Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0443

DWork-Logo
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
434 TERZA PARTE
to, da coloro» che possono giudicare, è data sempre tenuta,Ticome difficile,così
molto bene (Indiata , e ciascuna delle parti attesa, e la figura di Cacco ottima,
mente accomodata . E nel vero il Dauid di Michelagnolo toglie assai di lode al-
l'Hercole di Baccio, colendogli a canto,& essendo il più bel Gigante, che mai fa
stato fatto, nel qual'è tutta gratia, e bontà, ' doue la maniera di Baccio è tutta di-
Giuditio dell' uersa. Ma veramente considerando 1' Hercole di Baccio da se , non si può se
Autore inter- non grandemente lodarlo, e tanto più vedendo, che molti Scultori dipoi hanno
no all hoto. tentato di far statue grandi, e nessuno è arriuato al legno di Baccio ; I! quale se
" > dalla natura hauesse riceuuta tanta gratia , & ageuolezza , quanta da se si prese
satica,e Audio,egli era nell'arte della Scultura perfetto interaméte . Desideran-
do ui di sa pere ciò, che dall'opera sua si dceua, mandò in piazza vn pedante, il
quale teneua in casa, dicendogli, che non mancale di riferirgli il vero di ciòcche
vdiua dire. Il pedante non udendo altro,che male,tornato malinconioso a cala»
domandato da Baccio rispose, che tutti per vna voce biasimano i Gigàti, e ch'ei
non piacciono loro. Etù,che ne dici? dille Baccio; Rispose , dicone bene, e
ch'ei mi piacciono, per fatui piacere. Non vò, ch'ei ti piacciono,dille Baccio, e
di pur male ancora tù ; che come tu puoi ricordarti, io no dico mai bene di nes-
suno; la cosa và del pari. D,ssimulaua Baccio il suo dolore, e così sempre heb-
be per coshime di fare, mostrando di non curare del biasimo, che 1' huomo alle
sua cole desse . Nondimeno egli èverisimik>che grande fulle il suo dispiacere »
perche coloro, che s'affaticano per l'honore , e dipoi ne riportano biasimo, è da
. , credere,ancorché indegno sia il biasimo, & a torto, che nel cuore secretamente
Betono ri- gli affi gge,e di continuo gli tormenti . Fù racconsolato il suo dispiacere da vna
^^^"^ polentone,la quale,oltre al pagamento,gl: fidata per ordine di Papa Clemen-
Vssefcng &te • Quello dono doppiamente gli fù caro,e per l'utile, & entrata, e perche era
dono per ordso allato alla sui villa di Pinzerimonte , e perche era prima di Rignadori, allhora
m&lPah fatto ribello, e suo mortale nemico, col quale haueua Tempre conteso per
conto de'confini di quello parere. In quello tempo fù scritro al Duca Ales-
sandro dal Prencipe Doria,cne operane có Baccio,che la sua statua si finisse, bo-
ra che il Gigante era del tutto finito , e ch'era per vendicarli con Baccio , s' egli
non fàceua il suo douere ; Di che egli impaurito, non si fidaua d' andare a Car-
rara . Ma pur dal Cardinale Cibò , e dal Duca Alessandro assicurato , v'andò, e
lauorando con alcuni aiuti, tiraua inanzi la statua . Teneua conto giornalmente
il Principe di quanto Baccio faceua , onde essendogli riferito , che la (Tatua non
, , „ era di quella eccellenza, che gli era siato promesso , sece intendere il Principe a
,r:"tao'r& Baccio 'che s'e^i n° l° seruiua bene,che si vendicherebbe seco. Baccio senten-
Zu':sora: '° q^tefl^disse molto male del Principe . Il che tornatogli alforecchie, era ri-
& Groua„ solutod'hauerlo nelle mani per ogni modo, e di vendicarti , col fargli gran paute
ra> della galera. Per la qual cosa vedendo Baccio alcuni spiamenti dicerti , che
l'osseruauano» entrata di ciò in sospetto, come persona accorta, e risoluta,tasciò
^e? liqu± " huorocosì come era » etornosseue a Firenze . Nacque circa quello tempo a
li la 1%G Baccio,, dà vna dònna, la quale egli tenne in casa, vn figliuolo , al quale > efsen-
im^rfat#, c domortoin que'mectesimi giorni Papa Clemente , pose nome Clemense , per
urnmAFso» memoriali quel Pontesice,che Tempre 1'haueua amato, e fauorito.Dopo I^
so morte del (pale iniefe,che Hppolito Cardinale de'Medici,& Innocentio Car-
dinale Cbò»e Giovanni Cardinale Situi ati , e Nicolò Cardinale Rodolfi , insie*
me coaMesser Bhldàssane Torini da Pefcia» erano esecarotidei Testamento di
Papa

hpCI
%^
to/^c
h^d
m^
^@
tot Iole
/eremi
polito,ni
quefloic
te Sàia
^^i
littubù
e£in&cio
lifononi
(però tini
mente h
Voteti
bri,A
&e 5;
mocolC
Slitto il[
bapo,
Woved
irò, eJob
Wo al 1
belo dir
Minali ,a
&litonofe
kad Anto
borono
^ cete'
^eme
Compre
tyrifa
de,feceE
^roifel
Wooich
ty^
^fy(
I^M
^ L'o

,^ezo
^km
rate
Image description
There is no information available here for this page.

Temporarily hide column
 
Annotationen