378 TERZA PARTE
è a canto a quello quadro , è la storia di Marco Manilio, fatto precipitate dal
Capidoglio;la figura di detto Marco è vn giovane gettato da alcuni ballatoi,fat-
in vno (corto con la testa all'ingiù tanto bene , che par viua ,come paiono alcu-
ne figure, che sono a basso. Nell'altro quadro è Spurio Melio, che fu dell'ordi-
ne de'Caitalieri ,il quale fù vcciso da Seruilio Tribuno ,per hauere sospettato il
popolo , che si facesse tiranno della patria ; Il quale Seruilio, sedendo con molti
attorno, vno che nel mezo mostra Spurio in terra morto,in vna figura satta con
molt'arte . Ne'condi poi , che sono ne'cantoni , doue sono le otto figure , sono
molti huomini slati tarissimi, per hauere difesa la patria. Nella parte principale
è il famosissìmo Fabio Massìmo a sedere, & armato. Dall'altro latoè Speufy
po Duca de'Tegieti, il quale, volendogli persuadere vn'amico , che si leuasse di-
nanzi vn suo auuersàrio > & emulo , rispose ;non volere , da particolar'interesse
spinto, priuare la patria d'vn sì fatto Cittadino. Nel tondo, che è nell'altro can-
to,che segue , è da vna parte Celio Pretore , che per hauere combattuto contra
il consiglio, e volere de gli Aruspici, ancorché vincete, & hauesse la vittoria,fù
dal Senato punito; &: a lato gli nede Trasibulo, che accompagnato da alcuni
amici, vccisevalorosamente trenta tiranni , per liberar la patria. E quelhèvn
vecchio raso , co'capelli bianchi, il quale hà sotto il suo nome, si come hanno
anco tutti gli altri . Dall'altra parte nel cantone di sotto in vn tondo, è Genutio
Cippo Pretore,al quale essendosi pollo in testa vn'vccello prodigiosamente con
l'al1 in forma di corna , fù rispodo dall'oracolo , che sarebbe Rè della sua patria;
Ond'egli elesse, emendo già vecchio , d'andare in esilio , per non soggiogarla ; E
perciò fece a costui Domenico vn'vccello in capo . Appreso a costui siede Ca-
ronda , il quale essendo tornato di villa , & in vn subito andato in Senato senza
disarmarsi, contra vna legge, che voleua ,che fusse vcciso,chi entrasse in Sena-
to con arme, vccise se stesso, accortoli dell'errore. Nell' ultimo tondo dall'altra
parte è Damone, e Pitia , la singolar'amicitia de' quali è notislima ,e con loro è
€,#» lode, Dronisio tiranno di Sicilia. Et a lato a quelli siede Bruto ,che per zelo della pa-
^ ne riporto tria condannò a morte due suoi figliuoli , perche cercauano di far tornare alla
l'Artesice patria i Tarquini. Quell'opera adunque veramente singolare, fece conoscere a'
Saneli la vi tù, e valore di Domenico , il quale mostrò in tutte le sue attioni ar-
te, giudicio ,& ingegno bellissimo. Aspettandosi la prima volta , che venne in
Italia , l'Imperator Carlo V. che andasse a Siena ,per hauerne dato intentione a
gli Ambasciadori di quella Republica, frà l'altre cose , che si fecero magnifiche.
