Mafolino 0.
resice, e rinet-
tatore delle
porte fabrica-
to da Lorenzo.
S'applica alla
Pittura.
Dipinge in
VÀIA IVI A JU J„
Sollecito Audio , che in quel poco, che rimane è ccnotciuto. Masolino da Pa
cicale di Taldelsa , il qual fù discepolo di Lorenzo di Bartoluccio G hiberti, e nel-
la fanciullezza buonissimo Orefice , e nel laucro celle porte il miglior rinet
tarore, che Lorenzo hauesse. Fù nel fare i panni delle figure molto destro,&vn
lente, e nel rinettare hebbe moltobuona maniera, & intelligenza. Onde nel ce-
sellare fece con più deprezza alcune ammaccature morbidamente , cosi nelliQ
membra humane, come ne'panni . Diedesi costui alla Pittura d'età d'anni xix.&
jrìquella si esercitò poi sempre , imparando il colorire da Gherardo dello Starm- Roma la Sala;
pa. Et andatosene a Roma , per studiare, mentre, che vi dimorò , fece la Caladi degli Orsici#
cala Orsina Vecchia in morte Giordano: poi, per vn male , che l'aria gli faceua^ Mente Gtcr.
Rateila, tcrnatosi a Firenze, fece nel Cai mine allato alla Capella del Crocifirto "'l"0*
hfgt radei S.Pietro, che vi srvede ancora. La quale emendo da gli Artesici loda- fi'™ '
ra,fu cagione,che gli allogarono in detta Chiesa la Capella de' Brancacci con le Carmine &
ssorie di S.Pietro: della quale con gran stud o, conduce a fine vna parte. Come Firenze.
nella volta doue sono i quattro Euangelisli , e doue Chiatto toglie dalle reti An- Capello de'
drea, e Retro. E dopo il suo piangere il peccato fatto, quando Io negò,& appres- Brancacci in
so la sila predicazione, per conuertire i popoli. Feceui il tempertoso naufragio de detta Cbtefa
gli Apostoli, e quando S.P^etro libera dal male Petronilla sua figliuola. Enel!©., Lanciata im^
niedesima storia fece, quando egli, e Giouanni vanno al Tempio , dotte inanzi al Perse"“ P^,
portico è quel pouero infermo, che gli chiede la limosina , al quale non potendo
dare ne oro , ne argento , col legno della Ci oce , lo libera ; son fatte le figure per Mal'acdplefc
tutta quell'opera con molta buona grazia , e dato loro grandezza nella maniera, soe cagionar
morbidezza, & vnione;nel colorire, erilieuo, e forza nel disegno .La quale epe- talìdair aso
ra fù (limata molto ,per la nouità sua , e per 1'osTeruanza di molte parti , ch'erono duo fadìo.
totalmente fuori della maniera di Ciotto; le quali slorie sopragiunto dalla morte, Mggiuse mae.
lasciò imperfette . Fù persona Masolino di buomssimo ingegno, e molto vnito , e ^à adefewe.
facile nelle sue Pitture, le quali con diligenza , e con grand'amore a fine si veggo- ^or^^«4,
no condotte . Quello studio, e quella volontà d'atlaticarsi, ch'era in lui del conti- '
nono , gli generò vna cartina compiendone di corpo , la quale inanzi al tempo gli „ocffl,
terminò la vita: e troppo acerbo lo rolse al mondo. Morì Masolino gloriane d'età & altre belle
d'anni 57. troncando 1'espetazione, che i popoli haueuano concetta di lui. Furo- parti ne' cor.
no le Pitture sue circa l'anno 1440. E Paolo Schiatto , che in Firenze in sul canto pi.
de'Gori, fece la Nostra Donna , con le figure ,che seortano i piedi in sù la cornice F" ''' primo
s'ingegnò molto di seguir la maniera di Masolino , l'opere del quale , battendo io ^ intender
molte volte considerato , trono la maniera sua molto variatala quella di coloro,
che furono inanzi a lui , hauendo egli aggiunto maestà alle figure, e fatto il pan- ^^'
neggiare morbido, e con belle falde di pieghe. Sono anco le tesse delle sue figure ^ dolce a i
molto migliori , che l'altre sette inanzi , hauendò egli trouato vn poco meglio il vota delle fe.
girare de gli occhi, ne i corpi molte altre belle parti .E perche egli cominciò a in- mine,manie^
tender bene l'ombre , & ilumi, perche lauoraua di rilieuo, fece benissimo molti pltleggiadra
scorti difficili , come sivede in quel pouero, che chiede lalimosinaaS. Pietro, il ^ ^ somiti
quale hà la gamba , che manda in dietro , tanto accordata con le lineede'dintorni de'gioaanì,&
nel disegno,e l'ombre nel colorito,che pare, ch'ella veramente buchi quel muro. ,' '
Cominciò similmente Masolino a fare ne'volti delle femine l'arie più dolci , & ai
giuliani gli habiti più leggiadri,che non haueuano fatti gli Artefici vecchi:& anco'
tiro di prospettiua ragioneuolmente. Ma quello in che valle più, che in tutte l'aP
tre cosè,fù nel colorire in fieseo,perche egli ciò fece tanto bene,che le Pitture sue
1 Olio sfumate , & vnite con tanta grazia , che le carni hanno quelle maggiore.
inbfe
resice, e rinet-
tatore delle
porte fabrica-
to da Lorenzo.
