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Se a Calliroe di Scizia
Offrir pensò colla fua delira il trono.
Sì gravi alfin le offefe tue non fono.
Iopiutoflo ....
Sid. Lo fo. Spergiuro, infido.
Tu pur fiegui ad amarlo.
jDor. E ver: noi niego.
Ma qual colpa è la mia? Dov’ è chi pofifa
Delle cure amorofe
L’ignote penetrar forgenti afcofe?
Ah non faria tiranno
Amor de’ noftri petti,
Se libero ciafcuno
Sceglier potefle a fuo piacer gli affetti,
Sid. Volgare inganno. Tutti
Favellano così. Ma fe con pena,
A’ fuoi dolci legami un’ alma avezza.
Spezza la fua catena, ingiufto è poi
Chi lagnarfì pretende ;
E alla fua debolezza
Mendicando una fcufa,
Chi amore incolpa, fe medefmo accufa.
Cangia amor, fe odiar non fai;
E ufcirai » di ferviti!.
Non
Se a Calliroe di Scizia
Offrir pensò colla fua delira il trono.
Sì gravi alfin le offefe tue non fono.
Iopiutoflo ....
Sid. Lo fo. Spergiuro, infido.
Tu pur fiegui ad amarlo.
jDor. E ver: noi niego.
Ma qual colpa è la mia? Dov’ è chi pofifa
Delle cure amorofe
L’ignote penetrar forgenti afcofe?
Ah non faria tiranno
Amor de’ noftri petti,
Se libero ciafcuno
Sceglier potefle a fuo piacer gli affetti,
Sid. Volgare inganno. Tutti
Favellano così. Ma fe con pena,
A’ fuoi dolci legami un’ alma avezza.
Spezza la fua catena, ingiufto è poi
Chi lagnarfì pretende ;
E alla fua debolezza
Mendicando una fcufa,
Chi amore incolpa, fe medefmo accufa.
Cangia amor, fe odiar non fai;
E ufcirai » di ferviti!.
Non