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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0434
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VITA DI BACCIO BANDINELLE. 42§
suo ritratto , auuisando di douere di ciò conseguire duci acconci al suo prepos-
to ; l'vno era il vedere il modo di mescolare i colori ; l'altro il quadro , e la pittile
ra, la quale gli renerebbe in mano, & hauendola veduta lauorare, gli potrebbe
intendendola giouare, e seruire per esempio. Ma Andrea accortoli nel doman-
dare , che faceua Baccio, della sua intentione , e (degnandoli di cotal dissidatila®
& atlutia,perche era pronto a mostrargli il suo desiderio,se come amico ne l'ha*
uesse ricerco, perciò lenza far sembianze d'hauerlo (coperto , lasciando Bare il
far mediche, e tinte,e mise d'ogni sorre colore sopra la randella ,& azzuffan-
doli insieme col pennello, bora da quello, & bora da quello togliendo con mol-
ta prestezza di mano ,così contrafaceua il vino colore della carne di Baccio; Il
?[uale si per l'arte, che Andrea vsò, e perche gli conueoiua sedere,e Bar fermo,
e voleua esser dipinto,non potette mai vedere, ne apprendere cosa, ch'egli vo-
lesse . E venne ben fatto ad Andrea di caligare insieme la diffidenza dell' ami-
cone dimostrare con quel modo di dipignere da maellro pratico, assai maggiore
virtù, & esperienza dell'arte . Ne per tutto quello si tolle Baccio dall' impreca ,
nella qualesù aiutato dal Rosso pittore , il quale più liberamente poi domandò N' *pprefela
di ciò,ch'egli desideraua. Adunque apparato il modo del colorire , fece in vn^ ™^™era ^
quadro a olio i Sari Padri canari del Limbo dal Saluatore ; & in vn'altro quadro '°Eferci^ il
maggiore Noè, quando inebbriaro dal vino, scuopre in presenza de'figliuoli le ^#'4 olio.
vergogne ; Prouossi a dipignere in muro nella calcina frelca, e dipinte nelle fac- &asresco,ma
eie di casa sua teste, braccia , gambe, e torti in diuerse maniere coloriti ; ma ve- qufa ncu gli
dendo, che ciò gli arrecata più difficoltà, ch'ei non s'era permesso , nel leccare riefee.
della calcina, ritornò allo studio di prima a far di rilieuo. Fece di marmo vna si- T^na^ir^e
gura alta tre braccia d'vn Mercurio giouane,con vn Flauto in mano, nella qua-
le molto studio mile,e fù lodata, e tenuta cosa rara, la quale fu pu l'anno 1550.
comperata da Gio. Battila della Palla, e mandata in Francia al Re Frane de 0, I
quale ne fece grande (lima. Detteti con grande,e sollecito studio 1 ve dere, ^ a
fare minutamente anotomie,e così perseuerò molti meh,& anni. E certame, e
inquesto huomosi può grandemente lodare il delidevio d' honore, e dell'eccel-
lenza dell' arte,e di bene operare in quella, dal quale desiderio sp onato, e da
vn'ardentissima voglia, la quale più tolto, che attitudine, e deprezza nell'aio ,
haueua riceuuto dalla natura insino da'suoi primi anni Baccio a muna fatico p. -
donaua,ninno spatio di tempo intrametteuadempre era intento,ò ahbppara< di
fare, ò al fare ; sempre occupato , non mai otioso si trottata, pensando del con-
tinuo operare di trapassare qualunque altro hnielse nell' arce si a g ama: ado- p&tye CAne
levato, e quello fine permettendoli a se medesimo di sì sollecito Ituélio , e di sì dqegnrn L
unga fatica. Continuando adunque l'amore, e lo studio, non solamente mandò m.
mora gran numero di carte d legnate in varij modi di sua mano, ma per tentare
e ciò gli riuseiua ,$' adoperò ancora , che Agoslino Veneriano,intagliatore di
stampe, gl'intagl asse vna Cleopatra ignuda , & vn' altra carta maggiore piena
d'anotomie diuerse,la quale gli acquistò molta lode. Messesi dipoi a far di rilie*
uo tutto tondo di cera vna figura d'vn braccio,e mezo, di S.Girolamo in penité-
za secchissimo,il quale mostraua in sì l'ossa imuscoli attenuatile gran parte de'
nerui, e la pelle grinza, e secca ; e fù con tanta dii genza fatta da lu quell' ope-
ra, che tutti gli Artefici fecero giudicio , e Lionardo da Vinci particolarmente,
ch'ei non si vide mai in quello genere cosa migliore , ne con più arte condotta .
Quell' opera portò Baccio a Giouanm Cardinale de' Medici , & al Mag. Giu-
Hhh Lano

Figura di $.
Girolamo in
cera molto /$,
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