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https://doi.org/10.11588/diglit.3454#0005
IV
possiam noi parteciparne in pochi volumi intera al pubblico la cono-
scenza ; è motivo altresì che torniamo ad implorare per la terza
volta T usata Pontificia clemenza ad accettar quest' umile offerta di
cosa , e pel principio , e pe mezzi, e pel soggetto medesimo già
tutta Vostra. Se benignamente, come altra volta, l'accetterete, sarà
ciò, Beatissimo Padre, d'una invidiabile consolazione per noi, che
potrem quindi lusingarci aver almeno in qualche picciola parte cor-
risposto colle nostre cure, alle Vostre Paterne replicate liberalità,
Il Vostro favore sarà valevole a fissare eziandio e prevenire i giudizj
del pubblico su questa nostra edizione , il quale non sarà mai per
disistimare un'opera, cui la Santità Vostra si sarà compiacciuta non
disdegnare , Ella , che ha saputo coli'illuminato suo genio quelle
sì varie e nobili meraviglie de'passati secoli , che ne formano l'ar-
gomento, in sì gran copia adunare , e con tanto splendore e ma-
gnificenza collocare e disporre. Fortunatamente per noi questa spe-
ranza ha il più forte suo fondamento nella generosità e nelF uma-
nità Vostra, che vorran farci merito dello studio, quantunque, come
temiamo, non sempre felice, posto da noi perchè Y opera non Re-
scisse affatto indegna dell' amplissimo e celebrato soggetto. Queste
due virtù spiccano talmente fra quelle tante , che risplendono per
Voi suir Apostolico Trono, che tutto il coraggio ne somministra-
no , col quale osiamo appressarci al bacio de*Santissimi Piedi.
DELLA SANTITÀ VOSTRA
Li ni Dicembre mdcclxxxviii.
Unii, Divini, Obblmi Servitori, e Sudditi
Luigi, e Giuseppe Mirri»
FREFA*
possiam noi parteciparne in pochi volumi intera al pubblico la cono-
scenza ; è motivo altresì che torniamo ad implorare per la terza
volta T usata Pontificia clemenza ad accettar quest' umile offerta di
cosa , e pel principio , e pe mezzi, e pel soggetto medesimo già
tutta Vostra. Se benignamente, come altra volta, l'accetterete, sarà
ciò, Beatissimo Padre, d'una invidiabile consolazione per noi, che
potrem quindi lusingarci aver almeno in qualche picciola parte cor-
risposto colle nostre cure, alle Vostre Paterne replicate liberalità,
Il Vostro favore sarà valevole a fissare eziandio e prevenire i giudizj
del pubblico su questa nostra edizione , il quale non sarà mai per
disistimare un'opera, cui la Santità Vostra si sarà compiacciuta non
disdegnare , Ella , che ha saputo coli'illuminato suo genio quelle
sì varie e nobili meraviglie de'passati secoli , che ne formano l'ar-
gomento, in sì gran copia adunare , e con tanto splendore e ma-
gnificenza collocare e disporre. Fortunatamente per noi questa spe-
ranza ha il più forte suo fondamento nella generosità e nelF uma-
nità Vostra, che vorran farci merito dello studio, quantunque, come
temiamo, non sempre felice, posto da noi perchè Y opera non Re-
scisse affatto indegna dell' amplissimo e celebrato soggetto. Queste
due virtù spiccano talmente fra quelle tante , che risplendono per
Voi suir Apostolico Trono, che tutto il coraggio ne somministra-
no , col quale osiamo appressarci al bacio de*Santissimi Piedi.
DELLA SANTITÀ VOSTRA
Li ni Dicembre mdcclxxxviii.
Unii, Divini, Obblmi Servitori, e Sudditi
Luigi, e Giuseppe Mirri»
FREFA*