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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0180

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VITA DI ANDREA DEL SARTO. :„
ssit maggiore . Erano staci i Monaci di S. Salili molti anni lenza pensare , che si
mettere mano al loro Cenacolo, che haueuano dato a fare ad Andrea, asshora , Creolo ^^
thè fece l'arco con le qùattro figure : Quando vn' Abbate galant' huomo, e di '
giudicio, deliberò, ch'egli finisfe quell'opera, onde Andrea, che già si era a ciò 'consisorai ^
altra volta obligato,non fece alcuna remittenza,anzi messoui mano,in non mol- cb,sisostfc
ti meli laudandone a suo piacere vn pezzo per volta, lo finì, e di maniera, che
quell'opera fà tenuta, ed è certamente la più facile , la più viuace di colorito , e
di disegno , che facete giamai , anzi, che face si possa , hauendo, oltre all' altre
cole, dato grandezza , maestà, e grana infinita a tutte quelle figure ; in tanto,
che io non sò, che mi dire di quello Cenacolo, che non sia poco , essendo tale a
che chiunque lo vede, retta stupefatto . Onde non è marauigli^, se la bontàfù
cagione, che nelle rouine dell'assedio di Firenze l'anno 1529. egli fusse lascia-
to ilare in piedi , allhora che i soldati, e gualcatori , per comandamento di chi
reggetta, rouinarono tutti i borghi fuori della Città, i Monasteri, Spedali,e tutti
gli altri edificij. Cosloro dico, hauendo rouinato la Chiesa,& il Campanile di S.
Salui, e cominciando a mandar giù parte del Conuento ,g unti , che furono al
Refettorio,doii'è quello Cenacolo, vedendo, chi gli guidaua, e forse hauédone
vdito ragionare, sì marauigliosa Pittura , abbandonando l' impresa , non lasciò
rovinate altro di quel luogo, serbandosi a ciò fare, quando non hauessero potiti
to far'altro. Dopo fece Andrea alla compagnia di S.Giacomo, detta il Nicchio, Ségno & g
in vn segno da portare a processione,vn S. Giacomo,che fà carezze , toccan- Iacopo dipinti
dolo sotto il mentova vn putovestiro di battuto ; & va' altro putto , che hà vn con molto ve,
libro in mano, fatto con Sella gratia, e naturale . Ritraile di naturale vn com - ?.

niello de'Monaci di Vallombrosa , che per bisogni dei suo Monasterio si llaua Frate Dipinte
sempre in villa, e fùmesso sotto vn pergolato, doue haueua fatto suoi acconci- conmolte biz^
mi,e pergole con varie fanta(ie,e doue percoteua assai l'acqua,& il vento, si co- ssdosi
me volle quel commesso amico d'Andrea. E perche finita l'opera auanzò de' '" " 4°
colori, e della calcina -, Andrea preso vn tegolo, chiamò la Lucretia sua Donna,
e le disse : Vien quà, polche ci sono auanzati quelli colori , io ti voglio ritrarre,
accioche si veggia in quella tua età,come ti sei ben cóseruata, e si conosca non-
dimeno , quanto hai mutato essigie , e sia per esser quello diuerso da i primi ri-
tratti. Ma non volendo la Donna,che forse haueua altra fantatìa,ttar ferma,An-

drea,quasi indouinando esser vicino al suo fine,tolta vnaspera>ritrasse se mede-
simo in quel tegolo,tanto bene,che par vino, e natural:ssimo ; il qual ritratto è
appresso alla detta M.Lucretia sua donna,che ancor viue. Ritrasse ùmilmente
vn Canonico Pisano suo amicissimo,& il ritratto, che è naturale,e molto bello,è
anco in Pisa. Cominciò poi per la Signoria i cartoni,che si haueuano a colorire,
per far le spalliere della ringhiera di piazza,co molte belle fantasie sopra 1 quar-
tieri della Città, con le bandiere delle capitudini, tenute da certi putti,có orna-
menti ancora de i simulacri di tutte le virtù, e parimente i monti,e fiumi più fa-
mosi del Dominio di Firenze. Ma quell'opera cosi cominciata rimase imperfet-
ta, per la morte d'Andrea, come rimase anco, ma poco meno,che sinita,vna ta-
uola, che fece peri Monaci di Vallombrosa alla loro Badia di Poppi in Casenri-
no, nella qual tauola fece vna N. Donna Assunra , con molti putti intorno, S.
Giouanni Gualberto, S.Bernardo Cardmale loro Monaco, come s'è detto, San-
ta Caterina , e S. Fedele ; la qual tauola così imperfetta è h?ggi in detta Badia
di Poppi. Il simde auuenne d'vna tauola non molto grande , che finita doueua

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