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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Contr.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0062

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41 DELLA
Zome feruti il cura serue il disegno di tutti i contorni , perche a veduta per veduta se ne serite
difegno aliti lo Scultore, quando vuol disegnare quella parte,che gli torna meglio, oche egli
Scultura. intende di fare, per ogni verso, o nellacera, o nella terra, o nel marmo, o nel le-
gno, o altra materia.
E come ferua Nella Pittura seruono i lineamenti in più modi, ma particolarmente a dintor-
alta Pittura., nate ogni figura; perche quando eglino sono ben disegnati, e fatti giudi ,& Q
proportione; l'ombre, che poi vi si aggiungono , & i lumi sono cagione , che i li-
neamenti della figura, che sifa hà grandissimo rilieuo , e riesce di tutta bontà , e
Per imparar perfettione. Edi qui nasce , che chiunque intende, e maneggia bene quelle li-
bene tl dfe nee, sarà in ciafcuna di quelle arti mediante la prattica, & il giudicio eccellentis-
gno cofa con, simo chi dunque vuole bene imparare a esprimere , disegnando i concetti dell'
w%hi# animo, e qual si voglia cosa,fà di bisògno, poi che hauerà alquanto assuefatta la
mano, che per diuenir più intelligente nell' arti si eserciti in ritrarre figure di ri-
lieuo ,odi marmo di sallo ,o vero di quelle di gedo formate sui vino , o vero so-
pra qualche bella statua antica , o sì veramente rilieui di modelli fatti di terra , o
nudi, o con cenci interrati addosso, che seruono per panni, e vedimenti.. Percio-
che tutte quelle cose, ellendo immobili , e senza sentimento fanno grande age-
uolezza , dando ferme a colui , che disegna, il che non auuiene nelle cose viue,
frutice dal che si muouono . Quando poi hauerà in disegnando limilicose fatto buona prat-
naturale , sà cica , & accurata la mano , comincia ritrarre cose naturali , &: in esse faccia con
Ile buomini ogni possìbile opera, e diligenza vna buona, e sicura prattica ; percioche le cose,
dedicaci, che vengonodal naturale sono veramente quelle, che fanno honorea chi siè
in quelle affaticato , hauendo in se , oltre a vna certa grada , & viuezza , di quel
semplice, facile, e dolce, che è proprio della natura , e che dalle cose lue s'impa-
ra perfettamente, e non dalle cose dell'arte a bastanza giamai. E tengati per fer-
mo , che la prattica, che si fà con lo studio di molti anni in disegnando come si è
detto di sopra, èil vero lume del disegno, e quello , che fà gli huomini eccellen-
tissìmi. Hora hauendo di ciò ragionato a baldanza , seguitg ,che noi veggiamo,
che cost sia la Pittura..
Sssinmone Esse dunque vn piano coperto di campi di colori, in su perfidie, odi tauola,o
Ua Pittura, di maro, oidi tela,intorno a lineamenti detti di soprà,i quali per virtù di vn buon
disegnodilinee girate circondano la figura. Quello sì fatto piano, dal Pittore^
con retto giudicio mantenuto nel mezo, chiaro, e negli essremi , e ne'fondi seu-
ro,& accompagnato tra quegli, e quello da colore mezano tra il chiaro, e lo (cu-
ro; fiche unendoti insieme quelli tre campi , tutto quello , che è tra 1'vno linea-
mentore l'altro si rilieua, &: apparisce tondo , e (piccato, come s'è detto. Bène è
vero, che quelli tre campi non possono ballare ad ogni cosa minutamente, arte-
soche egli è necessario diuidere qualunque di loro almeno in due spetie , facen-
do di quel chiarodue mezi, e di quell'oscuro, due più chiari, e di quel mezo due
ffl^ delle? altri mezi,che pendino,1'vno nel più chiaro,e l'altro nel più seuro. Quando que-
kw. ste tinte d'vn color solo, qualunque egli si sia saranno (temperate, si vedrà a poco
a poco cominciare il chiarore poi meno chiaro , e poi vn poco più seuro, di ma-
Come fe cAui nierach'à poco a poco trotteremo il nero schietto. Fatte dunque le mediche,
il chiaro 9 & cioè mescolàti insieme quelli colori, volendo lauorare, o a olio, o a temperavo in
seuro?, ecornee ftesco; si va coprendo il lineamento, e mettendo a'suoi luoghi i chiari , e gli seu-
scondisca con? ty&i mezi, e gli abbagliati de'mezi, e de'lumi ; che sono quelle tinte mescolate
tonai colto de'treprimi , chiaro , mezano , e seuro; i quali chiari , e mezani, eseuri, & abba-
gliati si cauano dal cartone, o vero altro disegno,che per tal cosa è fato, per por-
lo
 
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