pilastri dinanzi , vengono gli ornamenti dell'arco di pietra, accollandoli al murò,
a tirarli Tempre in dietro, per appoggiarli al detto muro , che secondo l'andare
della Tribuna gira in contrario : onde quando i detti archi delle Capelle si guar-
dano da i lati par che caschino in dietro, e che habbiano,come hanno in vero,dis-
Suoi difati, gratia, se bene la misura è retta,& il modo di fare dissicile . Et in vero se Leorc,
Battista hauelle fuggito questo modo, sarebbe flato meglio,perche se bene è ma,
lageuole a condurti, hà disgratia nelle cose picciole, e grandi, e non può riuscit
bene. Echeciòsiavero nellecose grandi,l'arco grandissimodinanzi,che da_„
l'entrata alla detta Tribuna , dalla parte di fuori è bellissimo , e di dentro , perche
bisogna, che giri secondo la Capella , che è tonda , pare, che caschi all'indietro, e
che habbia estrema disgratia. Il che forse non haurebbe fatto Leon Battila, se
con la scienza, e teorica, hauesse battuto la prattica , e la sperienza nell' operare;
perche vn'altro haurebbe fuggito quella difficoltà, e cercato più tosto la gratia, e
maggior bellezza dell'edifitio. Tutta quella opera in se, per altro è bellissimo,
capricciosa , e difficile : e non hebbe Leon Battista se non grande animo a voltare
in que'cempi quella Tribuna nella maniera, che fece. Dal medesimo Ludouico
Ti il disegno Marchese condotto poi Leon Battila a Mantoa, fece per lui il modello della^
di S. Andre# Chiesa di S. Andrea , e d'alcune altre cose : e per la via d'andare da Mantoaa Pa-
'" MantouA. doa, si veggiono alcuni Templj fatti secondo la maniera di costui. Fù esecutore
Saluess>o Ar. g^disegni, e modelli di Leon Battista, Saluestro Fancelli Fiorentino Arch retto, e
Scultore ragioneuole : il quale conduce , secondo il voler di detto Leon Battila
tutte l'opere, che fece fare in Firenze, con giudicio, e diligenza straordtnaria. Et
in quelli di Mantoa vn Luca Fiorentino, che habitando poi Tempre in quella Cit-
tà, emorendoui lasciò il nome, secondo il Filareto, alla famiglia de'Luchi, che vi
chitetto per
settiono % db
segni di Leon
Brittista in
Firenze,
Luca Fioren-
tino gli com-
pisce in Mate
tona
Leon Battifa
•Manchevole
nella Fitte
ra.
Suo disegno
del Ponte S,
Angelo.
Trit ure fa
in Firenze.
è ancor hoggi. Onde fù non picciola ventura la sua hauer amici, che intendete,
no, sapessìno, e volessino seruire ; percioche non potendo gli Architetti star sem-
pre in sui lauoro, è loro di grandislìmo aiuto vn fedele , & amoreuole esecutore,
e se niuno mai lo seppe, lo sò io benissimo per lunga prona.
Nella Pittura non fece Leon Battila opere grandi ,ne molto belle , conciona-
che quelle, che si veggiono di sua mano, che sono pochissìme , non hanno molta
perfettione, ne è gran fatto, perche egli attese più a gli studi, che al disegno ; pur
mostraua assai bene,dileguando il feo concetto, come si può vedere in alcuno,
carte di sua mano, che sono nel noEro libro:nelle quali è disegnato il ponte Sant'
Agnolo, & il coperto,che col disegno suo vi sù fitto a vso di loggia, per difesa del
Sole ne'rempi di slati, e delle piogge , e de'venti l'inuerno, la qual'opera gli fece
far Papa Nicola V.chehaueua disegnato farne molte altre limile per tutta Roma,
mà la morte vi si interpose. Fù opera di Leon Battila quella, che è in Firenze sù
la coseia del ponte alla Carraia in vna picciola Capelletta di N. Donna , cioè vno
fe bello d'Altare, dentroui tre (loriette con alcune prospettiue, che da lui furono
assai meglio deseritte con la penna , che dipinte col pennello . In Firenze medesi-
inamente è in cala di Palla Rucellai vn ritratto di se medesimo, fatto alla spera, &
vna tauola di figure assai grandi di chiaro, e (curo. Figurò ancora vna Venetia in
prospettiua, e S.Marco, mà le sigure, che vi sono furono condotti d'altri maeflri:
& è quella vna delle migliori cose , che si veggia di sua Pittura . Fù Leon Battila
Suoi tofani. pe sona di ciuilissimi , e lodeuoli costumi , amico de'virtuosi, e liberale , e cortese
affatto con ogni vno, & vide honoràramente, e da gentilhuomo , com'era , tutto
il tempo di sui vita ; E finalmente emendo condotto in età assai ben matura , se ne
SiMWrm passò, contento, e tranquillo a vita migliore,lanciando di se honoratissimo nome.
