Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Contr.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0260

DWork-Logo
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
la Firenze,
per la fua po.
uertÀ d'appi,
glia ad ogni
lauoro.
Ferrica due
ssataenel Cd
panile di San-
ta Maria del
Fiore, silmate
esquisitissime

164 SECONDA PARTE
fuHe detto Maessro Moccio molto eccellente : E così arriuato Nicolò a Fire
da prima lauorò per molti mesi qualunque cosa gli venne alle mani, sì percl ?
pouertà , & il bisogno l'assassinauano, esì per la concorrenza d'alcuni fa'"
che con molto dindio, e fatica, gareggiando virtuosamente, nella Scultura $W°"
citauano. Finalmente,emendo,dopo molte fatiche riuseito Nicolò assai Buo ''
Scultore, gli furono fatte fare da gl'operai di Santa Maria del Fiore, per Io Ca?
panile due statue, le quali essendo in quello poste verso la Canonica, ' mettono,
mezo quelle, che fece poi Donato : e furono tenute , per non si edere vedutoci
tondo rilieuo meglio, ragioneuoli. Partito poi di Firenze,per la peste dell'anno
i; 8 ; . se n'andò alla patria: doue trottando,che per la detta peste gli huomini del-

Torna ad A-
tety,
Fà la faccia-
ta di S.Maria
della Msoh

molte satue

tra cotta fatte

tiara, del Ve^
Jcoaat%
Statue nella
Piene in Sant'
Antonio enel-
lo Spedale.
Rissora con
miglior dise-
gno le mura-
glie di Borgo
S.Sepolcro ru-
minate dal
Terremoto.
Per li motidi
guerra torna
da Are^^o a

nel lavoro di ] a Fraternità di Santa Maria della Misericordia,della quale si è di sopra ragionato
tondo rtteuo. haueuano molti beni acquistati, per molti lasci slati fatti da diuerse persone della
Città, per la diuozione, che haueuano a quel luogo Pio,& a gli huomini di quel,
lo ,che senza tema di niuno pericolo in tutte le pendenze gouernano gl'infermi:
e sotterrano i morti ; E che perciò voleuano fare la facciata di quel luogodip,
tra Bigia, per non hauere commodità di mai mi , tolse a fare quel luogo statoco-
eordia , con trinciato manzi d'ordine Tedesco; E lo condusse, aiutato da molti scarpellini da
Settignano, a fine perfettamente: facendo di sua mano nel mezo tondo della fic-
hen ordinate. cjata vna Madonna col figliuolo in braccio, e certi Angeli,che le tengono aperto
a'fa':: " Manto ; (otto il quale pare , che si riposi il popolo di quella Città , per lo quale
intercedono da ballò in ginocchioni S.Lauren-ino, e Pergentino. In due Nicchie
» nella sac- poi, che sono dalle bande, fece due statue di tre braccia l'vna ; cioè San Gregorio
Papa; e S. Donato Vescouo, e Protettore di quella Città con buona grazia , e ra-
gionevole man era. E per quanto si vede haueua , quando fece quelle opere,già
fatto in sua giouanezza sopra la porta del Vescouado, tre figure grandi di terrò
cotta , che heggi sono in gran parte siate consumate dal ghiaccio : sì come èan-
cora vn San Luca di macigno slato fatto dal medesimo , mentre era giouaneuo,e
pollo nella facciata del detto Vescouado. Fece similmente in Piene , alla Capelli
di San Biagio, la figura di detto Santo di terra cotta, bellinima: E nella Chiesadi
S.Antonio , lo steslo Santo pur di rilieuo, e di terra cotta : Et vn'altro Santo ase-
dere sopra la porta dello Spedale di detto luogo. Mentre faceua quelle, Scalca-
ne altre opere limili , rouinando per vn Terremoto le mura del Borgo a San Se-
polcro, fu mandato per Nicolò , acciò che facesle , si come fece , con buon giafe
cio il disegno di quella muraglia, che riuseì molto meglio , e più forte, che la pri-
ma. E così , continuando di lauorare quando in Arezzo, quando ne'luoghi con-
uicini, si :laua Nicolò assai quietamente, & agiato nella patria. Quando la guer-
ra, capirai nimica di quelle Arti, fù cagione, che le ne partì: perche essendoca&
Statue di ton* ciati da Pietramala i figliuoli di Piero Saccone, & il Caslello rouinato ensino ai
donitelo nel. fondamenti , era la Città d'Arezzo, & il Contado tutto lotto sopra , perciò dun-
la facciata di que partitoli di quel paese Nicolò , se ne venne a Firenze,doue altre volte haue-
s. Maria del ua lauorato:e fece per gl'Operari di S.Maria del Fiore vna statua di braccia quat-
Fiorer ithVrtRh rii A nAi ri/A(In niIn rtrirten riri A Ti ri 11ni T'aitinisi A mAn mali'

tro di marmo , che poi fù polla alla porta principale di quel Tempio a man man-
s C sll ca° Nella quale Statua, che è vn Vangelisla a sedere, mostrò Nicolò d'edere ve-
^A^elo " ramen[e valente Scultore. E ne fù molto lodato non si essendo veduto insino al-
lora, come si vide poi , alcuna cosa migliore tutta tonda di rilieuo. Essendo poi
condotto a Roma di ordine di Papa Bonifazio IX. fortificò, e diede miglior fornii
a Castel S. Angelo , come migliore di tutti gli Architetti del suo tempo • Eritor-
nato a Firenze, fece in sui canto d'Or S.Michele,che è verso l'Arte della lanate
iMae-

In Roma ri
 
Annotationen