toper le CotAg
gio disuorife
i9o TERZA PARTE
ferne fatta con mirabile giudicio , e diligenza. Et appiedo del dettoè di mano
del medesimo vn libro dileguato di penna, pieno di belle inuentioni , di fabbri-
che, Teatri , Archi , Portici , Ponti , Palazzi , & altre molte cose d'Architettura
Gonsio Lite vtili, e bellissime. Gensio Liberale fù anch' egli discepolo di Pellegrino; esià
r^/e Wcepolo pakre cole imi ò nelle sue Pitture ogni sorte di Pesci eccellentemente. Costui
altresì di Pel- ^ hoggi al serugio di Ferdinando Arciduca d'Auslria in buonissimo grado , er
^U^^ meritamente, per essere ottimo Pittore .
M^ri^imitì Ma frài più chiari, e famosi Pittori del paese del Friuli,il più raro, e celebre,
$ Pefci ; ma è ssatoai giorni nostri, per hauere passato di gran lunga ilopradetti nell' inuen-
Triglia. rione delle siorir, nel disegno, nella brauura, nella pratica de' colori, nel lauoro
Mafarà tut. a fresee, nella velocità, nel rilieuo grande,& in cgn' altra cosa delle ncslre Arti,
tigl: altri P<t Gio.Antonic Licinio, da altri chiamato Cuticello. Costui nacque in Pordenone,
"" F",""° Carello del Friuli,lontano da Vdine 25.miglia; E parche fù dottato dalla natu-
egregi,il radi bell'ingegno,& inclinato alla Pittura, si diede senz'altro rnaestroalludiate
i'l'pc°rlenone'e c°'e Curali, invitando il sare di Giorgione da Castelfranco, peressergli piac-
@,efa %m% cima aliai quella maniera, da lui veduta molte volte in Venetia. Hauendodun-
si portato dal que coStui appai ato i principi dell'arte fà forzato , per campare la vita da vna
gemo, e fludeo mortalità venuta nella sua patria, cansarsi ; e così trattenedosi molti meli in co-
julla marnerà rado, latorò per molti Contadini diuerse cpere in fresco, facendo a spese loro
de Giorgione. esperimento del colorire sopra la calcina. Onde auuenne, perche il più sicuro,e
pratica, e n
, & impar
chesecca
ri :"fr'efa7e "a 'B'1 dolcezzafacesieio quell'essetto, ch'altri vuole. E cosi conoseiuta la na-
3 apprese ri tura de' colori, & imparato con lurga pratica a lauorarbenissmo in fresco,si ri-
buon modo, tornò a Vdine,c'oue nel Conuento di S.Pietro martire fece all'Altare della Nun-
in
ò a fare, che i colori , quando si lauo-
la calcina, e risehiara tanto, che gua-
miglior modo dim parare, e nella
te eli lauoro pratico, e giudicioso:
rano molli, per amor del bianco,
Rumiate da nata vna tauolaa olio, dentroui la N.Donna, quando è salutata dall'Angelo Ga«
'", dipinta a brielle : E nell'aria fece vn Dio Padre, che circondato da molti putti , mandalo
oh la più bel. Spinto Santo ; quell'opera, che è lanciata con disegno, gratia, vanezza , e rilte
• operac esa, uo, è da gli Artefici intendenti tenuta la miglior opera , che mai facesle codili.
Nel Duomo della detta Città fece pur a olio nel pergamo dell'organo , lotto i
portelli già dipinti da Pellegrino, vna Monadi S. Hermacora , e Fortunato,
& cima di P'ena di leggiadria, e difegno. Nella Città medesi ma , per faisi amici i Signori
r: Ringhi, dipinse a fresco la facciata del palazzo loro ; Nella qual'opera, per farli
gheasreseo co con°fcere,e mostrare, quanto valesse nell'inuentioni d'Architettura,e nel lauo-
ssudio panico- rar'a frefco, fece alcuni spartimenri, de ordini di varij ornamenti pieni di sigure
tee < Archi- in nicchie; & in tre vani grandi, posti in mezo di quello,fece siorie di figure co-
lettura , e di lorite, cioè due (fretti, & alti dalle bande , & vno di forma quadra nel mezo ; &
Putirà. in quello fece vna colonna Corinta,posata col suo basamento in mare ; alla de-
lira della quale è vna Sirena , che tiene in piedi ritta la colonna ; & alla liniera
Pitturerai, e. Nettano ignudo, che la regge dall'altra parte . E sopra il capitello di detta co-
mfe^ &ahu. lonna è vn capello da Cardinaledmpresa per quanto si dice, di Pompeo Colon-
brefAdel Car na'c'cra amicissimo de i Signori di quel palazzo . Ne gli altri due quadri so-
Pomm n° 'G'gan" fulminati da Gioue,con alcuni corpi morti in terra, molto ben far-
Colonna: "'* 'n isc°™ bellissimi. Dall'altra parte è vn Cielo pieno di Dei, & in terrai
due Giganti, che con bassoni in mano danno in atto di ferir Diana, la quale
con atto viuace , e fiero difendendoli , con vna face accesa mostra di voler'ac-
cen-
gio disuorife
i9o TERZA PARTE
ferne fatta con mirabile giudicio , e diligenza. Et appiedo del dettoè di mano
del medesimo vn libro dileguato di penna, pieno di belle inuentioni , di fabbri-
che, Teatri , Archi , Portici , Ponti , Palazzi , & altre molte cose d'Architettura
Gonsio Lite vtili, e bellissime. Gensio Liberale fù anch' egli discepolo di Pellegrino; esià
r^/e Wcepolo pakre cole imi ò nelle sue Pitture ogni sorte di Pesci eccellentemente. Costui
altresì di Pel- ^ hoggi al serugio di Ferdinando Arciduca d'Auslria in buonissimo grado , er
^U^^ meritamente, per essere ottimo Pittore .