Fine della vita di Leon Battista Alberti.
In Venetia.
a tirarli Tempre in dietro, per appoggiarli al detto muro , che secondo l'andare
della Tribuna gira in contrario : onde quando i detti archi delle Capelle si guar-
dano da i lati par che caschino in dietro, e che habbiano,come hanno in vero,dis-
Suoi difati, gratia, se bene la misura è retta,& il modo di fare dissicile . Et in vero se Leorc,
Battista hauelle fuggito questo modo, sarebbe flato meglio,perche se bene è ma,
lageuole a condurti, hà disgratia nelle cose picciole, e grandi, e non può riuscit
bene. Echeciòsiavero nellecose grandi,l'arco grandissimodinanzi,che da_„
l'entrata alla detta Tribuna , dalla parte di fuori è bellissimo , e di dentro , perche
bisogna, che giri secondo la Capella , che è tonda , pare, che caschi all'indietro, e
che habbia estrema disgratia. Il che forse non haurebbe fatto Leon Battila, se
con la scienza, e teorica, hauesse battuto la prattica , e la sperienza nell' operare;
perche vn'altro haurebbe fuggito quella difficoltà, e cercato più tosto la gratia, e
maggior bellezza dell'edifitio. Tutta quella opera in se, per altro è bellissimo,
capricciosa , e difficile : e non hebbe Leon Battista se non grande animo a voltare
in que'cempi quella Tribuna nella maniera, che fece. Dal medesimo Ludouico
Ti il disegno Marchese condotto poi Leon Battila a Mantoa, fece per lui il modello della^
di S. Andre# Chiesa di S. Andrea , e d'alcune altre cose : e per la via d'andare da Mantoaa Pa-
'" MantouA. doa, si veggiono alcuni Templj fatti secondo la maniera di costui. Fù esecutore
Saluess>o Ar. g^disegni, e modelli di Leon Battista, Saluestro Fancelli Fiorentino Arch retto, e
Scultore ragioneuole : il quale conduce , secondo il voler di detto Leon Battila
tutte l'opere, che fece fare in Firenze, con giudicio, e diligenza straordtnaria. Et
in quelli di Mantoa vn Luca Fiorentino, che habitando poi Tempre in quella Cit-
tà, emorendoui lasciò il nome, secondo il Filareto, alla famiglia de'Luchi, che vi
chitetto per
settiono % db
segni di Leon
Brittista in
Firenze,
Luca Fioren-
tino gli com-
pisce in Mate
tona
Leon Battifa
•Manchevole
nella Fitte
ra.
Suo disegno
del Ponte S,
Angelo.
Trit ure fa
in Firenze.
è ancor hoggi. Onde fù non picciola ventura la sua hauer amici, che intendete,
no, sapessìno, e volessino seruire ; percioche non potendo gli Architetti star sem-
pre in sui lauoro, è loro di grandislìmo aiuto vn fedele , & amoreuole esecutore,
e se niuno mai lo seppe, lo sò io benissimo per lunga prona.
Nella Pittura non fece Leon Battila opere grandi ,ne molto belle , conciona-
che quelle, che si veggiono di sua mano, che sono pochissìme , non hanno molta
perfettione, ne è gran fatto, perche egli attese più a gli studi, che al disegno ; pur
mostraua assai bene,dileguando il feo concetto, come si può vedere in alcuno,
carte di sua mano, che sono nel noEro libro:nelle quali è disegnato il ponte Sant'
Agnolo, & il coperto,che col disegno suo vi sù fitto a vso di loggia, per difesa del
Sole ne'rempi di slati, e delle piogge , e de'venti l'inuerno, la qual'opera gli fece
far Papa Nicola V.chehaueua disegnato farne molte altre limile per tutta Roma,
mà la morte vi si interpose. Fù opera di Leon Battila quella, che è in Firenze sù
la coseia del ponte alla Carraia in vna picciola Capelletta di N. Donna , cioè vno
fe bello d'Altare, dentroui tre (loriette con alcune prospettiue, che da lui furono
assai meglio deseritte con la penna , che dipinte col pennello . In Firenze medesi-
inamente è in cala di Palla Rucellai vn ritratto di se medesimo, fatto alla spera, &
vna tauola di figure assai grandi di chiaro, e (curo. Figurò ancora vna Venetia in
prospettiua, e S.Marco, mà le sigure, che vi sono furono condotti d'altri maeflri:
& è quella vna delle migliori cose , che si veggia di sua Pittura . Fù Leon Battila
Suoi tofani. pe sona di ciuilissimi , e lodeuoli costumi , amico de'virtuosi, e liberale , e cortese
affatto con ogni vno, & vide honoràramente, e da gentilhuomo , com'era , tutto
il tempo di sui vita ; E finalmente emendo condotto in età assai ben matura , se ne
SiMWrm passò, contento, e tranquillo a vita migliore,lanciando di se honoratissimo nome.
Fine della vita di Leon Battista Alberti.
In Venetia.