^DELLA
Due colonne donarono a'Fiorentini ,doppo 1'acquisto di Maiolica , le quali sono hoggi aliar
^^ Chiefa porta principale del tempio di S.Giouanni, non molto ben polite , e senza colore
^ S. Gto. in perhauere hauuto il fuoco, come nelle sue siorie racconta Giouan Villani.
Succede al porfido il Serpe tino,il quale è pietra di color verde (curetta alquan.
Serpentino , e to,con alcuni crocette détto gialette,e lunghe per tutta la pietra, della quale ne!
fai colori. medesimo modo si vagliano gli artefici, per far colonne, e piani per pavimenti
Non se ne ve. perfe fabbriche,ma di quella sorte non s'è mai veduto figure lauorat e,ma sì bene
dono sigure, e insinito numero di base per le colonne, e piedi di tauole , & altri lauori più mate-
i riali. Perche quella sorte di pietra si schianta ancorché sia dura più che'1 porfido,
'' mi, e riesee a lavorarla più dolce, e men faticosa,che'l porfido , e canati in Egitto , e
nella Grecia,e la sua Caldezza ne'pezzi non è molto grande. Conciosiache di Ser-
s&, pentino non si è mai veduto opera alcuna in maggior pezzo di braccia tre per
"° °gn' versò, e sono date tauole, e pezzi di pavimenti; si è crollato ancora qualche
& lauora to- colonna, ma non molto grolla, ne larga : E ùmilmente alcune maschere , e men-
me il Porsido, sole lauorate, ma figure non mai; quella pietra li lauora nel medesimo modo.che
si lauora il porfido.
Cipollaccto. Più tenera poi di quella è il Cipollaccio, Pietra che si canaio diuerfi luoghi , il
Suoi colori, quale è di color verde acerbo, e gialletto, & ha dentro alcune macchie nere qua-
Non se ne fa dre, picciole, e grandi, e così bianche alquanto grossette , e si veggono diquella
wjigure, sotte jn più luoghi colonne grolle, e sottili , e porte > & altri ornamenti; ma non
^icebiainRo. figure. Di quella pietra è vnafonte in Roma in Belvedere cioè vna nicchia in v^
„§ canto del giardino , doue sono le statue del Nilo,e del Teucre, la quale nicchia
fece far Papa Clemente V II. col dileguo di Mxhelagnolo , per ornamento d'vn.
fiume antico, accioche in quello capo ratto a guisa di seogb , apparisca, come ve-
ìe ne sanne ramente fa, molto bello. Di quella pietra li fanno ancora , segandola, tauole_,>
tauoletyc, tondi, ouati, & altre cote ùmili, che in pauimenti, e altre forme piane fanno con:
l'altre pietre bellislìma accompagnatura , e molto vago componimento , Quella
Suo pulirne», piglia il pulimento come il porsido , & il Serpentino , & ancora fi lega come l'al-
to. tre sorti di pietra dette di sopra, e se ne crollano in Romainfiniti pezzi sotterrati
Dotte si troxì. nelle ruine,che giornalmente vengono a luce,e delle cofe antiche se ne sono fat-
te opere moderne, porte, & altre sorti d'ornamenti;che fanno doue elle si metto-
Misthio che n° ornamento, egrandissima bellezza. Eccivn'akra pietra chiamata Mschio
fa, dalla mescolanza di diuerse pietre congelare insieme , e fatto tutt'vna dal t^mpo,
e dalla crudezza dell'acque. E di quella sorte se ne trova copiosamente in dsueisi
Douesi troni, luoghi, come ne'monti di Verona, in quelli di Carrara, & in quei di Prato in To-
seana, e ne'monti dell'lmprunetta nel contado di Firenze.Ma i più belli, & i mi-
Molte cose in gliori si sono trottati, non ha molto,a San Giusto a Monterantoli,lontano dà Fio-
^iren^e. senza cinque miglia . E di quelli me n'hà fatto il Sig. Duca Cosimo ornare tutte
le danze nuoue del palazzo in portene camini,che sono riusciti molto belli; E per
lo giardino de’Pitti se ne sono del medesimo luogo canate colonne-di braccia set*
ttuagrande^. rebellidìmeò Et io redo marauiglioso, che in quella .pietra si sia trovata tanta.».
0. saldezza. Quella pietra, perche tiene d'alberese piglia bellissimo pulimento, e
traenti colore di paonazzo rossìgno, macchiato di neve bianche, e giallicce.. Ma
Lnl diGre le più fini sono nella Grecia , e nell'Egitto ; doue son molto più duri , che inostri
aia,,di Egift. Italiani , e di quella ragion di pietra sé ne trova di tanti colori,. quanto lavatura
tò%,liore.. ]or madre s'è di continuo dilettata, e diletta di condurre a perfezione. Di quelli
^i^eQ ceto si fatti mschi sene veggono in Roma ne'tempi nostri opere antiche, e moderne,
<, come colonne , vali , fontane , ornamenti di porte , e diuerse incrostature per.gli
edi-
Due colonne donarono a'Fiorentini ,doppo 1'acquisto di Maiolica , le quali sono hoggi aliar
^^ Chiefa porta principale del tempio di S.Giouanni, non molto ben polite , e senza colore
^ S. Gto. in perhauere hauuto il fuoco, come nelle sue siorie racconta Giouan Villani.
