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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Secondo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72521#0199

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VITA DI MICHELAGNOLO BVONAROTI. 14,
mante, che lo fateli a modo suo. Cosi ordinò di farlo sopta 1 sorgozoni , che
non tcccassi il muro, che fu il modo, che hà insegnato poi, & a Bramante , &
a gli altri di armate le volte , e fare molte buone opere. Doue egli fece auan-
zare a vn pouero huomo legnaiuolo , che lo rifece tanto di canapi , che vendu-
togli auànzò la dote per vna lua figliuola donandogliene Michelagnolo. Per-
ilche messo mano a fare i cartoni di detta volta , doue volse ancora il Papa, che
si guastassi le facciate,che haueuano già dipinto al tempo di Sistoimaeslri man-
zi a lui , e fermò, che pertutto il collo di quell' opera hauessi quindici mi!a_a
ducati , il quale prezzo fù fatto per Giuliano da Sangallo . Perloche sforzato
Michelagnolo dalla grandezza dell' impresa a risoluersi di volere pigliare aiuto,
e mandato a Firenze per huomini , e deliberato mostrare in tal cosa, che quei ,e„ ^ »„.
che prima v'haueuano dipinto , doueuano essere prigioni delle fatiche sue,vol- , , fi
(e ancora mostrare agli artefici moderni come si disegna , e dipigne. Laonde vcmr & Fi.
il suggetto della cosa lo spinse a andare tanto alto per la salute dell'arte , che co- ren^e Alcuni
minciò, e finì i cartoni, e quella volendo poi colorire a ftesco, e non hàuen- tamarofri.
do fatto più , vennero da Firenze in Roma alcuni amici suoi Pittori , perche a
tal cosa gli porgellero aiuto , & ancora per vedere il modo del lauorare a freG
co da loro, nel qual v' erano alcuni pratichi , fra i quali furono il Granaccio,
Giulio Bugiardini, Iacopo di Sandro, l' Indaco vecchio, Agnolo di Donnino, &
Annotile , e dato principio all'opera , fece loro cominciare alcune cose per
saggio. Ma veduto le fatiche loro molto lontane dal desiderio suo, e non so.
disfacendogli, vna mattina si risolse gettare a terra ogni cosa, che haueuano fat-
to, e nnchusosi nella Capella non volle mai aprir loro, ne manco in casa, do-
ue era ,da essi si lasciò vedere. E così da la beffa , la quale pareua loro , che rri>
troppo durasse , presero partito , e con vergogna se ne tornarono a Firenze • sJs"'"
La onde Michelagnolo preso ordine di far da se tutta quell opera a bonissimo'" ' '''
termine la ridusse , con ogni sollecitudine di fatica , e distudio , ne mai si lascia-
ua vedere per non dare cagione, che tal cosa s'hauesse a mostrare ; onde ne
gli animi delle genti nasceua ogni dì maggior desiderio di vederla . Era Papa
Giulio molto desideroso di vedere le imprese, che e'faceua, perloche di que-
lla ,che egli era naseosa , venne in giandissimo desiderio; onde volse vn gior-
no andare a vederla , e non gli fù aperto , che Michelagnolo non haurebb<_,
voluto mostrarla. Per la qual cosa nacque il disordine, come s'è ragionato ,
che s'hebbe a partire di Roma , non volendo mostrarla al Papa, che secondo,
che io intesi da lui per chiarir quello dubbio, quando è ne fù condotta il terzo,
la gli cominciò a leuàré certe muffe traendo tramontano vna inuernata. Ciò fù Fioriva P%
cagione , che la calce di Roma per essere bianca fatta di treuertino non seccar ,, ,er àssim
così presto , e mescolata con la pozzolana , che è di color tanè , fà vna medica della calcina.
seura, e quando l'è liquida ,aquosa , eche'1muro è bagnato bene. Fioriscq_,
spesso nel seccatsì , doue in molti luoghi sputaua quello salso bumore fiorito,
ma col tempo l'aria laconsumaua. Era di quella cosa disperato Michelagno-
lo , ne voleua seguitare più, e seusandosi col Papa , che quel lauoro non gli riu-
sciua ,ci mandò Sua Santità Giuliano da Sangallo,che dettogli da chi venite il
difetto , loconfortò a seguitare , e gl'insegnò a leuare le muffe. La doue con-
dottola fino alla metà ,11 Papa, che v' era poi andato a vedere alcune volte, per
certe scale a piuoh aiutato dal Michelagnolo , volse che ella si scoprissi, perche
era di natura frettoloso,& impatiente,e non poteua aspettare eh' ella fusse per-
setta,& hauessi hauuto, come si dice, Pvluma mano • Trasse subito>che fu sco°
P"^
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