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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0405
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„6 LE KZ A VARIE
. . cdulli, e nella seuola, e fuori, vn dianolo,che fempre trauagliaua, e tribolaua se,
ara Warner e gli altri, che si perdeil nome di Nicolò, e s'acqmstòdi maniera il nomedi
TRIBOLO , che così fù poi sempre chiamato da tutti • Crescendo dunque il
Tribolo, il padre, così per seruirsene , come per raffrenar sa viuezza del putto ,

là di Nicofò.
^Ua/ua fan.
aull&Ua,n^...
defauAdtyo se lo tirò in bottega, integrandogli il medierò suo ; ma.vedutolo in pochi meli.
il nome diTrì: male atto a cotale esercitio,&anzi sparutello,magro, e male complessionato ,
bolo. che nò,andò pensando,per tenerlo vitto,che lasciasse 1 e maggior fatiche di quel
Aiuta il Fa. Parte , e si mettete a intagliar legnami; ma perche haueuauntelo ,che lenza il
dre nell'erto disegno, padre di tutte l'arti,no poteua in ciò diuenire eccellente maestro, vol-
egnamo- ] e, che si suo principio fusse impiegare il tempo nel disegno, e perciò gli faceua
Per inibir ritrarre hora cornici, fogliami,e grottes he, & hora altre cose necessarxe a fotal
limimi, im< medierò ; Nel che fare, veduto,che al fanciullo seruiua l'ingegno, e parimente
fra a dtfe. la inano,cósidetò Rafaelle,come personadi giudicio,ch'ègli finalmente apprello
gnate. di le non poteua altro imparare, che làuorare di quadro, onde hauutone prima
Sotto a Nanni parole con Ciappino legnaiuolo, e da lui, che molto era domestico, & amico di
Nanni Vagherò, códghatone,& aiutato, l'acconciò per tre anni col detto Nan-
ni,in bottega del quale,doue si lauoraua d'intaglio,e di quadro, praticauano del
continuo Giacomo Sansouino Scultore , Andrea del Sarto Pittore, & altri, che

Vagherò co-
lincia a la.
siorar d inta«
glio,edi ^ua^

poi sono slati tanto valentuomini. Hora perche Nanni,il quale in que' tempi
era assai eccedente riputato, faceua molti lauori di quadrone d'intaglio, per lo
villa di Zanobi Bartolini a Rouezzano, fuori della porta alla Croce,e per lo pa-
lazzo de' Bartolini, che allhora si faceua murare da Giouanni, fratello del detto
Zanobi,in su la piazza di Santa Trinità,& in Guaifonda pei giardino,e casa del
medesimo,il Tribolo,che da Nanni era fatto lauorare senza descrittione,nó po-
tendo per la debolezza de! corpo quelle fatiche , e sempre hauendo a maneg-
giar seghe, pialle , & altri ferramenti disonessi, cominciò a senrirsi di mala vo-
glia,& a dire al Riccio, che dimandarla, onde venisse quella indispositione, che
Sparto dal n°n Pe"laua poter durare con Nanni in quell'arte, e che perciò vedesse di met-
Vaghero ciac terlo Con Andrea delSarto, ò con Giacomo Sansouini da lui conosciun, in bot-
aoneia conte tega del Vagherò ; percioche speraua con qual si volesse di loro farla meglio, e
topo San/oHi star più sano.Per quelle cagioni dunque il Riccio,pur col consiglio,& aiutodel
^< Ciappino, acconciò il Tribolo con Giacomo Sansouino,che lo prese volentieri,
per hauerlo coaosciuto in bottega di Nanni Vagherò , & hauer veduto , che si
portaua bene nel disegno, e meglio nel rilievo • Faceua Giacomo Sansouino ,
quando il Tribolo già guarito andò a star seco, nell'opera di Santa Maria del
Suoi progreffi Fiore,a concorrenza di Benedetto da Rouezzano, Andrea da Fiesole, e Baccio
.ongl^ efrm^ Bandinelli, la statua del S. Giacomo Apostolo di marmo, che ancor' hoggi ui^
del sdfatoo. quell' opera fi vede insieme con l'altre ; perche il Tribolo con quelle occasioni
d'imparare, facendo di terra, e disegnando con molto studio , andò in modo ac-
quistando in quell'arte alla quale si vedeua naturalmente inclinato , che Giaco-
mo,amandolo più vn giorno, che l'altro , cominciò a dargli animo, & a tirarlo
inanz ,col fargli fare hora vna cosa,& hora vn'à lrra, onde se bene haueua allho-
laworalene ra in bottega il Solosmeo da Settignano,e Pippo del Fabbro, giouani di grande
diterra , edi speranza ; perche il Tribolo gli padana di gran lunga, non pur gli paragpnaua,
"r#0• hauendo aggiu nto : a pratica de' ferri al saper ben fare di terra,e di cera, comin-
ciò in modo i 'e mirti di lui nelle lue opere , che finito 1'Apostolo, & vn Bacco,
che fece a Giotuam Bartolini per la sua casa di Guaifonda, togliendo a fate pel
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