Succede al porfido il Serpe tino,il quale è pietra di color verde (curetta alquan.
Serpentino , e to,con alcuni crocette détto gialette,e lunghe per tutta la pietra, della quale ne!
fai colori. medesimo modo si vagliano gli artefici, per far colonne, e piani per pavimenti
Non se ne ve. perfe fabbriche,ma di quella sorte non s'è mai veduto figure lauorat e,ma sì bene
dono sigure, e insinito numero di base per le colonne, e piedi di tauole , & altri lauori più mate-
i riali. Perche quella sorte di pietra si schianta ancorché sia dura più che'1 porfido,
'' mi, e riesee a lavorarla più dolce, e men faticosa,che'l porfido , e canati in Egitto , e
nella Grecia,e la sua Caldezza ne'pezzi non è molto grande. Conciosiache di Ser-
s&, pentino non si è mai veduto opera alcuna in maggior pezzo di braccia tre per
"° °gn' versò, e sono date tauole, e pezzi di pavimenti; si è crollato ancora qualche
& lauora to- colonna, ma non molto grolla, ne larga : E ùmilmente alcune maschere , e men-
me il Porsido, sole lauorate, ma figure non mai; quella pietra li lauora nel medesimo modo.che
si lauora il porfido.
Cipollaccto. Più tenera poi di quella è il Cipollaccio, Pietra che si canaio diuerfi luoghi , il
Suoi colori, quale è di color verde acerbo, e gialletto, & ha dentro alcune macchie nere qua-
Non se ne fa dre, picciole, e grandi, e così bianche alquanto grossette , e si veggono diquella
wjigure, sotte jn più luoghi colonne grolle, e sottili , e porte > & altri ornamenti; ma non
^icebiainRo. figure. Di quella pietra è vnafonte in Roma in Belvedere cioè vna nicchia in v^
„§ canto del giardino , doue sono le statue del Nilo,e del Teucre, la quale nicchia
fece far Papa Clemente V II. col dileguo di Mxhelagnolo , per ornamento d'vn.
fiume antico, accioche in quello capo ratto a guisa di seogb , apparisca, come ve-
ìe ne sanne ramente fa, molto bello. Di quella pietra li fanno ancora , segandola, tauole_,>
tauoletyc, tondi, ouati, & altre cote ùmili, che in pauimenti, e altre forme piane fanno con:
l'altre pietre bellislìma accompagnatura , e molto vago componimento , Quella
Suo pulirne», piglia il pulimento come il porsido , & il Serpentino , & ancora fi lega come l'al-
to. tre sorti di pietra dette di sopra, e se ne crollano in Romainfiniti pezzi sotterrati
Dotte si troxì. nelle ruine,che giornalmente vengono a luce,e delle cofe antiche se ne sono fat-
te opere moderne, porte, & altre sorti d'ornamenti;che fanno doue elle si metto-
Misthio che n° ornamento, egrandissima bellezza. Eccivn'akra pietra chiamata Mschio
fa, dalla mescolanza di diuerse pietre congelare insieme , e fatto tutt'vna dal t^mpo,
e dalla crudezza dell'acque. E di quella sorte se ne trova copiosamente in dsueisi
Douesi troni, luoghi, come ne'monti di Verona, in quelli di Carrara, & in quei di Prato in To-
seana, e ne'monti dell'lmprunetta nel contado di Firenze.Ma i più belli, & i mi-
Molte cose in gliori si sono trottati, non ha molto,a San Giusto a Monterantoli,lontano dà Fio-
^iren^e. senza cinque miglia . E di quelli me n'hà fatto il Sig. Duca Cosimo ornare tutte
le danze nuoue del palazzo in portene camini,che sono riusciti molto belli; E per
lo giardino de’Pitti se ne sono del medesimo luogo canate colonne-di braccia set*
ttuagrande^. rebellidìmeò Et io redo marauiglioso, che in quella .pietra si sia trovata tanta.».
0. saldezza. Quella pietra, perche tiene d'alberese piglia bellissimo pulimento, e
traenti colore di paonazzo rossìgno, macchiato di neve bianche, e giallicce.. Ma
Lnl diGre le più fini sono nella Grecia , e nell'Egitto ; doue son molto più duri , che inostri
aia,,di Egift. Italiani , e di quella ragion di pietra sé ne trova di tanti colori,. quanto lavatura
tò%,liore.. ]or madre s'è di continuo dilettata, e diletta di condurre a perfezione. Di quelli
^i^eQ ceto si fatti mschi sene veggono in Roma ne'tempi nostri opere antiche, e moderne,
<, come colonne , vali , fontane , ornamenti di porte , e diuerse incrostature per.gli
edi-