Venuti, Domenico: I tempi di Pesto: deser eseguito d'ordine di sua maestá la regina delle Due Sicilie (Rom, 1805)

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Si ascende a questo Tempio per una gradinata di
porfido rosso , della qual pietra è anche il piano del
Peristilio* Le colonne di questo, come quelle dell'in-
terno sono di alabastro Orientale cotognino a vene, fra
le quali vedonsi le mura dirute del Tempio di alaba-
stro bianco agatato Orientale.

Il piano interno viene ricoperto da una lastra di
plasma Orientale, detto volgarmente verde di Corsica,
pietra rarissima. L'architrave, la cornice e il frontespi-
zio sono di alabastro orientale agatato.

II fregio , e il frontespizio , dì rosso antico ; di
questo , e dell' alabastro mentovato la cornice archi-
travata .

I metalli dorati sono impiegati a nobilitare i capitel- j
li i triglifi, e le gocciole, e i medaglioni.

TEMPIO SECONDO.

Detto di Cerere per mera congettura., non potendo-
si ricavare altro che dalla cella inrernaj col luogo adat-
tato a ricevere un Simulacro , che fosse consagrato a
qualche Deità . Qualunque però essa siasi è certo,
che il Tempio non cede nella sodezza al maggiore,
quantunque sia di lui più capriccioso. La somiglianza ,
che mostra in tutto (34Ì colle regole ascritte da Vitruvio
all' ordine Dorico , fa cadere 1' opinione del P. Paoli

(J4) Memorie sulle Belle Arti Tom. I,