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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo — Rom, 1932

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https://doi.org/10.11588/diglit.2081#0155
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Capo III. - Scene della Passione di Noi



ad acqua e il servo nel noto costume; nel fondo l'edificio
dei praetorwm (<«>. cit., 7).

Alla scena della comparsa
arresto di s. Pietro e la decapita
di questa, E. Le Jilant scrive; ■
liées sur le dos, et près de lui l
fond se dressait la colonne qui parfois, dans cctte scène, se
retrouve surmontcc d'une proue»1. Ma la pretesa colonna
sono due canne che, insieme con la barca indicano la vici-
nanza del Tevere al luogo della decollatio.

ano contrapposti l'ultimo
ne di s. Paolo. A proposito
voyait Saint Paul les mains
soldat tenant son épée; au

È evidente l'influsso delle rappresentazioni di trionfatori. Ab-
biamo qui una nuova prova della grande libertà degli artisti
ncll'adattare i fatti biblici al simbolismo.

Anche nelle altre scene del sarcofago regna l'idea della

a del Signoi
la di Pilato, e

a d'alloro e

sospesa sopra

: pure su quella del viaggio al Calvario;
nel centro poi essa rinchiude il monogramma di Cristo, che
fa parte della Anaslasis; un'aquila, con le ali espanse, la tiene
nel rostro, e negli interstizi dell'arco appaiono le teste del Sole
e della Luna, lo sguardo fisso sul monogramma.

5 V. - La

di spine.

Falliti, di fronte agli Ebrei tumnlt'.ianti, tutti 1 tentativi
di liberare il Signore, Pilato « [esuro flagellami)] traditi» e»
ut crucifigerctur »!. Lo presero i soldati del preside e ne fe-
cero oggetto di ogni sona di strani, L"ra questi gli artisti scel-
sero soltanto la coronazioni- di spine e la rappresentarono
una volta in pittura, nella ■ cripta della corapatia nel Limi-
terò di Pretestato ', e una volta in scultura, sul «sarcofago
della Passione», che diamo a tot'. CXXXXVI, 3. La coro-
nazione di spini- è menzionata dagli cvang< listi Matteo, Marco
e Giovanni '; ma sotio lo scalpitio dell'artista l'atroce ludibrio
si tramutò in un atto di ouijkhìo trionfale: un milite tiene una
corona d'alloro al di sopra della testa di Gesù, il quale sta in
un'attitudine dignitosa, stringendo un volume nella sinistra.

5 VI. - Il viaggiti al Calvario.

Un giovane nella semplice tunica succinta dei lavoratori,
cioè Simone il Cireneo colla croce sulle spalle, e un centu-
rione armato del bastone, suo distintivo, non della spada,
come dicono altri ', ecco la scena del viaggio di Nostro Signore
verso il Calvario. Manca proprio il Signore, quantunque, per
ragione di simmetria, la sua figura tosse necessaria, poiché la
scena di riscontro è composta di tre figure. L'artista l'avrà
forse omesso perché non sapeva in che atteggiamento rappre-
sentarlo. Per contrario, sul musaico della basilica lateranense,
di poco anteriore, mancava il Cireneo ed era rappresentato il
Signore, richiesto dal simbolismo della cosi detta Concor-
danza del Vecchio e Nuovo Testamento, avendo come ri-
scontro ■ Isaac ligna quibus immolare tur aeque portantem »'.

CAPO IV.

SCENE DELLA RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE.

§ I. - Risurrezione del Signore.

Gli evangelisti non ci dicono come awem
del Signore, limitandosi a constatare il fatto. Quanto ai pre-
Cedenti, s. Matteo racconta che Giuseppe d'Ari in atea chiese
ed ottenne da Pilato, per la sepoltura, il corpo di Gesù, che
«involvit in sindone munda, et posuit illtid in monumento
suo novo, quod e\ciderat in petra, etadvolvit saxummagnum
ad ostium monumenti . Il giorni) dopo i ■■ principi dei sacer-
doti e Farisei » ottennero da Pilato alcuni soldati onde Custo-
dire, per tre giorni, il sepolcro, che sigillarono: ■ UH autenl
abeuntes munierunt sepulcrum, signantes lapidem, cum cu-
stodibus 1.. S. Matteo narra ancora che « vespere... sabbati,
quac lucescit in prima sabbati , vennero le due Marie per
vedere il ■sepolcro. Quand'ecco scendere dal cielo un angelo
vestito di abiti splendenti, Il quale, rimossa la lapide, vi si
siede sopra. I custodi rimasero tramortiti dallo spavento

all'aspetto dell'angelo, che rivolgendosi alle due donne, di
« Nolitc timere vos: scio enim quod Iesum, qui 1

est quaeritis: non est hìc: su
et videtc Iocum ubi positus

Dunque s, Matteo const
della risurrezione; delle
ebbe luogo, ne verbum quddt
sti8, salvo che s. Luca e s. C
parsi dentro il

Basandosi sul

Dominus »:.

come si disse, il solo fatte

particolari, sotto ci

Cosi anche i tre altri evangeli-

'ìi<« anni, parlano di due angeli ap-

■ ubi positum fucrat corpus leso ».

dei due angeli, l'autore dell'apo-

crifo Evangelium l'etri inventò i! suo racconto della
zione del Signore. A sentir lui, i due custodi videro
dal sepolcro due angeli giganti, le cui teste

sorpassava il cielo. Li seguiva li
dal cielo, che disse: « Hai predici
rispose, annuendo: « Sì 15.

Dee. Si udì poi 1
li dormienti ?
 
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