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per inuidia lo Limolò , & infessollo , che Paolo, il quale era buona, & humiliffirnà
persona, fù sforzato a r sentirsi . Laonde Mino sbuffando con Paolo voleua gio-
care mille ducati, a fare vna figura con esso lui ; e questocon grandissima proson-
Contefa sri tjone, & audacia diceua ; conoscendo egli la natura di Paolo , che non voleua fo
lóro vinta dm ^^ , non credendo egli , che tal partito accettale . Ma Paolo accettò l'inuitto, e
'"°°• Mino mezo pentito , solo per honore suo, cento ducati giuocò. Fatta la figura fù
, dato a Paolo'il vanto , come raro, & eccellente, ch'egli era : e Mino fù (corto per
. quella persona nell' arte , che più con le parole, che con 1' opre valeua . Sono di
"""' d, M& mano di Mino a Monte Cassi no, luogo de' Monaci Neri nel regno di Napoli, vna
Napo ^ fepo|tura, & in Napoli alcune cose di marmo . In Ron,a il S. Pietro , e S. Paolo,
teloPon, che sono a piè delle scale di S. Pietro, & in S. Pietro la Sepoltura di Papa Paolo
te s. Angelo Seco do . E la figura, che fece Paolo a concorrenza di Mino, fu il S. Paolo, ch'
fatta da Pao' all' entrata del Ponte S. Angelo sù vn basamento di marmo si vede ; il quale mol-
lo . to tempo slette inanzi alla Capella di Siilo Quarto non conosciuto . Auuennc_,
Riportata in poi, che Clemente Settimo Pontefice vn giorno diede d'occhio a quella figura,e
ima capellet^ per essere egli di tali essercitij intendente , e giudicioso , gli piacque molto. Perii
" da sso che eg[j deliberò di far fare vn S. Pietro della grandezza medesima. Et insie me
alla entrata di Ponte Sant'Angelo , doue erano dedicate a quelli Apostoli due ca-
Scultori fai
di/cepoli ,,
pellette di marmo , leuar quelle , che impediuano la vista al casello, e metterui M'
quelle due statue.
Si legge nell'opera d'Antonio Filareto, che Paolo fù non pure Scultore , mà ^
Paolo mten^ valent'orefice, e che lauorò in parte i dodici Apostoli d' argento , che inanzi al ^
te"d'oresic"™ '"" " 'ma 'tenevano sopra l'Altar della Capella Papale . Ne 1 quali lauorò ^
e re,ce. ancora Nicolò della Guardine Pietro Paolo daTodi , che furono discepoli di Pao- ^
lo, e poi ragionevoli maessri nella Scultura , come si vede nelle sepolture di Papa
Pio II. e del terzo, nelle quali sono i detti duoi Pontesici ritratti drnatu ale . E di
mano de i medesimi si veggono in medaglia tré Imperadori, & altri personaggi
grandi. E il detto Paolo fece vna statua d'vn'huomo armato a cavallo , che hog-
gl è per terra in San Pietro , vicino alla capella di S. Andrea. Fù creato di Paolo
lanchristoforo Romano , che fù valente Scultore , e sono alcune opere di fua nw
no in Santa Maria Trasteu ere, & altroue.
ni
Sua fatua..
Chimei t Camicia, del quale non si sà altro, quanto ali' or gine sur, se non che
,„ . „ fù Fiorentino , stando al seruigio del Rè d'Vngheria gli fece palazzi, giardini,fon-
Chmett tane,tempij, fortezze,&: altre moke muraglie d' importanza,con ornamenti,inta-
" ' impalchi lauorati, Scaltre simili cose,che Furono con molta diligenza condotti da
Site oberein Baccio Cellini. Dopo le quali opere, Chimenti , come amorevole della patria,
Vaghena. se ne tornò a Firenze, & a Baccio, che la si rimase , mandò, perche le desfe al Rè,
alcune Pitture di mano di Berto,linaiuolo,le quali furono in Vngheria tenute bel-
[lissime,e daquel Rè molto lodate . I qual Berto (non tacerò anco quello di lui)
dopo hauer molti quadri con bella maniera lauorati, che sono nelle case di moki
cittadini, si morì appunto in sul fiorire, troncando la buona speranza , che si haue,
Morte di Chi ua*l% Ma tornando a Chimenti, egli slato non molto tempo in Firenze, sé
menti. ne torno in Ungheria, doue continuando nel seruirio del Rè, prese , andando su
per il Dànubio a dardisegni di Molina , per la siacchezza , vn' infermità , che in
pochi giorni lo conduce all'altra vita . L'opere di quelli maessri furono nel 1470*
Paeeio Pitr* '" ''rci ; Ville ne' medesimi tempi,& habitò Roma al tempo di Papa Siilo Q^- _
telli A«hi- Miccio Purelb Fiorentino; il qual per là buona pratica,che hebbe nelle cost_,
fr^o, d'Architettura ^meritò ,>che il detto Papa in ogni suaimpresa di fabbricacene
