quale primieraméte diede il Re sso principio a vna Galleria sopra la bada corte,
facendo dv sopra non volta,ma vn palco, onero soffittato di legname,con bellis-
simospartimento; le ficcare dalle bande fece tutte lauorare di stucchi, con par-
timene bizzarri, e (Irauaganti, e di più sorti cornici intagliate con figure ne'reg-
gimenti grandi, quanto il naturale, adornando ogni cosa sotto le cornici, frà l'vn
reggimento, e l'altro, di fedoni di stucco ricchissìmi, e d'altri di Pittura,con frut-
ti bell ssimi , e verzure d'ogni sorte. E dopo in vn vano grande fece dipingere
col suo disegno (se bene hò inteso il vero) circa ventiquattro siorie a freseo, cre-
do, de i fatti d'Àlellandto Magno, facendo elio, come hò detto tutti i disegni,
che furono d'acquerello, e di chiaro (curo . Nelle due teliate di quella Galleria
sono due tauole a olio,di sua mano disegnate, e dipinte, di tanta perfettione,che
di Pittura si può vedere poco meglio ; Nell' vna delle quali è vn Bacco, & vna
Venere , fatti con arte marauighosa , e con giudico . E il Bacco vn giovinetto
nudo tanto tenero, delicato, e doli e , che par di carne veramente, e palpabile, e
più tosto viuo , che dipinto. Et intorno a elio sono alcuni vasi finti a'oio,d'ar- DsoùsQ
gento , dichrdlallo , e di d.uerse p erre Grisso e, tanto strauaganti , e con tante delle Pitture,
bizzarrie attorno, che iella pieno di slupore chu nque vede quell'opera con^ e panicoUr.
tante inuentioni. V è arco Irà l'alare cose vn Saùio,che lieua vna parte d'vn mente dtBac-
padiglione, la resra del quale è di maraugliosa bellezza in quella sua Arena cie- co ' e Venere
la caprina,e me Almamente,che par, che rida,etutto sa festoso in veder così bel ^n"
giovinetto. Viè anco vn putto a cavallo sorra vn'Orso bell'ssimo , e mole'almi "ntem€me'
gratuli, e belli ornamenti attorno. Nell'alno è vn Cupido, e Venere, con altre
belle figure. Ma quello in che pose il Rosso grand ssimo Audio,fà il Cupido,
perche linse vn putto di dodici anni,ma cresciuto, e di maggior fattezze,che di
quella età non si r chiede, & in tutte le parti bell ssimo;Le quali opere vedendo Ne guadagno
il Rè, e piacendo gli sommamente , pose al Rollo incredibile affettione , onde
non passò molto che gli diede vn Canonicato nella Santa Capella della Madon- ricchiu e
na di Parigi, & altretante entrate, & vtih,che il Resso con buon numero di Ser- &entffy
nidori, e di cavalli viveva da S g.e facea banchetti,e cortesie Araordinarie a tutti umetta daSi-
iconoseenti, & amici, e marinamente a iforestieri Italiani , che in quelle parti gnorc vfande
capitavano. Fece poi vn'altra sala,chiamata il Padiglione , perche è sopra il pri cortefe za gli
mo pia, o delle stanze di sopra , che viene a edere 1'vltima sopra tutte l'altre, & Amici.
in forma di Padiglione , la quale danza conduce dal piano del pavimento fino a ^fy ^ttm
gli arcibanchi,con varile belli ornamenti di flocchi,e figure tutte tonde,(partite Pad@o.
con egual distanza,con putti.felloni, e varie sorti d'animali. E ne gli spartimenti ''v
de'piani vna figura a freseo a sedere, in sì gran numero, che in e ili si veggono fi- dalRofa
gurati tutti gli Dei, e Dee de gli antichi, e gentili. E nel fine sopra le nnestre è Stuse ernatiso
vn fregio tutto ornato di stucchi,e ricchissimo , ma senza Pitture. Fece poi in sine, con msi.
molte camere,Aufe,& altre stanze infinite opere pur di Mucchi,e di Pitture, del- niti mitri di.