Statua & Car e grandissime, per riceuere vn si grande Imperadore ; fece Domenico vn caual-
/, r. 4 canal- lo di tondo rilieuo, di braccia otto , tutto di carta pesta, e vuoto dentro ; Il peso
ledono moftra del qual cauallo era retto da vn'armatura di ferro , e sopra esso era la statua d'es-
non minor p^ so Imperadore,armato all'antica,con lo slocco in mano; E sotto haueua tre figu-
%obire "'che re^^come vinte da lui, le quali anche sosteneuano parte del peso,essendo
^''^biwre " cauallo in atto di salcare,e con le gambe dinanzi alte in aria;e le dette tre figu-
' ' ' re rappresentano tre Prouincie, state da essò Imperadore domate, e vinte; Nella
quale opera mostrò Domenico non intenderli meno della Scultura, che si faces*
se della Pittura. Ache siaggiugne , che tutta quell'opera haueua messa fopra
vn Castel di legname, alto quattro braccia, con vn'ordine di ruote,sotto le quali
mede da huomini dentro , erano fatte caminare : Et il disegno di Domenico era,
che quello cauallo , nell' entrata di Sua Maestà, essendo fatto andare , come s'è
féto fyhccompagrassc dalla porta insino al Palazzo de 'Signori > e poi si fer:
masse
è a canto a quello quadro , è la storia di Marco Manilio, fatto precipitate dal
Capidoglio;la figura di detto Marco è vn giovane gettato da alcuni ballatoi,fat-
in vno (corto con la testa all'ingiù tanto bene , che par viua ,come paiono alcu-
ne figure, che sono a basso. Nell'altro quadro è Spurio Melio, che fu dell'ordi-
ne de'Caitalieri ,il quale fù vcciso da Seruilio Tribuno ,per hauere sospettato il
popolo , che si facesse tiranno della patria ; Il quale Seruilio, sedendo con molti
attorno, vno che nel mezo mostra Spurio in terra morto,in vna figura satta con
molt'arte . Ne'condi poi , che sono ne'cantoni , doue sono le otto figure , sono
molti huomini slati tarissimi, per hauere difesa la patria. Nella parte principale
è il famosissìmo Fabio Massìmo a sedere, & armato. Dall'altro latoè Speufy
po Duca de'Tegieti, il quale, volendogli persuadere vn'amico , che si leuasse di-
nanzi vn suo auuersàrio > & emulo , rispose ;non volere , da particolar'interesse
spinto, priuare la patria d'vn sì fatto Cittadino. Nel tondo, che è nell'altro can-
to,che segue , è da vna parte Celio Pretore , che per hauere combattuto contra
il consiglio, e volere de gli Aruspici, ancorché vincete, & hauesse la vittoria,fù
dal Senato punito; &: a lato gli nede Trasibulo, che accompagnato da alcuni
amici, vccisevalorosamente trenta tiranni , per liberar la patria. E quelhèvn
vecchio raso , co'capelli bianchi, il quale hà sotto il suo nome, si come hanno
anco tutti gli altri . Dall'altra parte nel cantone di sotto in vn tondo, è Genutio
Cippo Pretore,al quale essendosi pollo in testa vn'vccello prodigiosamente con
l'al1 in forma di corna , fù rispodo dall'oracolo , che sarebbe Rè della sua patria;
Ond'egli elesse, emendo già vecchio , d'andare in esilio , per non soggiogarla ; E
perciò fece a costui Domenico vn'vccello in capo . Appreso a costui siede Ca-
ronda , il quale essendo tornato di villa , & in vn subito andato in Senato senza
disarmarsi, contra vna legge, che voleua ,che fusse vcciso,chi entrasse in Sena-
to con arme, vccise se stesso, accortoli dell'errore. Nell' ultimo tondo dall'altra
parte è Damone, e Pitia , la singolar'amicitia de' quali è notislima ,e con loro è
€,#» lode, Dronisio tiranno di Sicilia. Et a lato a quelli siede Bruto ,che per zelo della pa-
^ ne riporto tria condannò a morte due suoi figliuoli , perche cercauano di far tornare alla
l'Artesice patria i Tarquini. Quell'opera adunque veramente singolare, fece conoscere a'
Saneli la vi tù, e valore di Domenico , il quale mostrò in tutte le sue attioni ar-
te, giudicio ,& ingegno bellissimo. Aspettandosi la prima volta , che venne in
Italia , l'Imperator Carlo V. che andasse a Siena ,per hauerne dato intentione a
gli Ambasciadori di quella Republica, frà l'altre cose , che si fecero magnifiche.
Statua & Car e grandissime, per riceuere vn si grande Imperadore ; fece Domenico vn caual-
/, r. 4 canal- lo di tondo rilieuo, di braccia otto , tutto di carta pesta, e vuoto dentro ; Il peso
ledono moftra del qual cauallo era retto da vn'armatura di ferro , e sopra esso era la statua d'es-
non minor p^ so Imperadore,armato all'antica,con lo slocco in mano; E sotto haueua tre figu-
%obire "'che re^^come vinte da lui, le quali anche sosteneuano parte del peso,essendo
^''^biwre " cauallo in atto di salcare,e con le gambe dinanzi alte in aria;e le dette tre figu-
' ' ' re rappresentano tre Prouincie, state da essò Imperadore domate, e vinte; Nella
quale opera mostrò Domenico non intenderli meno della Scultura, che si faces*
se della Pittura. Ache siaggiugne , che tutta quell'opera haueua messa fopra
vn Castel di legname, alto quattro braccia, con vn'ordine di ruote,sotto le quali
mede da huomini dentro , erano fatte caminare : Et il disegno di Domenico era,
che quello cauallo , nell' entrata di Sua Maestà, essendo fatto andare , come s'è
féto fyhccompagrassc dalla porta insino al Palazzo de 'Signori > e poi si fer:
masse