M^ri^imitì Ma frài più chiari, e famosi Pittori del paese del Friuli,il più raro, e celebre,
$ Pefci ; ma è ssatoai giorni nostri, per hauere passato di gran lunga ilopradetti nell' inuen-
Triglia. rione delle siorir, nel disegno, nella brauura, nella pratica de' colori, nel lauoro
Mafarà tut. a fresee, nella velocità, nel rilieuo grande,& in cgn' altra cosa delle ncslre Arti,
tigl: altri P<t Gio.Antonic Licinio, da altri chiamato Cuticello. Costui nacque in Pordenone,
"" F",""° Carello del Friuli,lontano da Vdine 25.miglia; E parche fù dottato dalla natu-
egregi,il radi bell'ingegno,& inclinato alla Pittura, si diede senz'altro rnaestroalludiate
i'l'pc°rlenone'e c°'e Curali, invitando il sare di Giorgione da Castelfranco, peressergli piac-
@,efa %m% cima aliai quella maniera, da lui veduta molte volte in Venetia. Hauendodun-
si portato dal que coStui appai ato i principi dell'arte fà forzato , per campare la vita da vna
gemo, e fludeo mortalità venuta nella sua patria, cansarsi ; e così trattenedosi molti meli in co-
julla marnerà rado, latorò per molti Contadini diuerse cpere in fresco, facendo a spese loro
de Giorgione. esperimento del colorire sopra la calcina. Onde auuenne, perche il più sicuro,e
pratica, e n
, & impar
chesecca
ri :"fr'efa7e "a 'B'1 dolcezzafacesieio quell'essetto, ch'altri vuole. E cosi conoseiuta la na-
3 apprese ri tura de' colori, & imparato con lurga pratica a lauorarbenissmo in fresco,si ri-
buon modo, tornò a Vdine,c'oue nel Conuento di S.Pietro martire fece all'Altare della Nun-
in
ò a fare, che i colori , quando si lauo-
la calcina, e risehiara tanto, che gua-
miglior modo dim parare, e nella
te eli lauoro pratico, e giudicioso:
rano molli, per amor del bianco,
Rumiate da nata vna tauolaa olio, dentroui la N.Donna, quando è salutata dall'Angelo Ga«
'", dipinta a brielle : E nell'aria fece vn Dio Padre, che circondato da molti putti , mandalo
oh la più bel. Spinto Santo ; quell'opera, che è lanciata con disegno, gratia, vanezza , e rilte
• operac esa, uo, è da gli Artefici intendenti tenuta la miglior opera , che mai facesle codili.
Nel Duomo della detta Città fece pur a olio nel pergamo dell'organo , lotto i
portelli già dipinti da Pellegrino, vna Monadi S. Hermacora , e Fortunato,
& cima di P'ena di leggiadria, e difegno. Nella Città medesi ma , per faisi amici i Signori
r: Ringhi, dipinse a fresco la facciata del palazzo loro ; Nella qual'opera, per farli
gheasreseo co con°fcere,e mostrare, quanto valesse nell'inuentioni d'Architettura,e nel lauo-
ssudio panico- rar'a frefco, fece alcuni spartimenri, de ordini di varij ornamenti pieni di sigure
tee < Archi- in nicchie; & in tre vani grandi, posti in mezo di quello,fece siorie di figure co-
lettura , e di lorite, cioè due (fretti, & alti dalle bande , & vno di forma quadra nel mezo ; &
Putirà. in quello fece vna colonna Corinta,posata col suo basamento in mare ; alla de-
lira della quale è vna Sirena , che tiene in piedi ritta la colonna ; & alla liniera
Pitturerai, e. Nettano ignudo, che la regge dall'altra parte . E sopra il capitello di detta co-
mfe^ &ahu. lonna è vn capello da Cardinaledmpresa per quanto si dice, di Pompeo Colon-
brefAdel Car na'c'cra amicissimo de i Signori di quel palazzo . Ne gli altri due quadri so-
Pomm n° 'G'gan" fulminati da Gioue,con alcuni corpi morti in terra, molto ben far-
Colonna: "'* 'n isc°™ bellissimi. Dall'altra parte è vn Cielo pieno di Dei, & in terrai
due Giganti, che con bassoni in mano danno in atto di ferir Diana, la quale
con atto viuace , e fiero difendendoli , con vna face accesa mostra di voler'ac-
cen-