Capello db'
BentittegU in
S. Giacomo.
Creila m S,
Gio. si Mon*
tei
In S. Franco
Capello beh*
lìgìmain Stq
Pietro boggidì
disfatta.
Tavola tu
Mantoa .
Morte di Lo*
ren^o seguita
in Mantoa ,
Suoi disegni .
Suoi Allievi,
^lero opere.
531 SECONDA PARTE
tiuogli , rimale solo in piedi la Capello , ch' egli fece a M. Giovanni in S. Iacopo,
doue in due stone dipinse due trionfi tenuti bellissimi con molti ritratti. Fece ari*
co in S. Giouanniin Monte l'anno 1497. a Iacopo Chedini in vna Capella, nella
quale volle dopo morte edere sepolto, vna tauola, dentroui la N. Donna, S.Gio-
uanni Euangelista , S. Agossino, & altri Santi. In S. Francesco dipinse in vna ta-
uola vna Natiuità , S. Iacopo, e S. Antonio da Padoua. Fece in S. Pietro per Do-
menico Garganelli gentilhuomo Bolognese il principio d'vna Capella bellissìma,
na qualunq re si fuife la cagione, fatto che heobe nel Cielo di quella alcune figu-
re, la lasciò imperfetta , & afatica cominciata. In Mantoa , oltre l'opere, che vi
fece per il Marchese, delle quali si è fauellato di sopra, dipinse in S. Saluestro in
tauola la No tra Donna , e da vna banda S. Saluestro,che le raccomanda il popo^
lo di quella Città : Dall'altra S.Bastiano, S. Paolo, S.Elisabetta, e S. Gieronimo : e
per quello , che s'intende , fu collocata la detta tauola in quella Chiesa dopo la_j
morte del Cossa , il quale hauendo finita la sua vita in Mantoa, nella quale Città
sono poi slati sempre i suoi diseendenti , volle in quella Chiesa hauer per se,e per
lisuoi successori, la sepoltura. Fece il medesimo molte altre Pitture , delle quali
non si dirà altro, emendo a bastanza hauer fatto memoria delle migliori. Il suo
ritratto hò hauutoin Mantoa da Fermo Ghisoni Pittor eccellente , che mi affer-
mò quello esser di propria mano del Costa, il quale diseghò ragioneuolmentQ,
come si può vedere nel nostro libro, in vna carta di penna in carta pecora, doue è
il giulicio di Salomone, & vn San Girolamo di chiaro seuro, che sono molto
ben fatti .
Furono discepoli di Lorenzo Hercole da Ferrara suo compatriota , del quale si
scriuerà di lotto la vita, e Lodouico Malino similmente Ferrarese, del quale sono
molte opere nella sua patria , & in altri luoghi, ma la migliore , che vi
fàcesse, fù vna tauola, la quale è nella Chiesa di S.Francesco
di Bologna, in vna Capella vicina alla porta prin-
, cipale , nella quale è quando Gicsù
Chrisso di dodici anni de-
puta co' Dottori
nel
Doso w^io Tempio . Imparò anco i primi principi) dal Costa il Dodo
ssUituodi^ vecchio da Ferrara, dell' opere del quale si farà men-
wp @ 'tioneal luogo suo. E quello è quanto si è po-
tutoritrarre della vita, & opere di Lo^
renzo Costa Ferra-
rese •
Fine della vita di Lorenzo Costa Ferrarese T?itPore ;
HER?
BentittegU in
S. Giacomo.
Creila m S,
Gio. si Mon*
tei
In S. Franco
Capello beh*
lìgìmain Stq
Pietro boggidì
disfatta.
Tavola tu
Mantoa .
Morte di Lo*
ren^o seguita
in Mantoa ,
Suoi disegni .
Suoi Allievi,
^lero opere.
531 SECONDA PARTE
tiuogli , rimale solo in piedi la Capello , ch' egli fece a M. Giovanni in S. Iacopo,
doue in due stone dipinse due trionfi tenuti bellissimi con molti ritratti. Fece ari*
co in S. Giouanniin Monte l'anno 1497. a Iacopo Chedini in vna Capella, nella
quale volle dopo morte edere sepolto, vna tauola, dentroui la N. Donna, S.Gio-
uanni Euangelista , S. Agossino, & altri Santi. In S. Francesco dipinse in vna ta-
uola vna Natiuità , S. Iacopo, e S. Antonio da Padoua. Fece in S. Pietro per Do-
menico Garganelli gentilhuomo Bolognese il principio d'vna Capella bellissìma,
na qualunq re si fuife la cagione, fatto che heobe nel Cielo di quella alcune figu-
re, la lasciò imperfetta , & afatica cominciata. In Mantoa , oltre l'opere, che vi
fece per il Marchese, delle quali si è fauellato di sopra, dipinse in S. Saluestro in
tauola la No tra Donna , e da vna banda S. Saluestro,che le raccomanda il popo^
lo di quella Città : Dall'altra S.Bastiano, S. Paolo, S.Elisabetta, e S. Gieronimo : e
per quello , che s'intende , fu collocata la detta tauola in quella Chiesa dopo la_j
morte del Cossa , il quale hauendo finita la sua vita in Mantoa, nella quale Città
sono poi slati sempre i suoi diseendenti , volle in quella Chiesa hauer per se,e per
lisuoi successori, la sepoltura. Fece il medesimo molte altre Pitture , delle quali
non si dirà altro, emendo a bastanza hauer fatto memoria delle migliori. Il suo
ritratto hò hauutoin Mantoa da Fermo Ghisoni Pittor eccellente , che mi affer-
mò quello esser di propria mano del Costa, il quale diseghò ragioneuolmentQ,
come si può vedere nel nostro libro, in vna carta di penna in carta pecora, doue è
il giulicio di Salomone, & vn San Girolamo di chiaro seuro, che sono molto
ben fatti .
Furono discepoli di Lorenzo Hercole da Ferrara suo compatriota , del quale si
scriuerà di lotto la vita, e Lodouico Malino similmente Ferrarese, del quale sono
molte opere nella sua patria , & in altri luoghi, ma la migliore , che vi
fàcesse, fù vna tauola, la quale è nella Chiesa di S.Francesco
di Bologna, in vna Capella vicina alla porta prin-
, cipale , nella quale è quando Gicsù
Chrisso di dodici anni de-
puta co' Dottori
nel
Doso w^io Tempio . Imparò anco i primi principi) dal Costa il Dodo
ssUituodi^ vecchio da Ferrara, dell' opere del quale si farà men-
wp @ 'tioneal luogo suo. E quello è quanto si è po-
tutoritrarre della vita, & opere di Lo^
renzo Costa Ferra-
rese •
Fine della vita di Lorenzo Costa Ferrarese T?itPore ;
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