35$ TERZA PARTE
soiita diligenza. Et in San Stefano del Cacco,ad vn'Altare, dipinte in srescopec
vna Gentildonna Romana , vna Pietà con vn Christo morto , in grembo alla
Cumnara Nostra Donna; e ritraile di naturale quella Gentildonna, che par'ancor viua; La
quale opera è condotta con vna deprezza molto facile , e molto bella. Haueua
%„L 'n 9"e'° "mP° Antonio da Sangallo fatto in Roma, in sù vna cantonata di ca,
ssieU^mm. 'a> c^e ' dice l'Imagine di Ponte, vn Tabernacolo molto ornato di treuertino,e
„. molto honoreuole, per fatui dentro di Pitture qualche cosa di bello; e così Ireb-
be commissione dai padrone di quella casa , che lo dessia fare a chi li patena,
che folle atto a fatui qualche honorata Pittura. Onde Antonio, che conolceua
Perino di que'giouani , che vi erano per il migliore , a lui l'allogò. Et egli mes-
soui mano, vitece dentro Christo , quando incorona la Nostra Donna; e nei
campo fece vno splendore , con vn coro di Serafini , & Angeli , che hanno certi
panni sottili, che Spargono fiori, & altri putti molto belli, e varij; e così nelle,
due faccie del Tabernacolo fece nell'vna S. Baciano , e nels altra Sant'Antonio,
opera certo ben fatta, e limile alle altre sue, che sempre furono , e vaghe, e gra-
tiose. Haueua finito nella Minerua vn Protonotario vna Capella di marmo,in
sù quattro colonne; e come quello,che desideraua lasciarui vna memoria di vna
tauoia, ancorché non filile molto grande, sentendo la fama di Perino, conuenne
?frte# di seco , e glie lafece lavorare a olio : Et in quella volle a sua elettione vn Chtisto
Corifèo deporto fceso di Croce , il quale , Perino con ogni studio, e fatica si messe a condurre.
dsCrece nella Doue egli lo figurò esser già in terra deposto , & insieme le Marie intorno , che
'° P"°§°n° ' fingendo vn dolore, e compassìoneuole affetto nelle attitudini ; e
^'' '°r°: °'™ c^e vi'°n° que' Nicodemi, e l'altre figure amaritissime , me-
dal siume, ste,& afflitte ,nel vedere l'innocenza di Christo morto. Ma quel , ch'egli fece
diuinissimamente , furono i due ladroni , rimasti confitti in sù la Croce ,che so-
no oltra al parer morti, e veri, molto ben ricerchi di muscoli, e di nerui, batten-
do egli occasione di farlo , onde si rapprefentano a gli occhi di chi li vede, le
membra loro in quella morte violenta tirate da i nerui ;& i muscoli da chiodi, e
dalle corde. Vi è oltre ciò vn paese nelle tenebre, contrafatto con molta diseret-
tione, & arte . E se a quell'opera non hauesse la inondatione del dilanio , che
venne a Roma dopo il sacco , fatto dispiacere , coprendola più di meza , si ve-
drebbe la sua bontà ; ma l'acqua rintenerì di maniera il gesso , e fece gonfiare il
legname di sorte, che tanto quanto se ne bagnò di sottessi è scortecciatò in mo-
do, che se ne gode poco, anzi fà compassione il guardarla,e grandissimo dispia-
cere, perche ella sarebbe certo delle pregiate cose, che hauesse Roma. Faceuasi
in quello tempo , per ordine di Giacomo Sansouino, rifar la Chiesà di S. Mar-
cello di Ro na, Conuento de'Frati de'Serui , c'hoggi è rimasta imperfetta, onde
hauendo eglino tirate a fine di muraglia alcune Capelle , e coperte di sopra, or-
dinatori que'Frati , che Perino facesse in vna di quelle , per ornamento d'vnà-j
N. Donna , deuorione in quella Chieda , due figure in due nicchie , che la met-
tertelo in mezo, S,®oseffo, e S.Fdippo Frate de'Serui , & autore di quella Re-
Dipìnfe iu S. liginne. E quelli finiti , fece loro sopra alcuni putti perfettiffimamente , e ne
Marcelle con messe jn mezo della facciata vn ritto in sù vn dado , che tiene sù le (palle il fine
* ""e fedoni > ch'erto manda verso le cantonate della Capella , doue sono due
' "' ' & altri putti,che gli reggono, a sedere in sù quelli,facendo con le gambe attitudini
bellissime. E quello lauorò con tant arte,con tata gratin, con tanta bella manie-
stdàdogh nel colorito vna tinta di carnee fresca,e morbida, che si può dire,the
