VITA DI ANTONIO POLLAIVOLO. 373
de' quali scoppia Anteo , figura bellissima, nella quale propriamente si vete la „
forza d' Hercole nello stngnere , chei mùscolidella figura, & inerui di quelle ^ %::;:
sono tutti raccolti , per far crepare Anteo. E nella testa di e(lo Hercole si cono- '" '"'"''
ice il digrignare de' denti accordato in maniera con l'altre parti, che sino a le dita
de' piedi s'alzauano per la forza . Ne vsò punto minore auuertenza in Anteo,
che tiretto dalle braccia cF Hercole, si vede mancare , e perdere ogni vigore , &
a bocca aperta rendere lo spirito. L'altro ammazzando il Leone , gli appunta il
ginocchio sinistro al petto , afferrata la bocca del Leone con amendue le sue ma-
ni , serrando i denti , e Erigendo le braccia lo apre, e sbarra per viua forzar ;
ancoraché la fiera per sua difesa , con gli vnghioni , malamente gli graffi le brac-
cia . Il terzo, che amazza 1' Idra, è veramente cosa marauigliosa > e massima-
mente il serpente , il colorito del quale, così vino fece, e si propriamente, chèr
più viuo far non si può. Quiui sivedeil veleno, il fuoco, la ferocità , 1' ira , con
tanta prontezza , che merita esser celebrato , e da buoni artefici in ciò grande-
mente imitato. Alla compagnia di S.Angelo in Arezzo fece da volato yn Cro-
cifisso, e dall' altro in sui drappo a olio vn San Michele, che combatte col serpe,.
tanto bello , quanto cosa , che di sua mano si possa vedere ; perche v'è la figurar
del S. Michele, che con vna brauura affronta il serpente, Stringendo i denti , &
increspando le ciglia , ^he veramenre;pare disceso dal Cielo per far la vendetta di
Decentra la superbia di Lucifero, & è certo cosa marauigliosa. Egli s'intese ?r*"c* ty^
de gl' ignud più modernamente , che fatto non haueuano gli altri maessri inan-
zialui, es-orticò molti huomini , per vedere la notomia lor (otto. E fu primo ^""'^"" '°
a inoltrare il modo di cercare i muscoli ,che hauesfero forma , & ordine nelle fi-
gure , e di quelli tutti , cinti d' vna catena intagliò in rame vna battaglia , e dopo
quella fece altre stampe, con molto migliore intaglio, che non haueuano fatto
gli altri maestri, ch' erano statiinanzia lui. Per quelle cagioni adunque venuto
famoso infra gli artefici , morto Papa Siilo IV. fu da Innocenzo suo successore_,
condotto a Roma , doue fece di metallo, la sepoltura di detto Innocenzo, nella
quale lo ritraile di naturale a sedere nella maniera ,che staua quando daua la be-
nedittione , chefù polla in S. Pietro. E quella di Papa Sisto detto, la quale fi-
nita con grandissima spesa , fù collocata quella nella Capella, che si chiama dal Eldisogno del
nome di det o Pontefice , con ricco ornamento , e tutta Isolata : E sopra essa è a palnty dì
ghiacere esso Papa molto ben fatto, e quella d' Innocenzo in S. Pietro, acanto Belvedere,
alla Capella dou'è la lancia di Chrisso. Dicèsi, che disegnò il medesimo Ig
fabbrica del Palazzo di Beluedere, per detto Papa Innocenzo, le bene fù con-
dotta da altri, per non hauer egli molta pratica di murare. Finalmente, eden- Morte d'afe
do fatti ricchi morirono poco l'vno dopo 1' altro , amendue quelli fratelli nel hdui .
1498. e da parenti hebbero sepoltura in S. Pietro in Vincula. Et in memoria
loro, allato alla porta di mezo a man sinissra entrando in Chiesa, furono ritratti
ambidue in due tondi di marmo con quello Epitaffio.
^ntonius Tullarius patria Florentinus, pi&or insignis. Qui duorum Tontis. Xissi, ,
^ Innocenti, cerea Movimenta miro opisic. expre])it. Re samil.composita ex Test. ^'^'^
Hicsecum Tetro Fratre cendi Voluit. Vix.an.LXXII. Obijt ann.sal. M.IID. ss ...
Il medesimo fece di basso rilieuo in metallo vna battaglia di nudi, che an-
dòinlspagna , molto bella , delle quale n' è vna impronta di gesso in Firenze
appresso tutti gli artefici. E si trono dopo la morte sua il disegno, e modello, stitun del
che a Lodouico Sforza egli haueua fatto , per la statua a cauallo di Francesco Duca di Mi.
Sforza Duca di Milano, il quale dilegno è nel ncstro libro in due modi. Ito, Uno.
