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VITA DI DÒMENICO BECCAFVMI. 37s
Borghesi, nella quale mise molto studio. Sotto il tetto fece in vn fregio di chia-
ro fcuro alcune figurine moltolodate . E ne gli spatijfrà tre ordini di finestre di
treuettino,che hà quello palagio, fece , e di color di bronzo di chiaro fcuro $<
colorite, molte figure di Dijantichi,e d'altri,che furono più che ragioneuoli, se
bene fù più lodata quella del Soddoma; e l'vna,e l'altra di quelle facciate fù co-
detta l'anno 1512. Dopo fece Domenico in S. Benedetto, luogo de' Monaci di huoridiwsi
Monte Oliueto, fuori della porta a Tufi, in vna tauola , Santa Caterina da Sie- i^s. Benedso
na, che riceue le Stimmate lotto vn casamento . Vn S. Benedetto ritto dà man " ^^ °'^
delira, & a sinistra vn S. Girolamo in babito di Cardinale ; la qual tauola, per """''
essere di colorito molto dolce,& hauer gran rilieuo, fù, & è ancora molto loda-
ta . Similmente nella predella di quella tauola fece alcune sioriere a tempera »
con fierezza, è viuacità incredibile,e con tanta facilità il difegno,che non pollo*'
no hauer maggior gratia, e nondimeno paiono fatte lenza vna fatica il mondo -
Nelle quali storlette è, quando alla medesima Santa Caterina l'Angelo mette ini
bocca parte dell'Hosba consecrata dal Sacerdote . In vn'altra è, quando Giesù
Chritto la Iposi, appresso, quando ella riceue 1' habito da S. Domenico, con al-
tre stone.Nella Chiesà di S.Martino fece il medesimo,in vna tauola grade,Chri-/„Qfy,fy;
sto nato ,& adorato dalla Vergine , da Gioseffo , e da' Pallori; &a sommoal-
Incapanna vn ballo d'Angeli beliamo : Nella quale opera, che è molto lodate
dagli artefici, cominciò Domenico a far conoseere a coloro » che intendéuano
qualche cosa, che i'opere sue erano fatte con altro fondamento „che quelle del!
Soddoma. .Dipinse poi a fieko nell' Hòspitalè grande, la Madonna , chevisitat N
Santa Elilabetta, in vna maniera molto vaga, e molto naturale . E nellaChiesai "Q,'-
diS. Spirito fece in vna tauola la Nostra Donna col figliuolo in braccio^ch^''* *'
sposa la detta Santa Caterina da Siena ; e dai lati S. Bernardino, S.Francesco, S.
6irolamo,e S.Caterina verginee martire ; Edinazidbpra certe fcale,S. Pietro,. § § • t
e S. Paolo, ne'quali finse alcuni rinuerberi del color db' panni, nel lustro delle '" '^" '*
(cale n marmo, molto artificiosi :La quale opera,che fò fatta con molto giùdi-
cio, edifegno, gli acquistò molto honore , si come fecero ancora alcune figuri-
ne satte nella predella della tauola , dbue S. Giouanni battezza Christo ;; vn Re
là gettare in vn pozzo la moglie ,, e figliuoli di S. Sigismondò ; S. Domenico fà
ardereilibri de gli heretici; Christo fà presentare a Santa.Caterina.dàSienar»
due corone, vna di rose ,l'altra di spine ; e San Bernardino dà Siena predica ini
insù la piazza di Siena^vn popolo grandissimo. Dopo, ossèndo allagata aDo-
menico, per la fama di quelle opere, vna tauola, che douea porsihel Càrmine , C4&4^te
fella quale haiicua a fare vn S.Michele,che vccidèdè Lucifero, egli andò,come"'"?"',';
capriccioso, pensandò a vna nuouainuentione,per mostrare là virtù,&ibeicó-4"™."^"'^'
certi dell'animo suo. Ecosì^per figurar Lucifero co? suoi séguaciicacciati per lar^^
Superbia dal Cielb nel più profondo abifiò, cominciò vna Pioggia d'igpudimol^ Qfr
Superbia dal Cielo nel pi11 profondo abifio, comincio vna Pioggia d'igpudi mol^ #
to bellso ancorché, per essèruisi molto affaticato dentro, ellaiparesTe anzi confa—'
salche nò 0. Questà tauola, esséndò rimatta imperfètta, fu portata dòpo là mor-
tedi Domenico %nelbHbspitalè grande, satendó;vna scala,,che è vicina all'Aso
taremaggiore ,^doueancora si vede commarauiglia , per cero scortn d'ignudii
belstssimi, nel Carmine, douedouea quella essèncollòcata, . ne fù;poslàvn'àltra„
nell&qual'c fiòco nel p ùaltQv Dio Pàdre 9: commolti A'ngelitintorno sòpr&»
tenuuuleLconbeilissiina gratia ; e nel'mezo della tauola è BA'ngelo Michele,^
Ornato» chevolandò>mosbabauer pollo nel centro della tciia Lucifero, dope
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treuettino,che hà quello palagio, fece , e di color di bronzo di chiaro fcuro $<
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bene fù più lodata quella del Soddoma; e l'vna,e l'altra di quelle facciate fù co-
detta l'anno 1512. Dopo fece Domenico in S. Benedetto, luogo de' Monaci di huoridiwsi
Monte Oliueto, fuori della porta a Tufi, in vna tauola , Santa Caterina da Sie- i^s. Benedso
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