VITA DI BALDASSARRE PERVZZZI. 147
ma, e fatta la casa , che è dirimpetto a Farnese , & alcun'aere , che sono dentro
a quella Città,fu da Papa Leone X. in molte cose adoperato ; Il qual Pontefice Ridusse la
volendo finire la fabbrica di S. Pietro , cominciata da Giulio Secondo col dise- s^'^ca ^ ^
gno di Bramante , e parendogli , che fusse troppo grande edificio , e da reggerli ,"
poco interne,fece Baldassarre vn nuouo modello magnifico, e veramente in- ^ "/mito
gegnoso, e con tanto buon giudicio, che d'alcune parti di quello si sono poi ser- sor.'
uiti gli altri Architetti. E di vero quello Artefice tu tanto diligente, e di sì ra-
ro, e bel giudicio, che le cose sue furono sempre in modo ordinate , che non hà
mai hauuto pari nelle cose d'Architettura , per hauer'egli, oltre salere cose_,,
quella professione con bella, e buona maniera di Pittura accompagnato . Fece
il dileguo della sepoltura di Adriano Sesto , e quello , che vi è dipinto intorno è Sepolcro di
di sua mano, e Michelagnolo Scultore Sanese condusse la detta sepoltura di P4^ Adria.
marmo, con l'aiuto d'esso Baldassarre;e quando si recitò al detto Papa Leone la 80 ' ' '' P"'“'
Calandra Comedia del Cardinale di Bibbiena , fece Baldassarre l'apparato ,ela? •
prospettiua, che non fù manco bella, anzi più assai, che quella,che haueua altra "" "
volta fatto, come si è detto di sopra ; & in quelle sì fatte opere meritò tanto più
lode, quanto, per vn pezzo a dietro, l'vso delle Comedie , e conseguencemecre
delle Scene, e prospettiue era slato dismerfo, facendoli in quella vece felle, <_,
tappresentationi. Et ò prima, ò poi, che li recùasse la detta Calandra , la quale
fù delle prime Comedie volgari, che si vedesse , ò recirasse , balla , che Baldas-
sarre fece al tempo di Leone X. due Scene, che furono marauigliose, & aperse-
ro la via a coloro , che ne hanno poi fatto a tempi nostri . Ne si può imagnare. Le due prima
com'egli in tanta strettezza di sito accomodale tante strade, tanti Palazzi,e tan- Scene , che se.
te bizzarie di Tempij, di loggie , e d'andari di cornici , così ben fatte , che pare ^ frrfao /<
nano non finte , ma verislìme, e la piazza non vna cosa dipinta , e picciola , ma 1 tuttiglb
v&be grandissìma. Ordinò egli ùmilmente le lumiere,ilumi di dentro,che ser- 1 '^ ^
uono ^la prospettiua , e tutte l'altre cose, che faceuano di bisògno , con molto """"/"'« ,
giudici^, eslendosocome hò detto, quali perduto del tutto l'vso delle Comedie,
la qual maniera di spettacolo auanza, per mio creder,quando hà tutte le sue ap-
partenenze,qualunque altro,quanto si voglia magnifico, e sontuosò. Nella crea-
tionepoi di Papa Clemente Settimo l'anno 1514. fece l'apparato della Coro- Cose rimoffe
natione, e fini in S. Pietro la facciata della Capella maggiore di Preperigni, già per la naoaa
stata cominciata da Bramante . E nella Capella,dou'è la sepoltura di bronzo di fabbrica di %
Papa Siilo ,fece di Pittura quegli Apostoli , che sono di chiaro seuro nelle nic- ?ie"^
chie dietro l'Altare , & il disegno del Tabernacolo del Sacramento , che è mol-
to gratioso. Venuto poi l'anno 152.7. nel crudelissimo sacco di Roma,il poue-
ro Baldassarre fù fatto prigione de gli Spagnuoli, e non solamente perde ogni Fatte prigione
suo hauere , ma fù anco molto Graziato , e tormentato, perche battendoceli nel facce di
l'aspetto graue, nobile , e gratioso , lo credeuano qualche gran Prelato tranelli- R°ma,e tussa.
to, ò altro huomo atto a pagare vna grolliilìma taglia . Ma finalmente hauendo " '" C^ "•
trouato quegli impijssimi barbari , ch'egli era vn Dipintore , gli fece vn di loro, i""'0'
stato affettionatissimo di Borbone , fare il ritratto di quel seeleratissimo Capita-
no,nemico di Dio,e de gli huomini, ò che glie lo facesse vedere così morto, òin
altro modo, che glie lo moslrasse con disegni,ò con parole. Dopo ciò, emendo Fà violentate
vseito Baldassarre dalle mani loro , s'imbarcò per andarsene a porto Hercole , e *sw il ritrai.
