Tauola a eli®
nel Cero rii S.
Trancefa in
Bologna .
Cinque qua-
riri della Vita
della Madore
na in Fire^e ._
In in quadre
di S. Calieri-
na non troni
mai di/egni,ne
inuentione/er
VITA DI GIVLIANO BVGIARDINI. 453
così ne sarà Tempre , & a ragione , sermamente lodato . E dopo quella finì a
Ghristofaro Rimeri il rapimento di Dina in vn quadro, flato lasciato Umilmen-
te imperfetto dal dettò Fra Bartolomeo ; Al quale quadro ne fece vn altro limi-
le, che fù mandato in Francia . Non molto dopo , essendo tirato a Bologna do
certi amici suoi, fece alcuni ritratti di naturale ; & in S.Francesco dentro al Co-
ro nuouo in via Capella,vna fattola a olio,dentroui la Nostra Dona,e due San-
ti,che fù allhora tenuta in Bologna,per non eslerui molti maestri,buona,e lode-
noie opera. E dopo, tornato a Firenze, fece per non sò chi , cinque quadri della
vita di Nodra Donna , 1 quali sono heggi in cala di maesfro Andrea Pasquali,
Medico di Sua Eccellenza, & huomo singolaiissimo. Hauendogli dato Messer
Palla Rucellai a fare vna tauola , che doueua porli al suo Altare in S.Mària No-
uella. Giuliano incominciò a fatui entro il martirio di S.Caterina Vergine,maè
gran colà ,la tenne dodici anni fra mano , nè mai la conduce in detto tenpoa
line,per non hauere iruentione, ne sapere, come farli le tante varie cosfe,che in
quel martirio interueniuano>e se bene andana ghiribizzando sempre, come po-
terono Bare quelle ruote,e come doueua fare la saetta,& inceiidio,che l'abbru-
ciò,tuttauia mutando quello,che vn giorno haueua fatto l'altro, in tanto tempo sinirla in ter-
non le diede mai fine. Ben'è vero , che in quel mentre fece molte cose,e fra l'al- mine din are*
ireaMesser Ftancesco Guicciardini,che allhora essendo tornato da Bolcgna,si ni.
staua in villa a Montici, scriuendo la sua storia,il ritratto di lui, che somigliòas- Variesue Pit-
fai ragioneuolméte,e piacque molto.Similmente ritraile la Signora Angiola de' '%' Ritrae.
Rossi.forella del Conte di S.Secondo, per lo Sig.Alessandro Vitelli suo marito, "'
che allhora era alla guardia di Firenze.E per Messer Ottauiano de' Medici,rica-
uandolo da vno di F.Bastiano del Piombo, ritrasse in vn quadro gràde,& in due
figure intiere. Papa Clemente a sedere, e F.Nicolò della Magna in piede. In vn'
altro quadro ritrasse ùmilmente Papa Clemente a sedere , & innanzi a lui ingi-
nocchioni Bartolomeo Valor i,che gli parla, con fatica , e patienza incredibile-
Hauendo poi segretamete il detto Messer Ottauiano pregato Giuliano, che gli
ritraesse Michelagnolo Buona: ori,egli messoui mano, poi c'hebbe tenuto due
bore fermo Michelagnolo , che si pigliaua piacere de'ragioname: ti di colui, gli Scherno del
disse Giuliano ; Michelagnolo,se volete vederui state sù, che già hò fermo l'a- Buonarm^re
ria del viso . Michelagnolo rizzatoli, e veduto il ritratto,disse ridendoa Giulia- tre Giuliano
nocche dianolo hauete voi fatto, voi mi hauete dipinto con vno de gli occhi in socena il suo
vna tempia,auuertiteui vn poco. Ciò vdito, poiché fù alquanto stato sopra di sé "tratto .
Giuliano, & hebbe molte volte guardato il ritratto, & il viuo, rispose sul saldo;
2 me non pare, ma poneteui a sedere,& io vedrò vn poco meglio dal viuos*egli
è così. Il Buonarotiàche conosceua onde veniua il difetto,& il poco giudicio del
Bug andino , 6 rimise subito a sedere ghignando . E Giuliano riguardò molt{_,
volte hora Michelagnolo ,& hora il quadro , e poi leuato finalmente in piedi,
disse ; a me pare, che la cosa stia si,corre io l'bò disegnata, e che il viuo mi mo-
tòri così.Questo è dunque, soggiunse il Buonaroti, difetto di natura , Seguitate,
enon perdonate al pennello , nè ab' arte r E così finito quesso quadro , Giulia-
no lo diede a esso Messer Ottauiano, insieme col ritratto di Papa Clemente , di
mano di F. Bastiano, sicome volle il Buanaroti,che 1'haueua fatto venire da Ro
ma. Fece poi Giuliano , per Innocentio Cardinale Cibò, vn ritratto del qua-
dro, nel quale già haueua Rafaelle da Vrbino ritratto Papa Leone , Giulio Care
dittale de* Medicine il Cardinale de' Rossi . Ma in cambio del detto Cardinale
nel Cero rii S.
