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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Mitarb.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0407

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VITA DI PESELLO PESELLI. 3n
cosiacerbo, di gran lunga lo superaua. Conoscesi ancoraché Pefello imitòla &
maniera d Andrea dal Cavagna , e tanto prese piacer del contrafare animali , e di
tenerne n^m" "' ™h lo'P°"e’'^ "" 9"'" sì Pron"> & viuaci , che ^ w Css.
in quella proferitone non Irebbe alcuno nel (uo tempo, che gli facesse paragone,
Stette fidali ,di trent anni sorco la difciplinad' Andrea, imparando da sui:e ^^^ „a
divenne buonissimo Maestro. Onde hauendo dato buon saggio del saper silo Hi dipignere ani.
fù dalla Signoria di Firenze far,dipignere vna tauola a tempera , quando i Mal ""'"
oftrsono a Christo,che fu collocata a meza scala del loro palazzo , per la quale ^l /s
Pefello acquistogran fama, e massimamente hauendo in essi fatto alcuni r+P,^ del.
efiàglraltri quello di Donato Acciainoli. Fece ancora alla Capella deGualcV ^"^
0 m Santa Croce sorco la Nun^ta di Donato, vna predella con figurine picciole
^Tl°nsd|S ' °^E^ ^desedici vna spalliera Xni^
molto bella: &alcuni corpi di casso, con storiette picciole di gioire dicali
Et veggionsiin detta casafinoal di d'hoggi di mano sua alcune tele di Leoni ,
quali s affacci,toa vna grata, che paiono viuilìimi, & altri ne fece fuori , e simi,
mente vn% che con vn serpente combatte,e colori in vn'alrra tela vn bue,& vna

Chiese di Fi*

Firenze , che
gli acquila
gran credito.
Altre (tee
Pitture in S.
Croce.
Pitture sa.
ramali in ca*
volpe con altri an mali molto pronti , & viuaci. In San Pier maggiore nella Ca- fa Medici.
pella de gli Aledandri, fece quattro storiette di figure picciole, di S.Pietro, di San In S. Pietro
Paolo , S. Zanobi, quando resuseita il figliuolo della Vedoua : e di San Benedetto; di Firenze
& in Santa Maria Miggiore della medesima Città di Firenze , fece nella Capella f"' ftoriette.
degli Orlandini vna N.Donna, e due altre figure bellissime. A i fanciulli dellar ^"'°'
Compagnia di S.Giorgio vn Crocifisio, S. Girolamo , e San Francesco , e nello aFù
Chiesa di S. Giorgio in vna tauola vna Nuntiata. In Pisto a nella Chiesa di Saio, re„7e,e di Pi.
Iacopovna Trinità, San Zeno , e San Iacopo: e per Firenze in casa de' Cittadini afa
sono molti tondi, e quadri di mano del medesimo. Fù persora Pesello modera- coffumi di
ta,egentile, e sempre, che poteua giouare a gli amici, con amorenolezza, & vo- Pesello.
Intieri lo faceua. Tolse moglie giouane, & hebbene Francesco detto Pesellino Francescosuo
fao figliuolo , che attese alla Pittura , imitando gli andati di Fra Filippo infi- sigliuolo mol-
nitamente. Costui se più tempo viueua, per quello, che siconosce;
haurebbe fatte molto più,che egli non fece , perche era studioso
nell'arte, ne mairestaua ne dine notte di disegnare. Per-
che si vede ancora nella Capella del Nouiziato di San-
ta Croce sotto la tauola di Fra Filippo vna mara-
uigliosissima predella di figure picciole per
Firenze, & in quella acquistato nome

Coffu^i di

te Applicato
all'Arte.
Sue sigure
picciole mete
rautgliose.
Morte d'are
bidue.

se ne mori d'anni ; i. perche Pe-
sello ne rimale dolente , ne
molto flette, che lo se-
guì d'anni 77.
ttf

^me della vita di Tesello, e Franti fe) Veselli Vittori Fiorentini.
 
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