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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 4): Bassirilievi del Museo Pio-Clementino — Rom, 1788

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https://doi.org/10.11588/diglit.3454#0011
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in una -parola le /uè proprietà > onde piìi o meno atta fi rende ad e/prìmere queBo
o quello degli oggetti e degli accidenti della natura. Né tal differenza intercede Job
ne generi d'imitazione a diverjè arti appartenenti , ma come dimofìra un ingegnqsissimo
Scrittore Ti] trovast ancora nelle disserenti diramazioni d' unarte mede/ima.
Alcuni han creduto , che le composizioni degli antichi fosier poco aggruppate , e le lor
Jìgure quasì ifolate , e dìspofte o nel piano si e sio , o in due di ver si piani fra lor viciniffimi .
Sembrava loro aver ddbassìrihevi quesia idea del comporre antico. E certo, che s assollamento
di sigure da moderni introdotto deffi più, come qfierva Mengs, ad un ripiego della mediocrità
degli artesici\ impegnati a disirar V attenzione da eia/cuna sigura, e da eia/cuna parte in par-
ti'colare, che alla secondità di lor fantasìa : ma quando ancora non fi fosier trovate pitture che
un qualche maggiore aggruppamento ufato dagli antichi ci prefentaffero, come più d*una fra quelle
dell' Ercolano, mal s argomenterebbe la composizione della pittura da quella del bajsbrilievo .
Il bajjòrilievo di pi ce iole o di mediocri dìmenjìoni, si è tenuto ordinariamente da migliori
/cultori di poco rifalto , e ciò a motivo di solidità . Quindi è , che le immagini della co-
lonna Trajana , più basse per queBo avvedimento di quelle della Antonina 3 sono ancora più
conservate. Molte sigure aggruppate injìeme in un bqsio rilievo di pìcchi rifalto sormerebbero
una sola mafia confufa, non avendo lo /cultore T ajuto de' colori e del chiaro oseuro che di-
Binguer% ebbero abbassanza i varj oggetti nel gruppo jìe/o dipinto . Quindi è , che né baffi-
rilievi degli archi trionfali, ove le sigure potean farjì più rilevate per effer serme e Jìcure
qfiai nella lor mole, vedonsi ancora più aggruppate ; perchè il rifalto maggiore dà mag-
gior forza alle ombre , e quindi maggior dijìinzione introduce sralle mafie del chiaro
e dell' oseuro , che poffon quindi contornar meglio, e /piccare per così dire le varie parti
del gruppo Slefio .
I baffirilievi antichi ci offrono le composizioni o tutte in un piano, o in piani poco
discoBì ; e ciò è Hato adoperato da vecchj maesiri con sommo giudizio. Lo /cultore non ha
in suo potere sennonchè la diminuzione del rilievo e della grandezza per dare idea d* una
sigura pojìa indietro alle altre e lontana \ or queBi du? mezzi non equivalgono a quelli della pit-
tura , la quale colle tinte più basse pub rappresentare V essetto della profpettiva aerea , che getta
qua/ì un /ottil velo o una lieve nebbia Jugli oggetti diBanti . Prova di tuttocib è s osierva-
re, che nelle più antiche /culture a bafforilievo era/i tentata quesia maniera d' imitazione,
come lo dimoBra il bafforilievo di Bile vetuBìffimo efprìmente s educazione di Bacco
nella villa Albani , dove sono in quattro diversi piani quattro sigure semminili una ac-
canto air altra diminuite come richiede la profpettiva \j*~\ . Se gli artesici di un miglior tempo
non seguirono sissatto esempio, ciò avvenne perchè si avvidero che i mezzi dalla sinltura
prefiati erano insuss denti a rappresentar piacevolmente e con un grado plausiìbile <£ illlu-
sione V essetto della natura in firn ili circoBanze, e quindi si limitarono ad inventar com-
posizioni difposie sempre /u pochi piani e tutti profftmi , e quasi contigui , onde otten-
nero
[i] II eh. Sig. Ab. Stefano Arteaga nelle sue Ricerche silolosiche* alla luce In lìngua SpagnuoU pe1 torchj dì Madrid , e poco dopo avremo
Alila bellezza ideale, confiderata come oggetto di tutte le arti imita- il piacere dì leggerne un accurata traduzione Italiana .
tive , cap.III. Qucsse rìsiejfionì veramente silòfoficbe efeiranno quanto prima [2] £ sra' Monum. inediti di VVìnckelmann.
 
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