di lì A Siena,ma fù per la sirada di maniera sualigiato, e spogliato d'ognicosà, " diBor&eoQ
che sé n'andò a Siena in camicia.Nondimeno emendo honoratamente riceuuto,
Ta eri-
ma, e fatta la casa , che è dirimpetto a Farnese , & alcun'aere , che sono dentro
a quella Città,fu da Papa Leone X. in molte cose adoperato ; Il qual Pontefice Ridusse la
volendo finire la fabbrica di S. Pietro , cominciata da Giulio Secondo col dise- s^'^ca ^ ^
gno di Bramante , e parendogli , che fusse troppo grande edificio , e da reggerli ,"
poco interne,fece Baldassarre vn nuouo modello magnifico, e veramente in- ^ "/mito
gegnoso, e con tanto buon giudicio, che d'alcune parti di quello si sono poi ser- sor.'
uiti gli altri Architetti. E di vero quello Artefice tu tanto diligente, e di sì ra-
ro, e bel giudicio, che le cose sue furono sempre in modo ordinate , che non hà
mai hauuto pari nelle cose d'Architettura , per hauer'egli, oltre salere cose_,,
quella professione con bella, e buona maniera di Pittura accompagnato . Fece
il dileguo della sepoltura di Adriano Sesto , e quello , che vi è dipinto intorno è Sepolcro di
di sua mano, e Michelagnolo Scultore Sanese condusse la detta sepoltura di P4^ Adria.
marmo, con l'aiuto d'esso Baldassarre;e quando si recitò al detto Papa Leone la 80 ' ' '' P"'“'
Calandra Comedia del Cardinale di Bibbiena , fece Baldassarre l'apparato ,ela? •
prospettiua, che non fù manco bella, anzi più assai, che quella,che haueua altra "" "
volta fatto, come si è detto di sopra ; & in quelle sì fatte opere meritò tanto più
lode, quanto, per vn pezzo a dietro, l'vso delle Comedie , e conseguencemecre
delle Scene, e prospettiue era slato dismerfo, facendoli in quella vece felle, <_,
tappresentationi. Et ò prima, ò poi, che li recùasse la detta Calandra , la quale
fù delle prime Comedie volgari, che si vedesse , ò recirasse , balla , che Baldas-
sarre fece al tempo di Leone X. due Scene, che furono marauigliose, & aperse-
ro la via a coloro , che ne hanno poi fatto a tempi nostri . Ne si può imagnare. Le due prima
com'egli in tanta strettezza di sito accomodale tante strade, tanti Palazzi,e tan- Scene , che se.
te bizzarie di Tempij, di loggie , e d'andari di cornici , così ben fatte , che pare ^ frrfao /<
nano non finte , ma verislìme, e la piazza non vna cosa dipinta , e picciola , ma 1 tuttiglb
v&be grandissìma. Ordinò egli ùmilmente le lumiere,ilumi di dentro,che ser- 1 '^ ^
uono ^la prospettiua , e tutte l'altre cose, che faceuano di bisògno , con molto """"/"'« ,
giudici^, eslendosocome hò detto, quali perduto del tutto l'vso delle Comedie,
la qual maniera di spettacolo auanza, per mio creder,quando hà tutte le sue ap-
partenenze,qualunque altro,quanto si voglia magnifico, e sontuosò. Nella crea-
tionepoi di Papa Clemente Settimo l'anno 1514. fece l'apparato della Coro- Cose rimoffe
natione, e fini in S. Pietro la facciata della Capella maggiore di Preperigni, già per la naoaa
stata cominciata da Bramante . E nella Capella,dou'è la sepoltura di bronzo di fabbrica di %
Papa Siilo ,fece di Pittura quegli Apostoli , che sono di chiaro seuro nelle nic- ?ie"^
chie dietro l'Altare , & il disegno del Tabernacolo del Sacramento , che è mol-
to gratioso. Venuto poi l'anno 152.7. nel crudelissimo sacco di Roma,il poue-
ro Baldassarre fù fatto prigione de gli Spagnuoli, e non solamente perde ogni Fatte prigione
suo hauere , ma fù anco molto Graziato , e tormentato, perche battendoceli nel facce di
l'aspetto graue, nobile , e gratioso , lo credeuano qualche gran Prelato tranelli- R°ma,e tussa.
to, ò altro huomo atto a pagare vna grolliilìma taglia . Ma finalmente hauendo " '" C^ "•
trouato quegli impijssimi barbari , ch'egli era vn Dipintore , gli fece vn di loro, i""'0'
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no,nemico di Dio,e de gli huomini, ò che glie lo facesse vedere così morto, òin
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vseito Baldassarre dalle mani loro , s'imbarcò per andarsene a porto Hercole , e *sw il ritrai.
di lì A Siena,ma fù per la sirada di maniera sualigiato, e spogliato d'ognicosà, " diBor&eoQ
che sé n'andò a Siena in camicia.Nondimeno emendo honoratamente riceuuto,
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