2,6 TE KZ A PA K I E
migrante fatica; Onde vi sono ignudi bellillimi, maschi,femine, putti, vecchi,
e giouani con diuerse fattezze, & attica dini d'huominbche vi sono ritratti mol-
to naturali, frà'quali è Giacomo Puntormo, Gio.Battista Gello,assai famoso Ac-
cademico Fiorentino,& il Bacchiacca dipintore,del quale si è fauellato di (opra#
E frà le donne vi ritratte due nobile , e veramente bellislime giouane Fioren-
tine , degne perla incredibile bellezza,& honestà loro d'eterna lode , e di me-
moria, Madonna Gostanza da Somala , moglie di Gio. Battista Doni , che ancor
viue, e Madonna Camilla Tedaldi, del Corno, hoggi panata a miglior vita. Non
molto dopo fece in vn'altra tauola grande , e beliissima, la resurretrione di Gie«
sù Christo, che fu polla intorno al Coro della Chiesa de' Serui ,cioè nella Natte
tiata, alla Capella di Giacomo, e Filippo Guadagni-,& in quello medesimo tem*
po fece la tauola , che in Palazzo fù meda nella Capella , ond' era stataleuato
quella ,che fù mandata a Gran Vela , che certo è Pittura bellissima , e degna di
quel luogo. Fece poi Bronzino al Sig. Alamanno Salutati vna Venere, con va
Santo appreso, tanto bella, che par Venere veramente Dea della bellezza.
Ohm iti fifa Andato poi a Pila, doue fù chiamato dal Duca, fece per Sua Eccellenza aleni
' 'ni ritratti; & a Luca Martini suo amicissimo,anzi non pure di lui solo, mà dirute
ti i virtuosi affettionatissimo veramente, vn quadro di Nolira Donna molto bel.
lo, nel quale ritrasse detto Luca con vna cella di frutte,per edere slato colui mi-
nierò, e proueditore per lo detto Signor Duca nella diseccatione de'paduli,&
altre acque, che teneua.no insermo il paese d'intorno a Pila, e conseguentemen-
te, per hauerlo renduto sertile, e copioso di frutti. E non partì di Pila il Bronzi-
no, che gli fù allogata , per mezo del Martini , da Rafaelle del Settaiuolo , ope-
raio del Duomo,la tauola d'vna delle Capelle del detto Duomo; Nella quale
fece ChriQo ignudo , con la Croce , & intorno a lui molti Santi , frà iqualièvn
San Bartolomeo (corticato, che pare vna vera notomia , & vn'huomo Scorticato
da douero, così è naturale, & imitato da vna notomia con diligenza;la quale
tauola , che è bella in tutte le parti, fù polla da vna Capella , come hò detto,
d'onde ne leuarono vn'altra di mano di Benedetto da Pescia, discepolo di Gite
lio Romano.
„M%4W, w Ritrasse poi Bronzino al Duca Cosimo, Morgante nano ignudo tutto issti&
e ^ lui ri ro, & in due modi; cioè da vn lato del quadro il dinanzi , e dall'altro il di dietro
r^toin due con quella strauaganza di membra mottraose, che hà quel nano ; la qual Pitto*
emMdmi, ra in quel genere è bella, e marauigliosa. A Ser Carlo Gherardi da Pistoia >che
in sin da giouinetto sù amico del Bronzino, fece in più tempi , oltre al ritratto di
esso Ser Carlo, vna bellissima Giudice , che mette la testa d' Oloferne in vna
sporta ; nel coperchio , che chiude quello quadro a vso di (pera , fece vna Pru-
denza ,che si (pecchia . Al medesimofece vn quadro di Nostra Donna , chec
delle belle cose , che habbia mai fatto , perche hà dileguo , e rilieuo straordinr
Altri ritratti rio. Il medesimo fece il ritratto del Duca, peruenuto, che fù Sua Eccellenza^'
de Du^i. età di quaranta anni; e così la Signora Duchessa,che l'vno, e l'altro (ornigli^0,
quanto è possibile. Hauendo Gio. Battila Caualcanti fatto fare di bellici,
mifchi, venuti d'oltra mare con grandissima spesa , vna Capella in Santo Spirito
di Firenze, e quiui ripone l'ossa di Tomaio suo padre,fece fare la testa col bu^
{& d'elio suo padre a Fra Gio. Agnolo Monrorsoh; e la tauola dipinse Bronzino^
cendoui Christo,che in forma d'Ortolano appare a Maria Maddalena,e più I0^
Unodue altre Mgrie, tutte figure fatte con incredibile diligenza.
