Verazi, Mattia; Sacchini, Antonio; Dauvigny, Louis Aimé [Hrsg.]; Scotti, Josué [Hrsg.]; Karl Eugen <Württemberg, Herzog> [Gefeierte Pers.]: Callirhoe: Ein Singspiel, welches an dem hohen Geburts-Fest, Seiner Regierenden Herzoglichen Durchlaucht, zu Würtemberg auf der grossen Herzoglichen Schaubühne in Ludwigsburg vorgestellet worden (Stuttgart, 1770) [VD18 14074370]

Le trinciere, e le tende apparinoti di lontano nel fondo fovrun
,1elevata colina.

Gli Ajfirj appena rumate le mura, prendono tutti precipito-
famente la fuga: egli Sciti .entrano trionfanti, p affando con
barbarico faflo fülle ruine medefime delle rovefciate muraglie.
La loro marcia vieti preceduta da una banda feflofa di bar-
bari , militari ifìromenti: è mifurata dallialternativo accompa-
gnamento dell 'Andante della Sinfonia : e finifce con uri eccelfo
carro tirato da quatro cavalli; ed occupato dal vincitore Agri-
cane 5 alla etti deftra fede la fua germana Biceflre..

Prende il luogo del fecondo Allegro dell’ Apertura il .fi-
gliente feßivo

Di Satrapi della Scìzia, che circondano il carro*

Del forte Àgricane,

Terror de’regnanti,

Si celebri, e vanti
La fama, eT valor.

AGRICANE, e B1CESTRE

fienza dif ender dal carro.

Agr.

Propizia di Marte
Mi arrife la forte,
Mà fra le ritorte
Sofpiro d’amor.

Bic.

D’un folle rifiuto
Son già vendicata;
Nè ò l’alma piagata,'
Nè debole ò il cor.