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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo — Rom, 1932

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https://doi.org/10.11588/diglit.2081#0149
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Capo III. - Srciir dilla Passione di Nostro Sigilo

CAPO III.

SCENE DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE.

U

- L'orazione di Gesù nell'orto di Gethsemani.

La storia sacra premette alla Passioni; la proghiera nel-
l'orto di Gethsemani. Gesù, presi con sé Pietro e i due
figli di Zcbcdeo, li prega di vegliare con lui, nella tristezza
dell'ora suprema: Tristis est anima mea usque ad mortem;
suslincte hic et vigilate mecum ». Ma quando, dopo la prima
preghiera, torna dagli apostoli, li trova immersi nel sonno, e
cosi di seguito per hen tre volte. Alla ter/a volta li sveglia
Colle parole: «Dormite iam et ri quicsciU'; ecce appropinqua-
vìt hors, et Filius houmiis hadctiir in manus peccato rum.
Surgite, eamus; ecce appropinquavit qui me tradet » '.

Seguendo le orme dell'evangelista, l'autore del ciclo del
sarcofago di Servatine mise a capii della Passione codesta
scena (tav. XV, 2). Essa occupa il primo luogo della nona
inferiore ed è composta secondo le leggi della simmetria:

mezzo a quattro apostuli, due seduti e due in piedi; dei
primi, quello a destra, dorme; l'altro si stropiccia gli occhi
gravati dal sonno; dei due in piedi, nel fondo, uno è aggiunto
per ragione di simmetria, come sul rilievo della porta di
S. Sabina*. Un albero indica l'orto.

La scena ha qualche valore
cui venne eseguita, cioè la mct;
malgrado, essa è rimasta sola, e
funeraria antica un secondo ciclo così ricco di scene cristo-

§ IL - Il bacio di liinda.

L'artista del sarei jf;tg<> di Servanne rappresentò, accanto
alla scena descritta, il bacio di Giuda. Egli dunque s'attenne
anche qui al testo sacro: » Adhuc co (lesu) loquentc, ecce
Iudas unus de duodeeim venit, et cum co turba multa cum
gladiis et fustibus, missi a principibus sacerdotum et senio-
ribus populi ». Come d'intesa, Giuda si staccò dalle turbe
« et confestim accedens ad Iesum dixit: Ave, Rabbi. Et oscu-
latus est cum»1. Ma, solia scultura, egli non ahhraccia il
Signore; la sua destra è abbassata e pende inerte. L'artista
volle con ciò indicare che il bacio di Giuda non era die il
segno convenuto: "Qui ameni tradidit eum, dedit illis si-
gnum; Quemcumquc osculatus lucro, ipsc est, tenete eum ■ '.

Vi è ancora qualche altra cosa di più inaspettato, di più
importante: Gesù bacia un personaggio a due facce. Cosi
l'ha disegnato Bcauméni {tav. XV, 1). E. Le Blant 1

1, atteso il tempo 11
a del secolo [V. Ci
>n si trova nell'art

questo particolare fra i » détails d'invention pure »s del co-
pista, incoraggiato forse dal silenzio del Pciresc che nella
sua descrizione delle sculture del nostro sarcofago non è cosi
esatto, come di solito, avendo omesso anche Giuda impiccato,
che avrebbe dovuto menzionare fra le due scene: » Christus
post resurrectionem inter discipulos » e ■ Ascensio in coelum »u
ecc. Pure questo Giuda ha due facce sulla copia di Beau-
méni che di sicuro non ne comprese il significato. Come può
dunque egli aver inventato un particolare cosi strano? Ogni
incertezza spari quando ebbi la fortuna di trovare nel Museo
di Nimcs un frammento notevole del marmo originale, dove
la testa di Giuda nella scena del bacio si è salvata come per
miracolo, ed è doppia! Per essere sicuro, pregai il direttore
del Museo. Emilio Kspcraiidii-u, a voler esaminare il marmo.
Ecco la sua gentile risposta: J'ai eéritic, sur le fragment
du sarcophagc d'Arles que possedè le Musée de Nimcs.
La doublé réte de Judas n'est pas dooteuse ». Dunque l'espres-
sione della lingua volgare: ■ uomo a doppia faccia», per
designare un uomo doppio, falso, non è, come si poteva sospet-
tare, moderna; il rilievo prova che essa era già in uso presso

1 difficoltà di servirsene,
una testa a doppia faccia,
in secondo esempio, natu-
issctta eburnea di Brescia,
attitudine simile, ma più

«li antichi, 1: lanista non ebbe ni-ss
dando a Giuda, uomo falsi ss imo,

Di Giuda appiccato si trova 1
ralmcntc a illusola faccia, sulla e;
che mostra il traditore isolato e in
chiara perché si vede la corda che lo tiene sospeso ', mentre
sul sarcofago egli sta, le braccia pendenti, sotto un albero,
la cui chioma lo domina. Per conscguenti e di statura molto
più piccola degli altri personaggi, E senza dubbio per questa
ragione che egli e stupito al IViresc e al l,c Blant.

Le due scene di Giuda nel sarcofago di Servatine si
come sembra, le più antiche. Mentre il traditore appiccato
è rimasto un unicum nell'arte funeraria, del bacio si ci
sci-vano «ij ila molto tempo sette esempi ': d'un ottavo tr
nel Museo di Arles un piccolo, ma sicuro frammento, che
do completato a tav. XL1, 3. Tranne due, tutti apparten-
gono all'arte gallica. La prima eccezione ci è offerta da
un sarcofago mutilo, proveniente da S. Agnese, che 1
esiste più. Il copista del Bosio '' ha disegnato male la scena;
perciò il Bottari la omette, e il Garrucci ne dà una interpre-
tazione insignificante '". Sulla nostra copia (fig. rotì) abbiai
corretto l'errore. Il sarcofago Con l'altra eccezione, quello di
Verona, è, invece, intatto; esso, con qualche probabilità, fu
ivi importato da Roma, anzi da una officina del Vaticano
 
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