migrante fatica; Onde vi sono ignudi bellillimi, maschi,femine, putti, vecchi,
e giouani con diuerse fattezze, & attica dini d'huominbche vi sono ritratti mol-
to naturali, frà'quali è Giacomo Puntormo, Gio.Battista Gello,assai famoso Ac-
cademico Fiorentino,& il Bacchiacca dipintore,del quale si è fauellato di (opra#
E frà le donne vi ritratte due nobile , e veramente bellislime giouane Fioren-
tine , degne perla incredibile bellezza,& honestà loro d'eterna lode , e di me-
moria, Madonna Gostanza da Somala , moglie di Gio. Battista Doni , che ancor
viue, e Madonna Camilla Tedaldi, del Corno, hoggi panata a miglior vita. Non
molto dopo fece in vn'altra tauola grande , e beliissima, la resurretrione di Gie«
sù Christo, che fu polla intorno al Coro della Chiesa de' Serui ,cioè nella Natte
tiata, alla Capella di Giacomo, e Filippo Guadagni-,& in quello medesimo tem*
po fece la tauola , che in Palazzo fù meda nella Capella , ond' era stataleuato
quella ,che fù mandata a Gran Vela , che certo è Pittura bellissima , e degna di
quel luogo. Fece poi Bronzino al Sig. Alamanno Salutati vna Venere, con va
Santo appreso, tanto bella, che par Venere veramente Dea della bellezza.
Ohm iti fifa Andato poi a Pila, doue fù chiamato dal Duca, fece per Sua Eccellenza aleni
' 'ni ritratti; & a Luca Martini suo amicissimo,anzi non pure di lui solo, mà dirute
ti i virtuosi affettionatissimo veramente, vn quadro di Nolira Donna molto bel.
lo, nel quale ritrasse detto Luca con vna cella di frutte,per edere slato colui mi-
nierò, e proueditore per lo detto Signor Duca nella diseccatione de'paduli,&
altre acque, che teneua.no insermo il paese d'intorno a Pila, e conseguentemen-
te, per hauerlo renduto sertile, e copioso di frutti. E non partì di Pila il Bronzi-
no, che gli fù allogata , per mezo del Martini , da Rafaelle del Settaiuolo , ope-
raio del Duomo,la tauola d'vna delle Capelle del detto Duomo; Nella quale
fece ChriQo ignudo , con la Croce , & intorno a lui molti Santi , frà iqualièvn
San Bartolomeo (corticato, che pare vna vera notomia , & vn'huomo Scorticato
da douero, così è naturale, & imitato da vna notomia con diligenza;la quale
tauola , che è bella in tutte le parti, fù polla da vna Capella , come hò detto,
d'onde ne leuarono vn'altra di mano di Benedetto da Pescia, discepolo di Gite
lio Romano.
„M%4W, w Ritrasse poi Bronzino al Duca Cosimo, Morgante nano ignudo tutto issti&
e ^ lui ri ro, & in due modi; cioè da vn lato del quadro il dinanzi , e dall'altro il di dietro
r^toin due con quella strauaganza di membra mottraose, che hà quel nano ; la qual Pitto*
emMdmi, ra in quel genere è bella, e marauigliosa. A Ser Carlo Gherardi da Pistoia >che
in sin da giouinetto sù amico del Bronzino, fece in più tempi , oltre al ritratto di
esso Ser Carlo, vna bellissima Giudice , che mette la testa d' Oloferne in vna
sporta ; nel coperchio , che chiude quello quadro a vso di (pera , fece vna Pru-
denza ,che si (pecchia . Al medesimofece vn quadro di Nostra Donna , chec
delle belle cose , che habbia mai fatto , perche hà dileguo , e rilieuo straordinr
Altri ritratti rio. Il medesimo fece il ritratto del Duca, peruenuto, che fù Sua Eccellenza^'
de Du^i. età di quaranta anni; e così la Signora Duchessa,che l'vno, e l'altro (ornigli^0,
quanto è possibile. Hauendo Gio. Battila Caualcanti fatto fare di bellici,
mifchi, venuti d'oltra mare con grandissima spesa , vna Capella in Santo Spirito
di Firenze, e quiui ripone l'ossa di Tomaio suo padre,fece fare la testa col bu^
{& d'elio suo padre a Fra Gio. Agnolo Monrorsoh; e la tauola dipinse Bronzino^
cendoui Christo,che in forma d'Ortolano appare a Maria Maddalena,e più I0^
Unodue altre Mgrie, tutte figure fatte con incredibile diligenza.