bene non erano molti , gli pareua ben tatto , bruendogli canto nome acqueta
to Falere opere fatte in quel luogo, ch'egli, e non altri facesse anco quella. An
frà la Cittadella vecchia,& il Duomo . Facendo dunque in ciascun quadrò Vna
figura, fece S.Gio<Battista, e S.Pietro, che mettono in mezo quella Madonna ,
che fà miracoli ; ne gli altri è Santa Caterina martire,Sant'Agnesoe Santa Mar-
gherita ; figure , ciascuna per se, che fanno marauigliare , per la loro bellezza,
chiuque le guarda, e sono tenute le più leggiadrie belle femine,ch'egli facesse
mai . Haueua M. Giacomo, Frate de' Serui, nell'assoluere,e permutar'vn voto
d'vna donna, ordinatole,ch'ella facesse fare sopra la porta del fianco della Nun-
ciata, che và nel chiostro, dalla parte di fuori, vna figura d' vna N.Donna ; per-
Madonna ni che trouato Andrea gli disse,che haueua a far spendere quelli danari ,e che se
Serm^tan^ bene non erano molti, gli pareua ben fatto, hauendogli canto nome acquista-
fàcon^'r il to ™"e operefatte in quel luogo, ch'egli, e non altri facesse anco quella. An.
Sav°:%;CTi': drea,ch'era anzi dolce huomo, che altrimenti, spinto dallepersuasioni di quel
re ag ogn ai- padre, dall'vtile, e daldesiderio della gloria, rispose , che la farebbe volentieri ;
m, e poco appresso , messoui mano, fece in fresco vna Nostra Donna , che siede,
bellissima, con il figliuolo in collo,& vn S. Gioseffo, che appoggiato a vn sac-
co, tien gli occhi filli a vn libro aperto. Efà sìfatta quell' opera, che per dise-
gno, gratia , ebontà di colorito, e per viuezza , e rilieuo, mostrò egli hauere di
gran lunga superati, & auanzati tutti i Pittoriche haueuano insino a quel tem-
po lauorato. Et in vero è quella Pittura così fatta, che apertamente da se fles-
sa, senza che altri la lodi, si fà conoscere per stupenda, e rarissima.
Mancaua al cortile dello Scalzo solamente vna storia , a restare finito del tut-
romper lo che Andrea, che haueua ringradito la maniera,per hauer villo le figu-
mfcùa ^^ racheMichelagnolo haueua cominciato,e parte finite per la Sagrestia di S.Lo-
©$§. fa^^. renzo,mise mano a fare quesfvltima storia,& in ella dando 1' vltimo saggio del
fe {o ^ suo miglioramento, fece il naseer di S.Gio.Battista in figure bellissime, e molto
migliorbe di maggior rilieuo, che l'altre da lui Hate fatte peri'adietro nel me-
pisot desimo luogo. Sono bellissime in quell'opera frà l'altre, vna femina,che portai!
putto nato al letto, dou'è Santa Elisabetta, che anch' ella è belhssima figura ; e
Zacheria, che serine sopra vna carta , la quale hà posata sopra vn ginocchio, te-
nendola con vna mano, e con l'altra scriuendo il nome del figliuolo tanto villa-
mente, che non gli manca altro, che il fiato stesso. E bellissima Umilmente vna
Gài vecchia,che sede insù vna predèlla, ridendoli del parto di quell'alto vecchia,e
mostra nell'attitudine, e nell' affetto quel tanto, che in limile cosa farebbe lm
diqu^^^ natura.Finita quell'opera, che certamente è dignissima d'ogni lode ,fece per il
gOT hllifr Generale di Vallombrosa, in vna tauola,quattro bellissime sigure, S.Gio.Battfe
Q@ staiS.Gio.Gualberto institutore di quell'ordine, S.Michelagnolo, e S. Bernardi
Cardinale,e loro Monaco ; e nel mezo alcuni putti,che no possono esser nè più
viuaci, nè più belli . Quella tauola è a Vallombrosa sopra l'altezza d' vn sasso ,
Irte w3e- doue stanno certi Monaci separati da gli altri, in alcune danze,dette le celfc_,,
,sstoa w^ quali menando vita da Romiti . Dopo questa, gli fece fare Giuliano Scala, per
gfatab mbb mandare a Scrrezzana, in vna tauola vna Nostra Donna a sedere col figlio io
collose due meze figure dalle ginocchia in sù, S.Celso,e Santa Giulia, S.Hono-
fio, ^.Caterina, S.Benederto,o.Antonio da Padoa,S.Pietro,e S.Marco ;la qual
#r sigaro ebe
&efò ss Firro.
gt W €ss0.