S'applica alla
Pittura.
Dipinge in
VÀIA IVI A JU J„
Sollecito Audio , che in quel poco, che rimane è ccnotciuto. Masolino da Pa
cicale di Taldelsa , il qual fù discepolo di Lorenzo di Bartoluccio G hiberti, e nel-
la fanciullezza buonissimo Orefice , e nel laucro celle porte il miglior rinet
tarore, che Lorenzo hauesse. Fù nel fare i panni delle figure molto destro,&vn
lente, e nel rinettare hebbe moltobuona maniera, & intelligenza. Onde nel ce-
sellare fece con più deprezza alcune ammaccature morbidamente , cosi nelliQ
membra humane, come ne'panni . Diedesi costui alla Pittura d'età d'anni xix.&
jrìquella si esercitò poi sempre , imparando il colorire da Gherardo dello Starm- Roma la Sala;
pa. Et andatosene a Roma , per studiare, mentre, che vi dimorò , fece la Caladi degli Orsici#
cala Orsina Vecchia in morte Giordano: poi, per vn male , che l'aria gli faceua^ Mente Gtcr.
Rateila, tcrnatosi a Firenze, fece nel Cai mine allato alla Capella del Crocifirto "'l"0*
hfgt radei S.Pietro, che vi srvede ancora. La quale emendo da gli Artesici loda- fi'™ '
ra,fu cagione,che gli allogarono in detta Chiesa la Capella de' Brancacci con le Carmine &
ssorie di S.Pietro: della quale con gran stud o, conduce a fine vna parte. Come Firenze.
nella volta doue sono i quattro Euangelisli , e doue Chiatto toglie dalle reti An- Capello de'
drea, e Retro. E dopo il suo piangere il peccato fatto, quando Io negò,& appres- Brancacci in
so la sila predicazione, per conuertire i popoli. Feceui il tempertoso naufragio de detta Cbtefa
gli Apostoli, e quando S.P^etro libera dal male Petronilla sua figliuola. Enel!©., Lanciata im^
niedesima storia fece, quando egli, e Giouanni vanno al Tempio , dotte inanzi al Perse"“ P^,
portico è quel pouero infermo, che gli chiede la limosina , al quale non potendo
dare ne oro , ne argento , col legno della Ci oce , lo libera ; son fatte le figure per Mal'acdplefc
tutta quell'opera con molta buona grazia , e dato loro grandezza nella maniera, soe cagionar
morbidezza, & vnione;nel colorire, erilieuo, e forza nel disegno .La quale epe- talìdair aso
ra fù (limata molto ,per la nouità sua , e per 1'osTeruanza di molte parti , ch'erono duo fadìo.
totalmente fuori della maniera di Ciotto; le quali slorie sopragiunto dalla morte, Mggiuse mae.
lasciò imperfette . Fù persona Masolino di buomssimo ingegno, e molto vnito , e ^à adefewe.
facile nelle sue Pitture, le quali con diligenza , e con grand'amore a fine si veggo- ^or^^«4,
no condotte . Quello studio, e quella volontà d'atlaticarsi, ch'era in lui del conti- '
nono , gli generò vna cartina compiendone di corpo , la quale inanzi al tempo gli „ocffl,
terminò la vita: e troppo acerbo lo rolse al mondo. Morì Masolino gloriane d'età & altre belle
d'anni 57. troncando 1'espetazione, che i popoli haueuano concetta di lui. Furo- parti ne' cor.
no le Pitture sue circa l'anno 1440. E Paolo Schiatto , che in Firenze in sul canto pi.
de'Gori, fece la Nostra Donna , con le figure ,che seortano i piedi in sù la cornice F" ''' primo
s'ingegnò molto di seguir la maniera di Masolino , l'opere del quale , battendo io ^ intender
molte volte considerato , trono la maniera sua molto variatala quella di coloro,
che furono inanzi a lui , hauendo egli aggiunto maestà alle figure, e fatto il pan- ^^'
neggiare morbido, e con belle falde di pieghe. Sono anco le tesse delle sue figure ^ dolce a i
molto migliori , che l'altre sette inanzi , hauendò egli trouato vn poco meglio il vota delle fe.
girare de gli occhi, ne i corpi molte altre belle parti .E perche egli cominciò a in- mine,manie^
tender bene l'ombre , & ilumi, perche lauoraua di rilieuo, fece benissimo molti pltleggiadra
scorti difficili , come sivede in quel pouero, che chiede lalimosinaaS. Pietro, il ^ ^ somiti
quale hà la gamba , che manda in dietro , tanto accordata con le lineede'dintorni de'gioaanì,&
nel disegno,e l'ombre nel colorito,che pare, ch'ella veramente buchi quel muro. ,' '
Cominciò similmente Masolino a fare ne'volti delle femine l'arie più dolci , & ai
giuliani gli habiti più leggiadri,che non haueuano fatti gli Artefici vecchi:& anco'
tiro di prospettiua ragioneuolmente. Ma quello in che valle più, che in tutte l'aP
tre cosè,fù nel colorire in fieseo,perche egli ciò fece tanto bene,che le Pitture sue
1 Olio sfumate , & vnite con tanta grazia , che le carni hanno quelle maggiore.
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