cinque ordini per regola generale ho osservato i piedestal'-
li con suoi ornamenti dover esser la terza parte della sua
colonna con la base e capitello, siccome tutto l'ornamen-
to di sopra, cioè Architrave, Fregio, e Cornice ha da
essere la quarta parte. Dalla qual intelligenza e presuppo-
sto ne nasce quella gran sacilità nel}' operare, che avendo
» sare qual si voglia di questi cinque ordini dopo'che s*
abbia terminato l'altezza che deve avere, quella si divi-
de in diciannove parti con suoi ornaménti . Di nuovo poi ,
si piglia l'altezza della colonna con la base e capitello,e
si sa la divisione de' suoi moduli secondo che sarà o Co-
rintia, o Dorica, ovver d'altro ordine, e poi con que-
sto modulo diviso nelle sue parti, secondo si vede ai suoi
luoghi , si sabbrica il tutto.
a. Vivo della colonna o minori, o maggiori £
b. Imo scapo della colonna che siano .
e. Toro . * . s. Gola roveseia.
à. Plinio g. Piedestallo
e. Liitello nome molto genera- h. Listello
le ed usato indifferentemen- ». Zoccolo
te in tutti i membri simili
OSSERVAZIONE.
Dopoccbè il Vignala ha mossrato P Intercolunnio, le log-
gìe setida piepeslallo, e le loggie col piedestallo jempve col
metodo mede/imo in tutti gli ordini, pone in grande il pie-
de si allo e la base , con un-.pe%zo di fu/lo di colonna, e poi
seguita nella tavola susseguente a moftrare il capitello ed
ornamento sopra la colonna, Ed in satti così in grande
più fi rilevano i membri anche i più minuti , ed essendo
notati all' incontro i numeri di moduli , e le parti di modulo
con le sue projetture o [porti, ha molto reso sacile il rile-
vare e trajportare ogni co/a. •.••■<■■ .
TA VOLA- VI. „'=.' ,:
AVendo scritro in generale nella quinta Tavola le
principali misure per sar l'ordine Toscano, cosi in
quella ho disegnaró quelle parti in grande , acciò parti-
colarmente si posTa vedere la divisione d'ogni minimo
•- ' mem-
li con suoi ornamenti dover esser la terza parte della sua
colonna con la base e capitello, siccome tutto l'ornamen-
to di sopra, cioè Architrave, Fregio, e Cornice ha da
essere la quarta parte. Dalla qual intelligenza e presuppo-
sto ne nasce quella gran sacilità nel}' operare, che avendo
» sare qual si voglia di questi cinque ordini dopo'che s*
abbia terminato l'altezza che deve avere, quella si divi-
de in diciannove parti con suoi ornaménti . Di nuovo poi ,
si piglia l'altezza della colonna con la base e capitello,e
si sa la divisione de' suoi moduli secondo che sarà o Co-
rintia, o Dorica, ovver d'altro ordine, e poi con que-
sto modulo diviso nelle sue parti, secondo si vede ai suoi
luoghi , si sabbrica il tutto.
a. Vivo della colonna o minori, o maggiori £
b. Imo scapo della colonna che siano .
e. Toro . * . s. Gola roveseia.
à. Plinio g. Piedestallo
e. Liitello nome molto genera- h. Listello
le ed usato indifferentemen- ». Zoccolo
te in tutti i membri simili
OSSERVAZIONE.
Dopoccbè il Vignala ha mossrato P Intercolunnio, le log-
gìe setida piepeslallo, e le loggie col piedestallo jempve col
metodo mede/imo in tutti gli ordini, pone in grande il pie-
de si allo e la base , con un-.pe%zo di fu/lo di colonna, e poi
seguita nella tavola susseguente a moftrare il capitello ed
ornamento sopra la colonna, Ed in satti così in grande
più fi rilevano i membri anche i più minuti , ed essendo
notati all' incontro i numeri di moduli , e le parti di modulo
con le sue projetture o [porti, ha molto reso sacile il rile-
vare e trajportare ogni co/a. •.••■<■■ .
TA VOLA- VI. „'=.' ,:
AVendo scritro in generale nella quinta Tavola le
principali misure per sar l'ordine Toscano, cosi in
quella ho disegnaró quelle parti in grande , acciò parti-
colarmente si posTa vedere la divisione d'ogni minimo
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