paolo III. con altri ritratti . Restò il Papa di quest' „'^ Rafael".
opera molto lodisfatto, e per fargli le spalliere di prezzo, con? era la Pittura,fe-
ce venire da Monte Olmeto di Chiusuri, luogo in quel di Siena, Fra Giouanni Fra Giouanni
da Verona, all' hora gran maeltro di commetti di prospettiue di legno , il quale da Veronagrli
vi fece non solo le spalliere attorno, ma ancora vici bellissimi, e sederi lauorati Maefa d' in-
in prospettiue, i quali appreso al Papa grandissima gratin , premio , & honore "A" * '''"'
gli acquattarono . E certo, che in tal magistero mai non fù nessuno più valente " prostetuHe
di dileguo, e d'opera, che Fra Giouanni , come ne fà fede ancora in Verona sua „,,„;
patria vna Sagrestìa di prospettiue di legno belhssima, in Santa Maria in Orga- vatim..
no, il Coro di Monte O iueto di Chiusuri , e quel di San Benedetto di Siena , &
ancora la Sagrestia di Monte Oliueto di Napoli , e nel luogo medesimo nello
Capella di Paolo da Tolosa, il Coro lauorato dal medesimo. Per il che meritò, ^ , „ -
che dalla religion sua folle stimato, e con grandissimo honor tenuto, nella qua- £
le si morì d'erà d'anni 68. l'anno 1537. E di costui, come di persona veramente parti®
eccellente, e rara, hò voluto far menzione, parendomi,che cosi meritacela sua egregiamenie
virtù, la quale fu cagione, come si dirà in altro luogo, di molte opere rare fatte nella sua prc.
da altri maestri dopo lui. Ma per tornare a Rafaelle , crebbero le virtù sile di sisoni •
maniera, che seguitò, per comm dinne del Papa, la camera seconda veisola sa-
la grande; Et egli,che nome grandissityohaueua acquattato , ritratte in quello
tempo Papa Giulio in vn quadro a olio , tanto viuo, e verace , che faceua teme- Altri ritratto
re il ritratto a vederlo, come se proprio, egli folle il viuo, la quale opera è hog- # olio del Pa*
gi appreso il Cardinale Ssondraro, con vn quadro di Nostra Donna bel lissimo, ^ terribile,e
fatto medesimamentein quello tempo, dentroui la Natiuità di Giesù Christo, ™"*"ssiv°B
dou'è la Vergine, che con vn velo cuopre il Figliuolo, il qual'è di tanta bellez-
za, che nell'aria della tetta, e per tutte le membra d mostra essere vero figliuo-
lo di Dio. E non manco di quello è bella la teda, & il volto di essa Madonna,
conoseendosi in lei,oltre la somna bellezza, allegrezza,e pietà. Vi è vn S.Gio-
sesfo,che appoggiando ambe le mani ad vna mazza, pensoso in contemplare il
Rè, e la Regina del Cielo, dà con vn'ammirazione da vecchio santissimo. Et
am€due quelli quadriti mostrano le fette solenni . Haueua acquistato in Roma
Rafaelle in quelli tempi molta fama,& ancorché egli hauesse la maniera genti- 'm^nsot.
le,da ogn'vno tenuta belhssima; e con tutto,ch'egli hauesse veduto tante anti- maforo ^„;
caglie in quella Città, e ch'egli stuhasse continuamente , non haueua però per fam quel.
quello dato ancora alle sue ngure vna certa grandezza, e maestà, che diede lo- ^ grader,
ro da qui auanti. Auuenne adunque in quello tempo,che Michelagnolo fece al ebe bebbe pii.
Papa nella Capella quel rumore, e paura, di che parleremo nella vita sua,onde vedetta le
fù sforzato fuggirli a Firenze; per il che hauendo Bramante la chiane della Ca- idea magnifc
pella, a Rafaelle, co me amico, la fece vedere, accioche i modi di Michelagnolo " de Miche'
comprendere potette. Onde tal villa fù cagione, che in Sant'Agostino sopra la ,%;;,^
Sant'Anna d'Andrea Sansouino, in Roma, Rafaelle subito rifacesse di nuouo lo L&frfy;g
Esaia Profeta , che ci si vede, che di già 1'haueua finito. Nella quale opera , per so„ alckisi
le cose vedute di Michelagnolo, migliorò, & ingrandì fuor di modo la manie- h pi fopre
ra, e diedele più maestà : perche nel veder poi Michelagnolo l'opera di Rafàel- de diRafal-
le, pensò, che Bramante, com'era vero , gli hauesse fatto quel male inanzi , per le®
fare vtile , e nome a Rafaelle. Al quale Agostino Chili Sanese ricchissimo
rner-
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