FA Itsepoltu;
ra dMnnoc&n-
tioV/ll. e di
Sisso IV. in
Rema.
vno
de' quali scoppia Anteo , figura bellissima, nella quale propriamente si vete la „
forza d' Hercole nello stngnere , chei mùscolidella figura, & inerui di quelle ^ %::;:
sono tutti raccolti , per far crepare Anteo. E nella testa di e(lo Hercole si cono- '" '"'"''
ice il digrignare de' denti accordato in maniera con l'altre parti, che sino a le dita
de' piedi s'alzauano per la forza . Ne vsò punto minore auuertenza in Anteo,
che tiretto dalle braccia cF Hercole, si vede mancare , e perdere ogni vigore , &
a bocca aperta rendere lo spirito. L'altro ammazzando il Leone , gli appunta il
ginocchio sinistro al petto , afferrata la bocca del Leone con amendue le sue ma-
ni , serrando i denti , e Erigendo le braccia lo apre, e sbarra per viua forzar ;
ancoraché la fiera per sua difesa , con gli vnghioni , malamente gli graffi le brac-
cia . Il terzo, che amazza 1' Idra, è veramente cosa marauigliosa > e massima-
mente il serpente , il colorito del quale, così vino fece, e si propriamente, chèr
più viuo far non si può. Quiui sivedeil veleno, il fuoco, la ferocità , 1' ira , con
tanta prontezza , che merita esser celebrato , e da buoni artefici in ciò grande-
mente imitato. Alla compagnia di S.Angelo in Arezzo fece da volato yn Cro-
cifisso, e dall' altro in sui drappo a olio vn San Michele, che combatte col serpe,.
tanto bello , quanto cosa , che di sua mano si possa vedere ; perche v'è la figurar
del S. Michele, che con vna brauura affronta il serpente, Stringendo i denti , &
increspando le ciglia , ^he veramenre;pare disceso dal Cielo per far la vendetta di
Decentra la superbia di Lucifero, & è certo cosa marauigliosa. Egli s'intese ?r*"c* ty^
de gl' ignud più modernamente , che fatto non haueuano gli altri maessri inan-
zialui, es-orticò molti huomini , per vedere la notomia lor (otto. E fu primo ^""'^"" '°
a inoltrare il modo di cercare i muscoli ,che hauesfero forma , & ordine nelle fi-
gure , e di quelli tutti , cinti d' vna catena intagliò in rame vna battaglia , e dopo
quella fece altre stampe, con molto migliore intaglio, che non haueuano fatto
gli altri maestri, ch' erano statiinanzia lui. Per quelle cagioni adunque venuto
famoso infra gli artefici , morto Papa Siilo IV. fu da Innocenzo suo successore_,
condotto a Roma , doue fece di metallo, la sepoltura di detto Innocenzo, nella
quale lo ritraile di naturale a sedere nella maniera ,che staua quando daua la be-
nedittione , chefù polla in S. Pietro. E quella di Papa Sisto detto, la quale fi-
nita con grandissima spesa , fù collocata quella nella Capella, che si chiama dal Eldisogno del
nome di det o Pontefice , con ricco ornamento , e tutta Isolata : E sopra essa è a palnty dì
ghiacere esso Papa molto ben fatto, e quella d' Innocenzo in S. Pietro, acanto Belvedere,
alla Capella dou'è la lancia di Chrisso. Dicèsi, che disegnò il medesimo Ig
fabbrica del Palazzo di Beluedere, per detto Papa Innocenzo, le bene fù con-
dotta da altri, per non hauer egli molta pratica di murare. Finalmente, eden- Morte d'afe
do fatti ricchi morirono poco l'vno dopo 1' altro , amendue quelli fratelli nel hdui .
1498. e da parenti hebbero sepoltura in S. Pietro in Vincula. Et in memoria
loro, allato alla porta di mezo a man sinissra entrando in Chiesa, furono ritratti
ambidue in due tondi di marmo con quello Epitaffio.
^ntonius Tullarius patria Florentinus, pi&or insignis. Qui duorum Tontis. Xissi, ,
^ Innocenti, cerea Movimenta miro opisic. expre])it. Re samil.composita ex Test. ^'^'^
Hicsecum Tetro Fratre cendi Voluit. Vix.an.LXXII. Obijt ann.sal. M.IID. ss ...
Il medesimo fece di basso rilieuo in metallo vna battaglia di nudi, che an-
dòinlspagna , molto bella , delle quale n' è vna impronta di gesso in Firenze
appresso tutti gli artefici. E si trono dopo la morte sua il disegno, e modello, stitun del
che a Lodouico Sforza egli haueua fatto , per la statua a cauallo di Francesco Duca di Mi.
Sforza Duca di Milano, il quale dilegno è nel ncstro libro in due modi. Ito, Uno.
FA Itsepoltu;
ra dMnnoc&n-
tioV/ll. e di
Sisso IV. in
Rema.
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