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Scultura, che facesse. Diede anco il disegno delle sede della Alita al Vesco^
uado d'Arezzo. E per la Madonna delle lagrime della medesima Città fece il
DM'':#:dileguo d'vn' ornamento, che si haueua alare di marmo bellissìmo, con quat-
"° n^ure di braccia quattro 1' vna , ma non andò quell' opera innanzi per lo
csi&sortrop- morte d'etfo Andrea , il quale peruenuto all' età di 68. anni, come quello , che
po efercitarsi mai non staua otioso,mettendosi in villa a tramontare certi pali da luogo a luo<
nelPagricolm go,prese vna calda, & in pochi giorni, aggrauato da continua febbre , si morì
?4. -' l'anno 1529. Duolse la morte d'Andrea, per 1' honore alla patria , e per 1' amo-
Colto Iodate re, & vtile, a tre suoi figliuoli maschi, & alle femine parimente . E non e moi-
ri d'Andrea . to tempo, che Mu io Camillo , vno de' tre predetti figliuoli , il quale ne gli ite
dij delle buone lettere riuseiua d' ingegno bellissimo, gli andò dietro con molto
danno della faa casa, e dispiacere de gli amici. Fù Andrea, oltre alla professio«
„ ne dell' arte , persona in vero assai segnalata, percioche fù neidifcorsi prudera-
Suoi allieti te, e d'ogni cosa ragionaua benissimo. Fù prouido, e costumato in ogni suo
&gr&o vate attiene ,[ amicislimo de gli huomini dotti , e Filosofo naturalismo . Attese
' • aliai alle cose di cosmografia, e salciò a i suoi alcuni disegni , e serirti di lonta-
memento nanze , e dimisure. Fù eli statura alquanto picciolo, ma ben silmo formato, e
complessionato. I capelli suoi erano distesi , e molli, gli occhi bianchi , il naso
aquilino, la carne bianc , e rubiconda , ma hebbe la lingua alquanto impedita.
Farono suoi discepoli Girolamo Lombardo, detto Simone Cioli Fiorentino,
Domenico dal Monte San Sanino, che mori poco dopo lui , Lionardo del Tallo
Fiorentino , che fece in Sant'Ambrogio di Firenze Copra la sua sepoltura vn_s
S.Baciano di legno, e la tauola di marmo delle Monache di Santa Chiara. Fù
similmente suo discepolo Giacomo Sansouino Fiorentino , così nominato da!
ino maestro , del quale si ragionerà a suo luogo distesamente . Sono dunque
l'Architettura, e la Scultura molto obligate ad Andrea, per hauer' egli nell'vna
aggiunto molti termini di misure , & ordini di tirar pesi , & vn mo-
do di diligenza , che non si era per inanzi vsato ; e nell'ab
tra hauendo condotto a perfettione il marmo
con giudicio, diligenza , e pratica
marauigliosa.
della san pro.
sisone per ha»
uer trovato sa
aliti nell* 0*
prare.
Fine della Vita di Andrea dal Monte Sansouino ;
Scultura, che facesse. Diede anco il disegno delle sede della Alita al Vesco^
uado d'Arezzo. E per la Madonna delle lagrime della medesima Città fece il
DM'':#:dileguo d'vn' ornamento, che si haueua alare di marmo bellissìmo, con quat-
"° n^ure di braccia quattro 1' vna , ma non andò quell' opera innanzi per lo
csi&sortrop- morte d'etfo Andrea , il quale peruenuto all' età di 68. anni, come quello , che
po efercitarsi mai non staua otioso,mettendosi in villa a tramontare certi pali da luogo a luo<
nelPagricolm go,prese vna calda, & in pochi giorni, aggrauato da continua febbre , si morì
?4. -' l'anno 1529. Duolse la morte d'Andrea, per 1' honore alla patria , e per 1' amo-
Colto Iodate re, & vtile, a tre suoi figliuoli maschi, & alle femine parimente . E non e moi-
ri d'Andrea . to tempo, che Mu io Camillo , vno de' tre predetti figliuoli , il quale ne gli ite
dij delle buone lettere riuseiua d' ingegno bellissimo, gli andò dietro con molto
danno della faa casa, e dispiacere de gli amici. Fù Andrea, oltre alla professio«
„ ne dell' arte , persona in vero assai segnalata, percioche fù neidifcorsi prudera-
Suoi allieti te, e d'ogni cosa ragionaua benissimo. Fù prouido, e costumato in ogni suo
&gr&o vate attiene ,[ amicislimo de gli huomini dotti , e Filosofo naturalismo . Attese
' • aliai alle cose di cosmografia, e salciò a i suoi alcuni disegni , e serirti di lonta-
memento nanze , e dimisure. Fù eli statura alquanto picciolo, ma ben silmo formato, e
complessionato. I capelli suoi erano distesi , e molli, gli occhi bianchi , il naso
aquilino, la carne bianc , e rubiconda , ma hebbe la lingua alquanto impedita.
Farono suoi discepoli Girolamo Lombardo, detto Simone Cioli Fiorentino,
Domenico dal Monte San Sanino, che mori poco dopo lui , Lionardo del Tallo
Fiorentino , che fece in Sant'Ambrogio di Firenze Copra la sua sepoltura vn_s
S.Baciano di legno, e la tauola di marmo delle Monache di Santa Chiara. Fù
similmente suo discepolo Giacomo Sansouino Fiorentino , così nominato da!
ino maestro , del quale si ragionerà a suo luogo distesamente . Sono dunque
l'Architettura, e la Scultura molto obligate ad Andrea, per hauer' egli nell'vna
aggiunto molti termini di misure , & ordini di tirar pesi , & vn mo-
do di diligenza , che non si era per inanzi vsato ; e nell'ab
tra hauendo condotto a perfettione il marmo
con giudicio, diligenza , e pratica
marauigliosa.
della san pro.
sisone per ha»
uer trovato sa
aliti nell* 0*
prare.
Fine della Vita di Andrea dal Monte Sansouino ;