soiita diligenza. Et in San Stefano del Cacco,ad vn'Altare, dipinte in srescopec
vna Gentildonna Romana , vna Pietà con vn Christo morto , in grembo alla
Cumnara Nostra Donna; e ritraile di naturale quella Gentildonna, che par'ancor viua; La
quale opera è condotta con vna deprezza molto facile , e molto bella. Haueua
%„L 'n 9"e'° "mP° Antonio da Sangallo fatto in Roma, in sù vna cantonata di ca,
ssieU^mm. 'a> c^e ' dice l'Imagine di Ponte, vn Tabernacolo molto ornato di treuertino,e
„. molto honoreuole, per fatui dentro di Pitture qualche cosa di bello; e così Ireb-
be commissione dai padrone di quella casa , che lo dessia fare a chi li patena,
che folle atto a fatui qualche honorata Pittura. Onde Antonio, che conolceua
Perino di que'giouani , che vi erano per il migliore , a lui l'allogò. Et egli mes-
soui mano, vitece dentro Christo , quando incorona la Nostra Donna; e nei
campo fece vno splendore , con vn coro di Serafini , & Angeli , che hanno certi
panni sottili, che Spargono fiori, & altri putti molto belli, e varij; e così nelle,
due faccie del Tabernacolo fece nell'vna S. Baciano , e nels altra Sant'Antonio,
opera certo ben fatta, e limile alle altre sue, che sempre furono , e vaghe, e gra-
tiose. Haueua finito nella Minerua vn Protonotario vna Capella di marmo,in
sù quattro colonne; e come quello,che desideraua lasciarui vna memoria di vna
tauoia, ancorché non filile molto grande, sentendo la fama di Perino, conuenne
?frte# di seco , e glie lafece lavorare a olio : Et in quella volle a sua elettione vn Chtisto
Corifèo deporto fceso di Croce , il quale , Perino con ogni studio, e fatica si messe a condurre.
dsCrece nella Doue egli lo figurò esser già in terra deposto , & insieme le Marie intorno , che
'° P"°§°n° ' fingendo vn dolore, e compassìoneuole affetto nelle attitudini ; e
^'' '°r°: °'™ c^e vi'°n° que' Nicodemi, e l'altre figure amaritissime , me-
dal siume, ste,& afflitte ,nel vedere l'innocenza di Christo morto. Ma quel , ch'egli fece
diuinissimamente , furono i due ladroni , rimasti confitti in sù la Croce ,che so-
no oltra al parer morti, e veri, molto ben ricerchi di muscoli, e di nerui, batten-
do egli occasione di farlo , onde si rapprefentano a gli occhi di chi li vede, le
membra loro in quella morte violenta tirate da i nerui ;& i muscoli da chiodi, e
dalle corde. Vi è oltre ciò vn paese nelle tenebre, contrafatto con molta diseret-
tione, & arte . E se a quell'opera non hauesse la inondatione del dilanio , che
venne a Roma dopo il sacco , fatto dispiacere , coprendola più di meza , si ve-
drebbe la sua bontà ; ma l'acqua rintenerì di maniera il gesso , e fece gonfiare il
legname di sorte, che tanto quanto se ne bagnò di sottessi è scortecciatò in mo-
do, che se ne gode poco, anzi fà compassione il guardarla,e grandissimo dispia-
cere, perche ella sarebbe certo delle pregiate cose, che hauesse Roma. Faceuasi
in quello tempo , per ordine di Giacomo Sansouino, rifar la Chiesà di S. Mar-
cello di Ro na, Conuento de'Frati de'Serui , c'hoggi è rimasta imperfetta, onde
hauendo eglino tirate a fine di muraglia alcune Capelle , e coperte di sopra, or-
dinatori que'Frati , che Perino facesse in vna di quelle , per ornamento d'vnà-j
N. Donna , deuorione in quella Chieda , due figure in due nicchie , che la met-
tertelo in mezo, S,®oseffo, e S.Fdippo Frate de'Serui , & autore di quella Re-
Dipìnfe iu S. liginne. E quelli finiti , fece loro sopra alcuni putti perfettiffimamente , e ne
Marcelle con messe jn mezo della facciata vn ritto in sù vn dado , che tiene sù le (palle il fine
* ""e fedoni > ch'erto manda verso le cantonate della Capella , doue sono due
' "' ' & altri putti,che gli reggono, a sedere in sù quelli,facendo con le gambe attitudini
bellissime. E quello lauorò con tant arte,con tata gratin, con tanta bella manie-
stdàdogh nel colorito vna tinta di carnee fresca,e morbida, che si può dire,the