Trancefa in
Bologna .
Cinque qua-
riri della Vita
della Madore
na in Fire^e ._
In in quadre
di S. Calieri-
na non troni
mai di/egni,ne
inuentione/er
VITA DI GIVLIANO BVGIARDINI. 453
così ne sarà Tempre , & a ragione , sermamente lodato . E dopo quella finì a
Ghristofaro Rimeri il rapimento di Dina in vn quadro, flato lasciato Umilmen-
te imperfetto dal dettò Fra Bartolomeo ; Al quale quadro ne fece vn altro limi-
le, che fù mandato in Francia . Non molto dopo , essendo tirato a Bologna do
certi amici suoi, fece alcuni ritratti di naturale ; & in S.Francesco dentro al Co-
ro nuouo in via Capella,vna fattola a olio,dentroui la Nostra Dona,e due San-
ti,che fù allhora tenuta in Bologna,per non eslerui molti maestri,buona,e lode-
noie opera. E dopo, tornato a Firenze, fece per non sò chi , cinque quadri della
vita di Nodra Donna , 1 quali sono heggi in cala di maesfro Andrea Pasquali,
Medico di Sua Eccellenza, & huomo singolaiissimo. Hauendogli dato Messer
Palla Rucellai a fare vna tauola , che doueua porli al suo Altare in S.Mària No-
uella. Giuliano incominciò a fatui entro il martirio di S.Caterina Vergine,maè
gran colà ,la tenne dodici anni fra mano , nè mai la conduce in detto tenpoa
line,per non hauere iruentione, ne sapere, come farli le tante varie cosfe,che in
quel martirio interueniuano>e se bene andana ghiribizzando sempre, come po-
terono Bare quelle ruote,e come doueua fare la saetta,& inceiidio,che l'abbru-
ciò,tuttauia mutando quello,che vn giorno haueua fatto l'altro, in tanto tempo sinirla in ter-
non le diede mai fine. Ben'è vero , che in quel mentre fece molte cose,e fra l'al- mine din are*
ireaMesser Ftancesco Guicciardini,che allhora essendo tornato da Bolcgna,si ni.
staua in villa a Montici, scriuendo la sua storia,il ritratto di lui, che somigliòas- Variesue Pit-
fai ragioneuolméte,e piacque molto.Similmente ritraile la Signora Angiola de' '%' Ritrae.
Rossi.forella del Conte di S.Secondo, per lo Sig.Alessandro Vitelli suo marito, "'
che allhora era alla guardia di Firenze.E per Messer Ottauiano de' Medici,rica-
uandolo da vno di F.Bastiano del Piombo, ritrasse in vn quadro gràde,& in due
figure intiere. Papa Clemente a sedere, e F.Nicolò della Magna in piede. In vn'
altro quadro ritrasse ùmilmente Papa Clemente a sedere , & innanzi a lui ingi-
nocchioni Bartolomeo Valor i,che gli parla, con fatica , e patienza incredibile-
Hauendo poi segretamete il detto Messer Ottauiano pregato Giuliano, che gli
ritraesse Michelagnolo Buona: ori,egli messoui mano, poi c'hebbe tenuto due
bore fermo Michelagnolo , che si pigliaua piacere de'ragioname: ti di colui, gli Scherno del
disse Giuliano ; Michelagnolo,se volete vederui state sù, che già hò fermo l'a- Buonarm^re
ria del viso . Michelagnolo rizzatoli, e veduto il ritratto,disse ridendoa Giulia- tre Giuliano
nocche dianolo hauete voi fatto, voi mi hauete dipinto con vno de gli occhi in socena il suo
vna tempia,auuertiteui vn poco. Ciò vdito, poiché fù alquanto stato sopra di sé "tratto .
Giuliano, & hebbe molte volte guardato il ritratto, & il viuo, rispose sul saldo;
2 me non pare, ma poneteui a sedere,& io vedrò vn poco meglio dal viuos*egli
è così. Il Buonarotiàche conosceua onde veniua il difetto,& il poco giudicio del
Bug andino , 6 rimise subito a sedere ghignando . E Giuliano riguardò molt{_,
volte hora Michelagnolo ,& hora il quadro , e poi leuato finalmente in piedi,
disse ; a me pare, che la cosa stia si,corre io l'bò disegnata, e che il viuo mi mo-
tòri così.Questo è dunque, soggiunse il Buonaroti, difetto di natura , Seguitate,
enon perdonate al pennello , nè ab' arte r E così finito quesso quadro , Giulia-
no lo diede a esso Messer Ottauiano, insieme col ritratto di Papa Clemente , di
mano di F. Bastiano, sicome volle il Buanaroti,che 1'haueua fatto venire da Ro
ma. Fece poi Giuliano , per Innocentio Cardinale Cibò, vn ritratto del qua-
dro, nel quale già haueua Rafaelle da Vrbino ritratto Papa Leone , Giulio Care
dittale de* Medicine il Cardinale de' Rossi . Ma in cambio del detto Cardinale