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Parte I. Capo Vii.
di Loto più antico del Tempio. Nell'anno 1748 restaurandosi
ia Basilica per ordine di Benedetto XIV, nel farsi il nuovo pa-
vimento , vi 11 palmi sottoterra fu trovato altro pavimento di
Mosaico antico di bianco e nero , di buon disegno a fiorami ,
il quale fu nuovamente coperto, e si dubitò, che potesse ap-
partenere al Tempio di Giunone , come pure le Colonne , che
servono adesso per ornamento della Basilica . L'Erma d'Epicu-
ro, e Metrodoro , che ora è in Campidoglio, fu ritrovato nel
farsi la scala del Portico. In un cortile di una delie case della
prima scesa della strada, che da S. Maria Maggiore conduce a
Monte Magnanapoli, e poco lungi dalla stessa Basilica , si vedo-?
no alcuni avanzi di mura di tavolozza , che appartenevano fa-
cilmente a bagni privati .
Ritornati alla Piazza dì S. Maria Maggiore nel vicino Mo- Timpiopi
nastero de'PP. Francesi di S. Antonio si vede un residuo d'anti- Diana .
ca fabbrica, ridotta in oggi a Granajo . Alcuni la credono fab •
brica de'tempi bassi, e falsamente denominata Tempio di Dia- *
na, adducendone per ragione, che la forma dell'Architettura,
e i muri non corrispondono allo stile , e alia buona maniera
de'tempi antichi, e gli ornamenti sono del tutto Gotici : Si ve-
dono, dicono (1) , alcuni frammenti di marmi d'opera tassel-
lata, che esprimono varie caccie, e che sono l'unico, e de»
bole indizio a supporla per Tempio di Diana .
A me per altro con parmi così lieve congettura, comesi
suppone ; poiché il vedere una fabbrica non piccola di forma
quadrata con le mura interiori tutte rivestite di opera tassella-
ta , rappresentanti combattimenti d'animali, e prospettive s com-
posta di lastre d» marmo di varj colori, non è cosa di piccol
momento , né opera de'tempi bassi. Ridotta questa fabbrica a
Granaro furono spogliate le pareti della maggior parte de' loro
ornamenti; pure tuttavia vi restano due Pardi, o Tigri, e altre
poche cose : Due altri simili di ottimo gusto, in atto di sbrana-
re due Bovi , composti di tasselli di varie macchie al naturale,
si vedono nella Chiesa su le parieti laterali della Cappella di
S. Antonio . Che il Tempio possa essere stato di Diana con sì
fatta rivestitura , viene riferito dal Eianchini (2) nelle Vite deli'
Anastasio , dove fa menzione, che Simplicio Papa si valse del
Tempio di Diana prossimo a S. Maria Maggiore, per edificarvi
S la Chie-
: «IMI
(f T. r. pag. n. »<». <t T. j p- 47j. Vo-
catur a quibu'<*am tiaec «adcro Ecdcsa S. An-
dita; 1 Barbari! , quo^ 111 n.ur s ejui variac
ftiuium wiia^ii.ts a Diana YeUdUice, « «b
Hippocentauris cor.fidantur opere pettessetla-
to es vanis confecto rnarmoribus, paitim vtr-
micuiacu „
Parte I. Capo Vii.
di Loto più antico del Tempio. Nell'anno 1748 restaurandosi
ia Basilica per ordine di Benedetto XIV, nel farsi il nuovo pa-
vimento , vi 11 palmi sottoterra fu trovato altro pavimento di
Mosaico antico di bianco e nero , di buon disegno a fiorami ,
il quale fu nuovamente coperto, e si dubitò, che potesse ap-
partenere al Tempio di Giunone , come pure le Colonne , che
servono adesso per ornamento della Basilica . L'Erma d'Epicu-
ro, e Metrodoro , che ora è in Campidoglio, fu ritrovato nel
farsi la scala del Portico. In un cortile di una delie case della
prima scesa della strada, che da S. Maria Maggiore conduce a
Monte Magnanapoli, e poco lungi dalla stessa Basilica , si vedo-?
no alcuni avanzi di mura di tavolozza , che appartenevano fa-
cilmente a bagni privati .
Ritornati alla Piazza dì S. Maria Maggiore nel vicino Mo- Timpiopi
nastero de'PP. Francesi di S. Antonio si vede un residuo d'anti- Diana .
ca fabbrica, ridotta in oggi a Granajo . Alcuni la credono fab •
brica de'tempi bassi, e falsamente denominata Tempio di Dia- *
na, adducendone per ragione, che la forma dell'Architettura,
e i muri non corrispondono allo stile , e alia buona maniera
de'tempi antichi, e gli ornamenti sono del tutto Gotici : Si ve-
dono, dicono (1) , alcuni frammenti di marmi d'opera tassel-
lata, che esprimono varie caccie, e che sono l'unico, e de»
bole indizio a supporla per Tempio di Diana .
A me per altro con parmi così lieve congettura, comesi
suppone ; poiché il vedere una fabbrica non piccola di forma
quadrata con le mura interiori tutte rivestite di opera tassella-
ta , rappresentanti combattimenti d'animali, e prospettive s com-
posta di lastre d» marmo di varj colori, non è cosa di piccol
momento , né opera de'tempi bassi. Ridotta questa fabbrica a
Granaro furono spogliate le pareti della maggior parte de' loro
ornamenti; pure tuttavia vi restano due Pardi, o Tigri, e altre
poche cose : Due altri simili di ottimo gusto, in atto di sbrana-
re due Bovi , composti di tasselli di varie macchie al naturale,
si vedono nella Chiesa su le parieti laterali della Cappella di
S. Antonio . Che il Tempio possa essere stato di Diana con sì
fatta rivestitura , viene riferito dal Eianchini (2) nelle Vite deli'
Anastasio , dove fa menzione, che Simplicio Papa si valse del
Tempio di Diana prossimo a S. Maria Maggiore, per edificarvi
S la Chie-
: «IMI
(f T. r. pag. n. »<». <t T. j p- 47j. Vo-
catur a quibu'<*am tiaec «adcro Ecdcsa S. An-
dita; 1 Barbari! , quo^ 111 n.ur s ejui variac
ftiuium wiia^ii.ts a Diana YeUdUice, « «b
Hippocentauris cor.fidantur opere pettessetla-
to es vanis confecto rnarmoribus, paitim vtr-
micuiacu „