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https://doi.org/10.11588/diglit.3453#0006
V
P R E'FAZIONE
uantum distet ab Inacho
Codrus prò patria non timidus mori
Narras , & genus Aeaci,
Et pugnata sacro bella sub Ilio;
Quo Chium pretio cadum
Mcrccmur ; quis aquam temperet ignibus,
Quo praebente domum , & quota
Pelignis caream fngoribus taces [i].
Rimproveri sintiti a questo che Orazio al fuo dotto amico gìocofamente dirìgge ,
$ odon talvolta ripetere con feri età , anzi con sovracciglio , da certuni che si arrogano
il titolo di Jìlofofi, contra chiunque dalla foavita de* silologici tfudj si lasci trasportare;
e specialmente fé fi applichi alla interpretazione delle cofe antiche. Spero che V amatore
de vetufti monumenti, che ha prefo a Jvolgere quefìo libro , noi deporrà dalle mani per
ri/petto di siffatti cenfori. Le /or riprenfioni atte non sono a far breccia fennon in co-
loro che ni una idea hanno acqui/lata giammai della irruzione e del diletto che nascono
dalla parti colar conoscenza degli ufi , delle opinioni , delle fc lenze 7 e delle arti ehr ebbero
luogo prefo le colte nazioni delle pqjjate età \ o dalla più accurata intelligenza de loro
fritti : fennon in coloro cui mal noto è V uomo ; né rissettono che i piaceri e i bisogni
d* immaginazione pgfjòn divenirgli cari e Bringenti quanto i reali , e che fulV umana^
fantasìa hanno ed avran mai ; fempre un diritto ineBinguibìle il bello , // mfierio/ò ,
r antico : fennon in coloro che fulla natura delle cofe non han mai sissato T intendimento ^
la quale ficcome ne ha con larga mano di tuttocib corredati di che men comodamente
potevamo ejfer privi, così le utilisjìmc cognizioni in sì poca disianza da talenti comuni,
e in luogo di sì facile accejso alle ordinarie facoltà ha collocate , che V uomo air uomo
ciocche gli è di primario vantaggio pub fenza sforzo d' ingegno ìnfegnare e fornire,
e quindi fenza efpettazione d' alcun pubblico tributo di meravìglia * o di lode.
Ed in vero Brana cofa parrebbemi, fé i giudizj della focietà nelt eftimazione delle lettere
fu tanto diver/i canoni fi rególqffero , da quelli onde fi apprezzan le arti : e mentre»
fi fa men conto dell' agricoltore che del mufico , e del mugnajo che del pittore : avefse poi
a preferir/? lo ferivano al silologo , o fi preponete il legulejo air antiquario .
Più valevole a porre in difcredito i noftri Budj farebbe , quando pur fujjìslefe ,
la taccia che per alcuni viene ad e£ì imputata ; cioè , che picchia o niuna cognizione
delt antichità posfa ritrarfì dagli ferini degli antiquarj , perduti interamente in vaghe
ed intemperanti congetture , in fredde efaggerazioni , in denominazioni arbitrarie > talché
Tom Ali b
[i] Orazio Carm. lib.Hl. od. xix.
P R E'FAZIONE
uantum distet ab Inacho
Codrus prò patria non timidus mori
Narras , & genus Aeaci,
Et pugnata sacro bella sub Ilio;
Quo Chium pretio cadum
Mcrccmur ; quis aquam temperet ignibus,
Quo praebente domum , & quota
Pelignis caream fngoribus taces [i].
Rimproveri sintiti a questo che Orazio al fuo dotto amico gìocofamente dirìgge ,
$ odon talvolta ripetere con feri età , anzi con sovracciglio , da certuni che si arrogano
il titolo di Jìlofofi, contra chiunque dalla foavita de* silologici tfudj si lasci trasportare;
e specialmente fé fi applichi alla interpretazione delle cofe antiche. Spero che V amatore
de vetufti monumenti, che ha prefo a Jvolgere quefìo libro , noi deporrà dalle mani per
ri/petto di siffatti cenfori. Le /or riprenfioni atte non sono a far breccia fennon in co-
loro che ni una idea hanno acqui/lata giammai della irruzione e del diletto che nascono
dalla parti colar conoscenza degli ufi , delle opinioni , delle fc lenze 7 e delle arti ehr ebbero
luogo prefo le colte nazioni delle pqjjate età \ o dalla più accurata intelligenza de loro
fritti : fennon in coloro cui mal noto è V uomo ; né rissettono che i piaceri e i bisogni
d* immaginazione pgfjòn divenirgli cari e Bringenti quanto i reali , e che fulV umana^
fantasìa hanno ed avran mai ; fempre un diritto ineBinguibìle il bello , // mfierio/ò ,
r antico : fennon in coloro che fulla natura delle cofe non han mai sissato T intendimento ^
la quale ficcome ne ha con larga mano di tuttocib corredati di che men comodamente
potevamo ejfer privi, così le utilisjìmc cognizioni in sì poca disianza da talenti comuni,
e in luogo di sì facile accejso alle ordinarie facoltà ha collocate , che V uomo air uomo
ciocche gli è di primario vantaggio pub fenza sforzo d' ingegno ìnfegnare e fornire,
e quindi fenza efpettazione d' alcun pubblico tributo di meravìglia * o di lode.
Ed in vero Brana cofa parrebbemi, fé i giudizj della focietà nelt eftimazione delle lettere
fu tanto diver/i canoni fi rególqffero , da quelli onde fi apprezzan le arti : e mentre»
fi fa men conto dell' agricoltore che del mufico , e del mugnajo che del pittore : avefse poi
a preferir/? lo ferivano al silologo , o fi preponete il legulejo air antiquario .
Più valevole a porre in difcredito i noftri Budj farebbe , quando pur fujjìslefe ,
la taccia che per alcuni viene ad e£ì imputata ; cioè , che picchia o niuna cognizione
delt antichità posfa ritrarfì dagli ferini degli antiquarj , perduti interamente in vaghe
ed intemperanti congetture , in fredde efaggerazioni , in denominazioni arbitrarie > talché
Tom Ali b
[i] Orazio Carm. lib.Hl. od. xix.