' sèr-
per inuidia lo Limolò , & infessollo , che Paolo, il quale era buona, & humiliffirnà
persona, fù sforzato a r sentirsi . Laonde Mino sbuffando con Paolo voleua gio-
care mille ducati, a fare vna figura con esso lui ; e questocon grandissima proson-
Contefa sri tjone, & audacia diceua ; conoscendo egli la natura di Paolo , che non voleua fo
lóro vinta dm ^^ , non credendo egli , che tal partito accettale . Ma Paolo accettò l'inuitto, e
'"°°• Mino mezo pentito , solo per honore suo, cento ducati giuocò. Fatta la figura fù
, dato a Paolo'il vanto , come raro, & eccellente, ch'egli era : e Mino fù (corto per
. quella persona nell' arte , che più con le parole, che con 1' opre valeua . Sono di
"""' d, M& mano di Mino a Monte Cassi no, luogo de' Monaci Neri nel regno di Napoli, vna
Napo ^ fepo|tura, & in Napoli alcune cose di marmo . In Ron,a il S. Pietro , e S. Paolo,
teloPon, che sono a piè delle scale di S. Pietro, & in S. Pietro la Sepoltura di Papa Paolo
te s. Angelo Seco do . E la figura, che fece Paolo a concorrenza di Mino, fu il S. Paolo, ch'
fatta da Pao' all' entrata del Ponte S. Angelo sù vn basamento di marmo si vede ; il quale mol-
lo . to tempo slette inanzi alla Capella di Siilo Quarto non conosciuto . Auuennc_,
Riportata in poi, che Clemente Settimo Pontefice vn giorno diede d'occhio a quella figura,e
ima capellet^ per essere egli di tali essercitij intendente , e giudicioso , gli piacque molto. Perii
" da sso che eg[j deliberò di far fare vn S. Pietro della grandezza medesima. Et insie me
alla entrata di Ponte Sant'Angelo , doue erano dedicate a quelli Apostoli due ca-
Scultori fai
di/cepoli ,,
pellette di marmo , leuar quelle , che impediuano la vista al casello, e metterui M'
quelle due statue.
Si legge nell'opera d'Antonio Filareto, che Paolo fù non pure Scultore , mà ^
Paolo mten^ valent'orefice, e che lauorò in parte i dodici Apostoli d' argento , che inanzi al ^
te"d'oresic"™ '"" " 'ma 'tenevano sopra l'Altar della Capella Papale . Ne 1 quali lauorò ^
e re,ce. ancora Nicolò della Guardine Pietro Paolo daTodi , che furono discepoli di Pao- ^
lo, e poi ragionevoli maessri nella Scultura , come si vede nelle sepolture di Papa
Pio II. e del terzo, nelle quali sono i detti duoi Pontesici ritratti drnatu ale . E di
mano de i medesimi si veggono in medaglia tré Imperadori, & altri personaggi
grandi. E il detto Paolo fece vna statua d'vn'huomo armato a cavallo , che hog-
gl è per terra in San Pietro , vicino alla capella di S. Andrea. Fù creato di Paolo
lanchristoforo Romano , che fù valente Scultore , e sono alcune opere di fua nw
no in Santa Maria Trasteu ere, & altroue.
ni
Sua fatua..
Chimei t Camicia, del quale non si sà altro, quanto ali' or gine sur, se non che
,„ . „ fù Fiorentino , stando al seruigio del Rè d'Vngheria gli fece palazzi, giardini,fon-
Chmett tane,tempij, fortezze,&: altre moke muraglie d' importanza,con ornamenti,inta-
" ' impalchi lauorati, Scaltre simili cose,che Furono con molta diligenza condotti da
Site oberein Baccio Cellini. Dopo le quali opere, Chimenti , come amorevole della patria,
Vaghena. se ne tornò a Firenze, & a Baccio, che la si rimase , mandò, perche le desfe al Rè,
alcune Pitture di mano di Berto,linaiuolo,le quali furono in Vngheria tenute bel-
[lissime,e daquel Rè molto lodate . I qual Berto (non tacerò anco quello di lui)
dopo hauer molti quadri con bella maniera lauorati, che sono nelle case di moki
cittadini, si morì appunto in sul fiorire, troncando la buona speranza , che si haue,
Morte di Chi ua*l% Ma tornando a Chimenti, egli slato non molto tempo in Firenze, sé
menti. ne torno in Ungheria, doue continuando nel seruirio del Rè, prese , andando su
per il Dànubio a dardisegni di Molina , per la siacchezza , vn' infermità , che in
pochi giorni lo conduce all'altra vita . L'opere di quelli maessri furono nel 1470*
Paeeio Pitr* '" ''rci ; Ville ne' medesimi tempi,& habitò Roma al tempo di Papa Siilo Q^- _
telli A«hi- Miccio Purelb Fiorentino; il qual per là buona pratica,che hebbe nelle cost_,
fr^o, d'Architettura ^meritò ,>che il detto Papa in ogni suaimpresa di fabbricacene
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