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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Contr.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0237

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arte , nella
quale fàfolle^
citato dalla
naturar dall*
ingegno.
Da vnfuela
Moro sò cono*

141
Pittore Fiorentino, che tanto fu vario,e raro nell'inuenzione; quanto furono ve- Lippo su va .
• mente infelici l'opere sue, e la vita, che gli durò poco: nacque in Firenze intor- % orato di
no a Rianni di nostra salure 1554. ese bene si mise all' arte della Pittura assai be- inuentione,^
ne^^di, e già grande, nondimeno fu in modo aiutato dalla natura, che a ciò l'in- ^
clinau.be dall'ingegno che haueua bellissimo; che pretto fece in essa marauigliosi
frutti: percioche cominciando in Firenze isuoi lauori , fece in S.Benedetto gran-
de, e bel Monasterio fuor della porta a Pintì/fell'Ordine di Camaldoli, hoggi ro-
u^aro, molte figure, che furono tenute bellissìme; e particolarmente tutta vna_»
espella di sua mano , che mostraua quanto vn sollecito studio faccia tostamente
fare cofe grandi, a chi per desiderio di Gloria honoratamente s'affatica. Da Fi-
renze emendo condotto in Arezzo niella Chiesa di S.Antonio alla Capella de'Ma- fritto, quanto
gi, fece in ftesco vna stória grande ,doue eglino adorano Christo, & in Vescoua- " prositti 14
do la Capella di S.Iacopo, e S-Christofano, per la famiglia de gli Vbertini ;Lc_j> %
quali tutte cose, hauendo egli inuenzione nel comporre le sioriere nel colorito franca" 'per
furono bellinime; e massimamente, essendo egli sato il primo , che cominciale fonare.
gscherzare, per dir cosi con le figure , e suegliare gli animi di coloro , che furono Op^conbeh
dopo lui, la qual cosa inanzi non era stata, non che messa in vso, pure accennata, lissimo modo
Hauendo poi molte cofe lauorato in Bologna ; & in Pistoia vna tauola ,che fu ra- per l'inuentio
gioneuole, se ne tornò a Firenze , doue in Santa Maria Maggiore dipinse neso %^r" c°'°"
Capella de'Beccundi sanno 1 ; 8;. le (Ione di S.Giouanni Euangelista. Allato al-
la quale Capella , che è a canto alla maggiore a man simstra , seguitano nella fac- '" ' '""''
data della Chiesa di mano del medesimo , lei storie del medesimo Santo , molto

che mofri lo
(chetare deh
lesigure.
Histerie ben
composse , &
ingognofemen?
te ordinate,
Mostra artisici
cipne glisco^
ci, elacognh
tione di molte
difficoltà.
Lauoro di

ben compone ,& ingegnosamente ordinate ; doue frà 1altre cose, e molto viua-
mente espresso vn S.Giouanni, che fà mettere da S.Dionigi Areopagita , la vette
di se stesso fopra alcuni morti ,che nel nome di Giesù Christo rihanno la vita con
molta marauiglia d'alcuni, che presenti al fatto a pena il credono, a gli occhi loro
iredesimi. Cosi anche nelle figure de'morti si vede grandissimo artifizio in alcu-
ni seorti , ne'quali apertamente fi dimoftra,che Lippo conobbe , e tentò in parte
alcune difficoltà dell'arte della Pittura. Lippo medesimamente fà quegli, che__,
dipinse i portelli nel Tempio di San Giouanni, cioè del Tabernacolo doue sono
gli Angeli, & il San Giouanni di rilievo di mano d'Andrea , ne i quali lauorò a_j
tempera molto diligentemente istorie di San Giouanni Battista . E perche si di-

lettò anco di lauorare di Musaiety, verdétto S.Giouanni sopra la porta, che và al- Musa^
la Misericordia, frà le finestreb fece va principio , che fù tenuto belbssmo, e!a_»
migliore opera di Musaico, che in quel luogo sino allora fusse stata fatta ; e rac-
conciò ancora alcune cose , pure di Musinco, che in quelTempio erano guaste.
Dipinse ancora fuor di Firenze in S.Giouanni frà l'arcora fuor della porta a Faen-
za, che sù rouinato per l'a ssed io di detta Città,allato a vna Bassone di Christo fate
ta da Buffalmacco molte sigure a fresco,che furono tenute bellissime da chiunche
le vide. Lauorò similmente a fresco in certi Spedaletti della porta a Faenza,& Figure di he
in S.Antonio dentro a detta porta, vicino allo Spedale , certi poueri indiuersg_J >'''dattili
bellissime maniere; & attitudini, e dentro nel CHiostro fece con bella, e nuoua^ > ™e:::::.
inuenzione vna visione, nella quale figurò, quando S. Antonio vede slaccide1
mondo,& appresso a quelli la volontà,e gli appetiti de gli huomini,che sono dall „„ moho @
vna,e da gli altri tiraci,alle cose diuerse di quello mondo, il che tutto fece co mol- dicco.
taconsiderazione, e giudicio,lauorò ancora Lippo cose di Musaico in molti lun- Altri lauori
ghid'Italia:e nella parte Guelfa in Firenze fece vna figuraco la tetta inuetriata;& diMufaCT
 
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