le quali si veggono alcune ritratte , e mandate fuora in Rampa , che sono molto fegniper varie
belle, e gratiose, si come sono ancora infiniti disegni,che il Rodo fece di siliere, cose fa'e ^
vali,conche, & altre bizzarre, che poi fece fare quel Rè tutti d'argento, le quali m""rm° •
furono tante, che troppo sarebbe di tutte voler far mentione . E però balli dire,
che fece disegni per tutti i vali d'vna credenza da Rè,e per tutte quelle cose,che
per abbigliamenti di cavalli,di maseherare, di trionfi,e di tutte l'altre cose,che si
possono imaginare,e con sì Arane,e bizzarre fantasie, che non è possibile far me-
glio. Fece quando Carlo V.Imper. andò l'anno i54o.sotto la fede del Rè Fran-
cesco
facendo dv sopra non volta,ma vn palco, onero soffittato di legname,con bellis-
simospartimento; le ficcare dalle bande fece tutte lauorare di stucchi, con par-
timene bizzarri, e (Irauaganti, e di più sorti cornici intagliate con figure ne'reg-
gimenti grandi, quanto il naturale, adornando ogni cosa sotto le cornici, frà l'vn
reggimento, e l'altro, di fedoni di stucco ricchissìmi, e d'altri di Pittura,con frut-
ti bell ssimi , e verzure d'ogni sorte. E dopo in vn vano grande fece dipingere
col suo disegno (se bene hò inteso il vero) circa ventiquattro siorie a freseo, cre-
do, de i fatti d'Àlellandto Magno, facendo elio, come hò detto tutti i disegni,
che furono d'acquerello, e di chiaro (curo . Nelle due teliate di quella Galleria
sono due tauole a olio,di sua mano disegnate, e dipinte, di tanta perfettione,che
di Pittura si può vedere poco meglio ; Nell' vna delle quali è vn Bacco, & vna
Venere , fatti con arte marauighosa , e con giudico . E il Bacco vn giovinetto
nudo tanto tenero, delicato, e doli e , che par di carne veramente, e palpabile, e
più tosto viuo , che dipinto. Et intorno a elio sono alcuni vasi finti a'oio,d'ar- DsoùsQ
gento , dichrdlallo , e di d.uerse p erre Grisso e, tanto strauaganti , e con tante delle Pitture,
bizzarrie attorno, che iella pieno di slupore chu nque vede quell'opera con^ e panicoUr.
tante inuentioni. V è arco Irà l'alare cose vn Saùio,che lieua vna parte d'vn mente dtBac-
padiglione, la resra del quale è di maraugliosa bellezza in quella sua Arena cie- co ' e Venere
la caprina,e me Almamente,che par, che rida,etutto sa festoso in veder così bel ^n"
giovinetto. Viè anco vn putto a cavallo sorra vn'Orso bell'ssimo , e mole'almi "ntem€me'
gratuli, e belli ornamenti attorno. Nell'alno è vn Cupido, e Venere, con altre
belle figure. Ma quello in che pose il Rosso grand ssimo Audio,fà il Cupido,
perche linse vn putto di dodici anni,ma cresciuto, e di maggior fattezze,che di
quella età non si r chiede, & in tutte le parti bell ssimo;Le quali opere vedendo Ne guadagno
il Rè, e piacendo gli sommamente , pose al Rollo incredibile affettione , onde
non passò molto che gli diede vn Canonicato nella Santa Capella della Madon- ricchiu e
na di Parigi, & altretante entrate, & vtih,che il Resso con buon numero di Ser- &entffy
nidori, e di cavalli viveva da S g.e facea banchetti,e cortesie Araordinarie a tutti umetta daSi-
iconoseenti, & amici, e marinamente a iforestieri Italiani , che in quelle parti gnorc vfande
capitavano. Fece poi vn'altra sala,chiamata il Padiglione , perche è sopra il pri cortefe za gli
mo pia, o delle stanze di sopra , che viene a edere 1'vltima sopra tutte l'altre, & Amici.
in forma di Padiglione , la quale danza conduce dal piano del pavimento fino a ^fy ^ttm
gli arcibanchi,con varile belli ornamenti di flocchi,e figure tutte tonde,(partite Pad@o.
con egual distanza,con putti.felloni, e varie sorti d'animali. E ne gli spartimenti ''v
de'piani vna figura a freseo a sedere, in sì gran numero, che in e ili si veggono fi- dalRofa
gurati tutti gli Dei, e Dee de gli antichi, e gentili. E nel fine sopra le nnestre è Stuse ernatiso
vn fregio tutto ornato di stucchi,e ricchissimo , ma senza Pitture. Fece poi in sine, con msi.
molte camere,Aufe,& altre stanze infinite opere pur di Mucchi,e di Pitture, del- niti mitri di.
le quali si veggono alcune ritratte , e mandate fuora in Rampa , che sono molto fegniper varie
belle, e gratiose, si come sono ancora infiniti disegni,che il Rodo fece di siliere, cose fa'e ^
vali,conche, & altre bizzarre, che poi fece fare quel Rè tutti d'argento, le quali m""rm° •
furono tante, che troppo sarebbe di tutte voler far mentione . E però balli dire,
che fece disegni per tutti i vali d'vna credenza da Rè,e per tutte quelle cose,che
per abbigliamenti di cavalli,di maseherare, di trionfi,e di tutte l'altre cose,che si
possono imaginare,e con sì Arane,e bizzarre fantasie, che non è possibile far me-
glio. Fece quando Carlo V.Imper. andò l'anno i54o.sotto la fede del Rè Fran-
cesco