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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo — Rom, 1932

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https://doi.org/10.11588/diglit.2081#0005
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vi Pre/aaione

sarcofago intiero deposto in una forma della navata destra dell'antica basilica. « È un sarcofago
— aggiunse egli — a cinque scompartimenti: nell'angolo destro si scorge la cattura di san Pietro
e nel centro la figura della defunta, velata; il soggetto dell'angolo sinistro non sì vede perchè coperto
da un muro ». - «Ivi — dissi io — sarà sema dubbio il battesimo simbolico del centurione Cornelio
con due militi che si dissetano alla sorgente». Così è in realtà, come mostra la fotografìa riprodotta
appresso {fig. A), che fu eseguita dopo rimosso il muro. Né poteva essere altrimenti: il battesimo di
Cornelio, avendo aperto la porta del cristianesimo ai pagani, ebbe di conseguenza che Erode fece
arrestare san Pietro per troncargli carriera e vita. L'arresto è quindi l'effetto del battesimo. Essendo
questa scena apparsa per prima sulla parte scoperta del sarcofagi', bisognava supporre, di contro, la
causa, cioè il battesimo; secondo poi le leggi della simmetria, questo deve avere lo stesso numero di
personaggi, come l'arresto; esso deve, in altri termini, constare dell'Apostolo e di due militi che si dis-
setano. — Ecco, dunque, di nuovo un sarcofago su cui la defunta si fece effigiare fra due scene della
vita di san Pietro. 11 fatto della scoperta, se da una parte contribuisce ad avvalorare la mia interpre-
tazione delle sculture funerarie, dall'altra conferma l'asserzione che un'opera, come la presente, deve di
natura sua rimanere incompleta. « So eine Arbeit wird eigcntlich nie fertig, man muss sìe fùr fertig
erldàren, wenn man nach Zeit und Umstanden das Moglidiste- getan liat » posso ripetere col Goethe '.
Ma sia l'opera completa o no, le sculture stesse sono d'un valore inestimabile per il carattere, e in
particolare per l'origine propria dell'arte cristiana antica di Roma, come viene ora accertato dalla
pubblicazione dei due volumi.

Prima di chiudere mi resta a compiere il grato dovere di aggiungere alla lista di coloro che in
vario modo mi aiutarono nella stani]» anche di questo secondo volume, il signor John J. Raskob, le
cui benemerenze verso quest'opera sono più che insigni, straordinarie.

: 1867, 1

, Ififtm
 
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