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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Mitarb.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0413

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VITA DI FRANC. E LORENZO VECC. „7
dissido giudicio, e mostrò di molto bene intender quella profe ssone : e ne può
fir ampia fede il palazzo, che egli fece in Vrbino al Duca Federigo Feltro , i
cui (paramenti sono fatti con belle, e commode considerationi , e la strauaganze
delle (cale, sono bene intese, e piaceuoh, più che altre , che bussino Hate fatte in-
sino al silo tempo. Le sale sono grande , e magnifiche , e gliappartare enti delle
camere vtili , & honorati fuor di modo , e per dirlo in poche parole è cesi bello ,
eben fatto tutto quel palazzo , quanto altro, che insin a bora sia statofatto gia-
mai. Fù Francesco grandissimo ingegniere,e massimamente di machine da guer-
ra, come mostrò in vn fregio , che dipinse di sua mano nel detto palazzo d'Vrbi-
no; il qual è tutto pieno di simili cose rare, appartenenti alla guerra. Disegnò
anco alcuni libri tutti pieni di cosi fatti instrumenti ; Il miglior de' quali hà il Sig.
Duca Cosimo de' Medici fià le sue cose più care . Fù il medesimo tanto curioso
in cercar d'intender le machine, & instrumenti bellici de gli antichi,e tanto andò
inuestigando il modo de gli antichi anfiteatri, e d'altre cose somiglianti, ch'elleno
furono cagione , che mise manco studio nella Scultura , ma non però gli furono,
nesono fiate di manco honore , che le Sculture gli pctessino esser fiate; perle
quali tutte cose fù di maniera grato al detto Duca Federigo,del qual fece il ritrat-
to,ein medaglia, e di Pittura ,che quando se ne tornò a Siena sua patria,si trottò
non meno essere sleto honorato , che beneficato . Fece per Papa Pio Secondo
tutti 1 disegni , e mod Ili del palazzo, e vescouado di Pienza : patria del detto Pa-
pa, e dalli fatta Città, e del suo nome chiamata Pienza, che prima era detta Cor-
siggano, che fiiron per quel luogo, magnifici , & honorati quanto potessìno ede-
re , e così la forra, e fmificatione di detta Città, & insieme il palazzo, e loggia
delmedesimo Pontefice . Onde poi sempre vide honoratamente , e fù neìlasua
Città del supremo magistraro de' Signori honorato. Ma pervenuto finalmente
all' età d'anni 47. si mori. Furono le sue opere intorno al 1480. Lasciò costui
suo compagno , e cariamo amico Iacopo Cozzerello, il quale attese alla Scultu-
ra, & all'Architettura , e fece alcune figure di legno in Siena , e d'Architetturar
Santa Maria Maddalena fuor della porta a Tufi, la quale rimase imperfetta, per
la suamorre. E noi gli hauemo per quello obligo, che da lui si hebbe il ritratto
di Francesco sopradetto , il quale fece di sua mano . Il quale Francesco merita ,
che gli sia hauuto grande obligo, per hallere facilitato le cose d'Architettura , e
recatole più giouamento >che alcun altro hauesfe fatto, da Filippo di ser Brunel-
lesco insino al tempo suo.
Fù Sanese,e Scult, similmete molto lodato Lorézo di Pietro Vecchietti, il qual
essédo prima slato orefice molto stimato, si diede finalmente alla Scult.& a gettar z°„{° Vec-
di bronzo, nelle quali arti mise tato studio,che diuenuto eccel. gli fù dato a tare di ,
brózo ilTabernacolo dell'altar maggiore del Duomo diSiena sua patria,co quel- {Xm''
li ornamenti di marmo ,che ancor vi si veggono. Il qual getto,che fù mirabile gli suoilatori di
acquistò nome, e riputatione gràdissima, per la proportione,e gratia,ch'egli hà in getto , chegli
tutte le parti. E chi bene considerà quella opera, vede in ella buon disegno, e che danno sama
l'artefice suo fù giudicioso, e prattico valent' huomo. Fece il medesimo in vn bel gronde .
getto di metallo, per la Capella de' Pittori Sanesi,nello spedale grande della scala
vn Christo nudo,che tiene la Croce in mano,d'altezza quàto il viuo.La qual ope-
ra, come venne benissimo nel getto,così fù rinetta con amore, e diligenza. Nella
medesima casa, nel peregrinarlo è vna Boria dipinta da Lorenzo di colori, e sopra
la porta di S.Gio. vn'atco con sigure lauorate a freseo. Similmente,perche il bat- §#e opere c^
telino non era finito , vi lauorò alcune figurine di bronzo , e vi fini pur di bron- lmte •

Si diletto di
Pittura 4'Ar
chtcttira.
PAIANO Du
cale d'Urbi,
no , opere di
Francefco.
Intendente di
vachine da
guerra .
Libo di simi4'
li difegni .
Curtofo degl'
indumenti
antichi da
guerra.
De gli Anfe
teatri ,
Difegni del
Fuetto E-
piscopale di
Prenda satto
per Pio II.
Fortisicatione
di ossa Città.
Fu creato del
magistrato.
Sua morte.

Suo ritratto;

Facilito lUr
chitettura •

coietti .
Prima orefice

zo
 
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