Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 4): Bassirilievi del Museo Pio-Clementino — Rom, 1788

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.3454#0012
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
XI
nero quel bello e meravigliofo essetto , che i moderni /cultori anche abili , audaci più
degli antichi Job perchè meno illuminati , han perduto assatto ne9 lor capriccio/i bassìri-
lievi, né quali han preteso imitare tutte le apparenze, ed ufurpar tutti ì mezzi della mo-
derna pittura, già da per sé Bessa , da Rassaello in fuori ed altri pochi , nels aggruppar
le compofìzioni licenziofa ed eccessiva.
Ytrfuaso di quefta massima degli antichi, ho creduto dover ripetere da originali di-
pìnti , piuttoBo che da scolpiti , V invenzione di parecchj h ossri li evi , ne* quali taluna
di quejte regole coftanti puh fembrar trajgredita. Non è pero , che gli antichi nelle copie
Befie che in bassorilievo eseguirono della pittura , non fi fieno con lodevole libertà di tanto
allontanati dagli efemplari dipinti , di quanto V indole del diverfo genere d'imitazione.»
e d'artisizio ne li ritraeva. Han sé Ito quindi le sigure d'un sol piano del quadro ,
ne han diraditi i gruppi , accrefcendo a luoghi a luoghi le dìjìanze, e prefochè aggua-
gliandole , onde quella mirabile dispojìzione dell' antico bafiorilievo , ove fi diporta lo fguar-
do con riposo e piacere , ed ove ciascuna sigura bella da per sé Befia , nel fuo bi-
lanciarli , nel suo gettito , o come amano ejprimerft que' dell' arte nella fua fagoma-j>
generale , ha per V occhio e per V animo un certo incantejìmo , di che né la scorre-
zione delle parti , né V incertezza de contorni , né la rozzezza dello Jcalpello , né il guaflo
del tempo giungono a privarla , e che nelle copie e nelle Bampe eziandio poco efatte , fempre
traluce , e le imprime d* un certo carattere di vera e soda bellezza , tanto raro nelle opere
de moderni valens uomini .
Ma non è queBo il luogo d' analìzare la fuperiorità degli antichi nelle arti del bello,
è tempo bensì di chiudere la ornai troppo lunga prefazione. Siccome pero non manca al pre-
fente volume V ornamento d un rame iniziale , che rapprefenti alcuna delle magnisiche^
proiettive del Mufeo Vio-dementino ^ come ne precedenti fi è adoperato : conviene accen-
narne il foggetto. E' quefta la grandiofa Scala a tre branchi, fegnata in pianta nel pri-
mo volume alla lettera V . Ver quefla la Gallerìa geograsica , e la Biblioteca Vaticana^
comunicano col Musio . E' tutta di sini marmi , arricchiti nelle loro modi nature di squisìto
intaglio , le colonne Teoriche che ne fojlengon la volta son di granito parte rofio orientale,
parte bianco di disserenti qualità , mejcolanza che ritrovali anche negli antichi edisizj ,
e sragli altri nel portico Besso della Rotonda. Erano Bate savate nel territorio di Pale-
Brina ; e deflinate un tempo ad ornar la facciata del Duomo in quella città , fi giacean
colà neglette in un angolo y quando la Santità di Noftro Signore ne ordino V acquifto .
La volta eh' efie reggono è tutta fregiata di gentili compartimenti di sìucco a picchi ri-
lievo , che ricca infieme e leggera la rendono all' occhio.

Tom.IV. e % 1MPRI-
 
Annotationen