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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Mitarb.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0275

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uacità della

&

VITA DI PAVLO VCCELLO. ,,,
d'inuestigare alcune cose di prospettiua, difficili ,& impossibili ; le quali ancor
che capricciose fulsero, e belle; l'impedirono nondimeno tanto nelle figure , che Stadio troppo
poi inuecchiando,sempre le fece peggio^ E non è dubbio, che chi con gli studij applicato af.
troppo terribili violenta la natura , se benda vn canto egli assottiglia l'ingegno, figlia l in.
tutto quello, che fà , non par mai fatto con quella facilità , e grazia , che naturai-
mente fanno coloro, che temperatamente, con vna considerata intelligenza pie- "^,
na di giudicio,mettono i colpi a luoghi loro, fuggendo certe sertilità, che più "^ta,;:
predo recano adosso all' opere vn non sò che divento, di (ecco, di difficile, e di"
cartina maniera, che muoue a compassione a chi le guarda , più tosto, cheama-
rauiglia; atteso, che l'ingegno vuol ellere affatticato quando l'intelletto hà ve-
gliali operare: e, che'1 furore, è acceso ; perche allora si vede vseirne parti eccel-
lenti , e equini , e concetti marauigliosi. Paolo dunque andò lenza intermettere Varie inum
nui tempo alcuno, dietro Sempre alle cose dell'arte, più difficili, tantoché ridai- tieni ingegno.
se a perfezzione il modo di tirare le prospettiue, dalle piante de' cadimenti , e da' Adi Paolo, ^
profili de gli edifizij , condotti insino alle cime delle corn ci,e de' tetti , per via^ s^^r pò.
dell'intersecare le linee; facendo, che le Scoitassino, e diminuissino al centro , per sl"""^
hauere prima fermato, o alto, o basso doue voleua, la veduta dell'occhio : e tanto
in Comma si adoperò in quelle difficoltà , che introduce via , modo, e regola di
mettere le figure in sù piani doue elle posano i piedi , e di mano in mano doue el-
le scortassino; e diminuendo a proporr ione sfuggissìno; il che prima si andana fa-

Per tal eserci.
fio rimane ,••
«ero.

cendo a caso. Trouò ùmilmente il modo di girare le crocierei gli archi delibo
volte , lo seortare defalchi , con gli sfondati delle traui ; le colonne tonde per far
in vn canto vino del muro d'vna casa, che nel canto si ripieghino , e tirate in pro-
spettiua rompino il canto , e lo faccia per il piano. Per le quali considerazioni si
ridalle a siacri solo, e quasi saluatico, lenza molte prattiche,le letamane,& i meli
in cala lenza salciai si vedere. E tauuenga, che quelle fussino cose difficili, e bel-
le , se gli hauesse speso quel tempo nello Audio delle figure , ancorché le facete
conassai buon disegno, 1'haurebbe condotte del tutto perfettissime. Ma consu-
mando il tépo in quelli ghiribb zzi, si trottò mentre,che ville più pc ueio, che fa-
moso. Onde Donatello Scultore suo amicissimo li dille molte volte , mossr. ndo-
gli Paolo Mazocchi , a punte , e quadri tirati in prospettiua per diuei se vedute , e
palle a 72. facce, a punte di diamanti , & in ogni faccia , brucioli auuolti sù per e'
palloni, & altre bizzarie in che spendeua, e consumaua il tempo : Eh Pao o que-
lla tua prospettiua tifa lasc are il certo per l'incerto: quelle sono cose , che noma
seruono se non a quelli, che fanno le tarsie; percioche empiono i fregi di brucio-
1, di chiocciole tonde , e quadre , e d'altre cose sirnili. Le Pitture prime di Paolo In vn Monda
surono in freseo, in vna nicchia bislunga tirata in prospettiua , nello Spedale di siere, e in S.
Lelmo,cioè vn Santo Antonio Abbate, e S.Cosimo,e Damiano, che lo mettono T"^'à fa"-
in mezo. In Annalena (Monaslero di Donne) fece due figure. E in S.Trinità so- "' esorte.
pra alla porta sinissra dentro alla Chresa in freseo; storie di S.Francesco , cioè il ri-

Sua selpati,
che^a, efoli-,
tedine.

Comincia a
colorir sigaro,
e dipmgenello
Spedale di
Lelma.

cenere delle Stimate, il riparare alla Chiesa, reggendola con le spalle, e lo abboc-
carli con S.Domenico. Lauorò ancora in S.Maria maggiore,in vna Capella alla-
to alla porta del fianco, che và a S.Giouanni doue è la tauola,e predella di Masac-
cio, vna Nunziata in freseo: nella qual fece vn casamento, degno di considerazio-
ne, e cosa nuoua, e difficile in quei tempi per edere siata la prima, che si mostras-
se con bella maniera a gli Artefici, e con gratia,e proportione mollando il modo
di fare sfuggire le lince, e fare ,che in vn piano lo spatio , che è poco , e picciolo,
acquissi tanto, che paia assai lontano, e largo, e coloro , che con giudicio sanno a

in vna Capel-
la di S. Ma'
ria maggiore
lavora opere
eccellenti di
prostettim
 
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