tauola fu tenuta limile all'alpe cose d'Andrea ; & al detto Giuliano Scala rima-
sé per vn icsto,che coloro eli doueuano di danari pagati per loro, vn mezo ton-
do, dentro al quale è vna Nuotiate, che andana sopra per finimento della tauo-
toil guai? ara Chiefe di' Senti $ vai Ite Capitò intorno al coro nella Trite
to Falere opere fatte in quel luogo, ch'egli, e non altri facesse anco quella. An
frà la Cittadella vecchia,& il Duomo . Facendo dunque in ciascun quadrò Vna
figura, fece S.Gio<Battista, e S.Pietro, che mettono in mezo quella Madonna ,
che fà miracoli ; ne gli altri è Santa Caterina martire,Sant'Agnesoe Santa Mar-
gherita ; figure , ciascuna per se, che fanno marauigliare , per la loro bellezza,
chiuque le guarda, e sono tenute le più leggiadrie belle femine,ch'egli facesse
mai . Haueua M. Giacomo, Frate de' Serui, nell'assoluere,e permutar'vn voto
d'vna donna, ordinatole,ch'ella facesse fare sopra la porta del fianco della Nun-
ciata, che và nel chiostro, dalla parte di fuori, vna figura d' vna N.Donna ; per-
Madonna ni che trouato Andrea gli disse,che haueua a far spendere quelli danari ,e che se
Serm^tan^ bene non erano molti, gli pareua ben fatto, hauendogli canto nome acquista-
fàcon^'r il to ™"e operefatte in quel luogo, ch'egli, e non altri facesse anco quella. An.
Sav°:%;CTi': drea,ch'era anzi dolce huomo, che altrimenti, spinto dallepersuasioni di quel
re ag ogn ai- padre, dall'vtile, e daldesiderio della gloria, rispose , che la farebbe volentieri ;
m, e poco appresso , messoui mano, fece in fresco vna Nostra Donna , che siede,
bellissima, con il figliuolo in collo,& vn S. Gioseffo, che appoggiato a vn sac-
co, tien gli occhi filli a vn libro aperto. Efà sìfatta quell' opera, che per dise-
gno, gratia , ebontà di colorito, e per viuezza , e rilieuo, mostrò egli hauere di
gran lunga superati, & auanzati tutti i Pittoriche haueuano insino a quel tem-
po lauorato. Et in vero è quella Pittura così fatta, che apertamente da se fles-
sa, senza che altri la lodi, si fà conoscere per stupenda, e rarissima.
Mancaua al cortile dello Scalzo solamente vna storia , a restare finito del tut-
romper lo che Andrea, che haueua ringradito la maniera,per hauer villo le figu-
mfcùa ^^ racheMichelagnolo haueua cominciato,e parte finite per la Sagrestia di S.Lo-
©$§. fa^^. renzo,mise mano a fare quesfvltima storia,& in ella dando 1' vltimo saggio del
fe {o ^ suo miglioramento, fece il naseer di S.Gio.Battista in figure bellissime, e molto
migliorbe di maggior rilieuo, che l'altre da lui Hate fatte peri'adietro nel me-
pisot desimo luogo. Sono bellissime in quell'opera frà l'altre, vna femina,che portai!
putto nato al letto, dou'è Santa Elisabetta, che anch' ella è belhssima figura ; e
Zacheria, che serine sopra vna carta , la quale hà posata sopra vn ginocchio, te-
nendola con vna mano, e con l'altra scriuendo il nome del figliuolo tanto villa-
mente, che non gli manca altro, che il fiato stesso. E bellissima Umilmente vna
Gài vecchia,che sede insù vna predèlla, ridendoli del parto di quell'alto vecchia,e
mostra nell'attitudine, e nell' affetto quel tanto, che in limile cosa farebbe lm
diqu^^^ natura.Finita quell'opera, che certamente è dignissima d'ogni lode ,fece per il
gOT hllifr Generale di Vallombrosa, in vna tauola,quattro bellissime sigure, S.Gio.Battfe
Q@ staiS.Gio.Gualberto institutore di quell'ordine, S.Michelagnolo, e S. Bernardi
Cardinale,e loro Monaco ; e nel mezo alcuni putti,che no possono esser nè più
viuaci, nè più belli . Quella tauola è a Vallombrosa sopra l'altezza d' vn sasso ,
Irte w3e- doue stanno certi Monaci separati da gli altri, in alcune danze,dette le celfc_,,
,sstoa w^ quali menando vita da Romiti . Dopo questa, gli fece fare Giuliano Scala, per
gfatab mbb mandare a Scrrezzana, in vna tauola vna Nostra Donna a sedere col figlio io
collose due meze figure dalle ginocchia in sù, S.Celso,e Santa Giulia, S.Hono-
fio, ^.Caterina, S.Benederto,o.Antonio da Padoa,S.Pietro,e S.Marco ;la qual
#r sigaro ebe
&efò ss Firro.
gt W €ss0.
tauola fu tenuta limile all'alpe cose d'Andrea ; & al detto Giuliano Scala rima-
sé per vn icsto,che coloro eli doueuano di danari pagati per loro, vn mezo ton-
do, dentro al quale è vna Nuotiate, che andana sopra per finimento della tauo-
toil guai? ara Chiefe di' Senti $ vai Ite Capitò intorno al coro nella Trite